Il tetto di casa è grande abbastanza per produrre l’energia con cui ricaricare un’auto elettrica? Se lo chiedono in tanti, cullando il sogno di una mobilità sostenuta, in tutto o in parte, da energia auto-prodotta. Franco Mossotto ha fatto i conti, con un intervento da cui vorremmo far partire un confronto. Anche grazie a chi l’auto già la alimenta con i pannelli di casa e vuole raccontare la sua esperienza.
di Franco Mossotto
Le auto elettriche si stanno diffondendo, in paesi come la Norvegia hanno raggiunto il 58% delle nuove immatricolazioni. Ed anche in Italia stanno aumentando velocemente, nonostante la quota di mercato sia ancora lontana dai numeri scandinavi.
Il tetto di casa basta? Quanti km facciamo? E quanto consumiamo?
Anzitutto: quanti km facciamo? Secondo Facile.it (qui i dettagli) , nel 2016, ogni auto in media ha percorso 11.125 km in un anno. Quanto consuma un’auto elettrica? Le elettriche più efficienti (Tesla Model 3 o Hyundai IONIQ Electric) consumano in media circa 160 Wh/km (qui i dati EPA). Quindi per la nostra auto elettrica con percorrenza media servono 11.125 km×160 W/km = 1,78 MWh ogni anno. Così sembrano tanti, ma è il consumo per un intero anno.
E allora: quanti pannelli fotovoltaici ci servono?
Secondo Ecogen, con moduli in silicio monocristallino di ultima generazioni da 330 Wp, l’occupazione è di circa 5 m² per kWp.
Un kWp (1000 Watt di picco) ci dice quant’è la produzione massima istantanea dei pannelli, ma l’effettiva produzione dipende anche dalla latitudine, dalle condizioni atmosferiche, etc… Qui ci aiuta l’ENEA che nel suo opuscolo del 2006 (per fortuna certi dati non cambiano nel tempo) ci dice che per ogni kWp, nel centro Italia, vengono prodotti 1350 kWh ogni anno.
Localizzazione dell’impianto | Energia utile per 1 kWp installato – kWh/(kWp anno) |
Nord Italia | 1.080 |
Centro Italia | 1.350 |
Centro Italia | 1.500 |
Fonte : Enea – Energia Fotovoltaica |
Mettendo insieme i due dati otteniamo che possiamo ricavare 270 kWh ogni anno per ogni m² di superficie occupata dai pannelli fotovoltaici. Per ricaricare la nostra auto perderemo circa il 10% per la ricarica e un altro 10% per caricare e scaricare l’eventuale batteria per l’accumulo. Per caricare 1,78 MWh ci serviranno quindi 2,2 MWh ogni anno. Per produrli abbiamo bisogno di 2,2 MWh / 1350 kWh/kWp = 1,63 kWp di pannelli fotovoltaici, occupando una superficie di 1,63 kWp × 5 m²/kWp = 8,1 m². Meno di un posto auto, in fin dei conti uno spazio più che accettabile.
I pannelli fotovoltaici hanno rendimenti variabili a secondo della stagione e del meteo, e noi non percorriamo lo stesso numero di km ogni giorno. Quindi: alcuni giorni avanzeremo della corrente che verrà immessa nella rete elettrica. E altri giorni preleveremo corrente dalla stessa rete. Un sistema di accumulo a batteria può aiutare a gestire le variazioni meteo. E, soprattutto, permetterebbe di caricare l’auto durante la notte, utilizzando l’energia prodotta di giorno quando non siamo presenti. Pannelli più grandi ci permettono di avere abbastanza energia anche nei mesi invernali (guarda il tweet) .
Già, ma quanto ci costa?
L’ho chiesto a Ecogen. Con un impianto da 3 kWp, siamo intorno ai 4700 euro, di cui il 50% viene rimborsato con le detrazioni fiscali. Un impianto che è sufficiente anche nelle stagioni con poca luce e che d’estate ci copre anche i consumi di casa. Se si vuole essere indipendenti dalla rete elettrica, bisognerà aggiungere anche un sistema di accumulo. Per fare gli stessi km, con un auto diesel che fa in media 6 litri/100km, spenderemmo circa 900€ in carburante.
— Leggi anche:la ricarica a casa, un sogno o un incubo? Se ne parla a Ecomondo-Key Energy con Vaielettrico (6/11, h.11)