La festa è stata bellissima, ok, ma adesso dovete fare i conti con le conseguenze. Hangover, incubo. Pensate di risolverla divorando il solito kebab con patatine fritte alle 5 del mattino? Potrebbe non bastare. Esagerare un po' con cocktail e vino vuol dire solo una cosa: hangover, ovvero un mix di mal di testa, nausea, stanchezza, disidratazione e vertigini.
La prima cosa che si fa al risveglio è digitare online "rimedi per hangover", in cerca di una combinazione miracolosa di cibi e bevande che possa eliminare magicamente i sintomi della sbronza. Purtroppo però non esiste una vera e propria cura per hangover: oltre a variare da persona a persona, i postumi dipendono anche dalle tipologie e dalla qualità dell'alcol ingerito (per esempio, l’alcol nella birra viene assorbito più lentamente di quello del vino).
Hangover: cosa fare per evitare i sintomi
Sebbene l'unica vera cura per l'hangover sia bere con moderazione, si possono attuare delle tecniche per limitare i danni prima che sia troppo tardi.
Prima di tutto, la regola fondamentale n.1 è non bere mai a stomaco vuoto. Bere alcolici a stomaco pieno riduce i danni all'organismo, facendo sì che l’etanolo venga assorbito più lentamente e le quantità in circolo nel sangue siano più ridotte.
L’alcol ha inoltre un’azione diuretica, favorendo l’eliminazione dell’acqua. Per evitare di disidratarsi e per rallentare l'assorbimento di alcol è opportuno alternare all'assunzione di bevande alcoliche anche tanta acqua.
Cibi contro l'hangover: falsi miti o verità?
Esistono davvero ingredienti o ricette capaci di curare l'hangover? In giro per il mondo esistono diverse teorie. Negli Stati Uniti si va di Prairie Oyster, detto anche Corpse Reviver (resuscita-cadaveri): un cocktail a base di uova crude, salsa Worcestershire, pepe nero e succo di pomodoro, da bere tutto in un sorso per far sparire il mal di testa. In Giappone l'antico rimedio si chiama Umeboshi, ovvero prugne in salamoia e tè verde, mentre in Francia si mangia zuppa di cipolle.
C'è anche chi sostiene che continuare a bere riduca la sbronza, come in Germania con la Konterbier, la birra del giorno dopo. Bere altri alcolici potrebbe dare un sollievo temporaneo, poiché i postumi si manifestano quando il livello di alcol nel sangue inizia a scendere, ma questo rimanderà soltanto l'effettivo hangover.
Redazione 10 luglio 2019 19:40
A volte può capitare di alzare troppo il gomito: una festa, una serata in discoteca o semplicemente in compagnia di un gruppo di persone abituate a bere possono indurti a bere più del solito e a provocarti una sbornia. Ricorda sempre che per divertirti non è necessario bere fino a stare male, anzi, molto spesso non serve toccare una goccia di alcol. Tuttavia, a volte può capitare anche senza volerlo di ridursi peggio di come ci si era aspettato. In questo articolo affronteremo il tema dei rimedi post-sbornia, ma prima, cerchiamo di capire che cosa sia la sbornia!
La sbornia: nausea e mal di testa da alcol
Il termine “sbornia” indica una vera e propria intossicazione
da alcolici, ossia un accumulo di alcol nel sangue decisamente più veloce di quanto il fegato sia in grado di metabolizzare. Solitamente si presenta tra le 8 e le 12 ore dopo l’ultimo bicchiere.
La gravità della sbornia è direttamente proporzionale alla quantità e qualità di alcolici ingeriti, e varia in base a numerosi fattori: la predisposizione genetica, l'abitudine a bere e la contemporanea assunzione di cibo,
farmaci o droghe. Alcuni dei sintomi più comuni sono:
- nausea e vomito
- malessere generale
- stanchezza estrema
- confusione mentale
- agitazione
- cervicalgia
- testa pesante
- cefalea
- disturbi del linguaggio
- disturbi dell'equilibrio
- acidità gastrica
- disidratazione.
Attenzione ai rimedi fai-da-te!
Probabilmente nella nostra vita ci siamo imbattuti in milioni di
“rimedi per il post-sbornia fai-da-te”; attenzione però, perché alcuni di essi, oltre ad essere totalmente inutili per alleviare i sintomi, possono diventare controproducenti e causare anche danni a lungo termine.
Per esempio:
- il famoso consiglio “bevi alcool quando ti svegli”, altro non è che una leggenda ed in nessun modo risolutivo…anzi;
- bere coca cola, caffè e succo di limone per attenuare il mal di testa in realtà irrita la già provata mucosa dello stomaco, a causa della stimolazione della produzione di succhi gastrici data da questi prodotti;
- meglio evitare anche farmaci antidolorifici (FANS), poiché alcuni di questi possono ulteriormente appesantire fegato e stomaco.
I 5 rimedi validi contro la sbornia
Ecco ora qualche buona abitudine per facilitare la depurazione del nostro organismo dopo una sbornia:
1. Bere tanta acqua
Metodo antico quanto il mondo, e altrettanto affidabile: per quanto possa sembrare un controsenso infatti, l’alcol favorisce la disidratazione corporea, causa principale del
terrificante mal di testa tipico del post sbornia. Inoltre, un’idratazione abbondante aiuta ad accelerare la depurazione dall’etanolo, grazie alla conseguente produzione di sudore e urina. Anche i frullati a base di latte sono una buona soluzione, grazie alla sua capacità di reintegrare acqua e sali minerali.
Infine, per rinfrescare e rivitalizzare la pelle del viso, applica una crema idratante unita a qualche fetta di
cetriolo sugli occhi.
2. Colazione leggera
L’alcol assunto scombussola l’intero sistema metabolico, appesantisce stomaco e fegato e riduce nell’organismo la presenza di vitamina B, utilizzata dal fisico per depurarsi dall’etanolo: meglio quindi evitare tutti i cibi di difficile digestione, limitandosi a frutta e pane con marmellata o miele.
3. Estratto di carciofo e cardo mariano
Questi due vegetali hanno potenti capacità depurative e diuretiche e sono spesso utilizzati per le "sober up pills", letteralmente "pillole per far passare la sbornia": in caso di necessità possono essere assunti anche come integratori alimentari, acquistabili in farmacia o in erboristeria.
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4. Fare un po’ di movimento
Se la sbornia non è particolarmente invalidante, una leggera attività fisica può essere d'aiuto, rimettendo in moto l’organismo e aiutando l’ossigenazione del sangue. Evita di fare sport, dal momento che l'alcol causa ipoglicemia ed inibisce la gluconeogenesi: meglio limitarsi ad una passeggiata rilassante.
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5. Rimedi fitoterapici
Alcuni studi hanno dimostrato l’efficacia di alcuni composti fitoterapici nel combattere i sintomi post-sbronza; tra questi troviamo:
- la Pueraria montana lobata, pianta originaria del Giappone, che facilita l’eliminazione dell’acetaldeide dal sangue;
- la Pyrus pyrifolia, un frutto originario della Cina, che riduce i livelli ematici dell’alcool;
- il fico d’India, che riduce i sintomi prodotti dai mediatori dell’infiammazione.
L'alcol è un problema?
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