Come eliminare la gobba dietro il collo

La gobba del bisonte oltre a non essere gradevole dal punto di vista estetico, è un segnale di alterazione della normale circolazione dei fluidi nel corpo umano, oltre che prodotto finale di blocchi energetici, ormonali e meccanici. Saperla riconoscere, indagare e trattare adeguatamente le cause che l’hanno generata, consente al corpo di migliorare la postura e il benessere a 360°.

PREMESSA

Dopo la raccolta dei dati anamnestici, una fase che ritengo fondamentale è quella della valutazione posturale: il corpo di una persona, infatti, è in grado di fornire tantissime informazioni sullo stato di salute e sulle possibili cause che hanno generato disagi-dolori-malesseri. Ogni “nota stonata” del corpo, fa accendere un campanello d’allarme in un bravo posturologo, che inizia a indagare sui tanti indizi, alla ricerca di una possibile causa perturbatrice.

La gobba del bisonte è uno di quei “segni del corpo” che devono essere correttamente valutati e trattati per ristabilire un nuovo equilibrio e benessere a 360°.

GOBBA DEL BISONTE: DEFINIZIONE

La gobba del bisonte appare come un inestetismo cellulare/cutaneo, alla vista poco gradevole, che si colloca fra la parte più alta del dorso e la parte più bassa del tratto cervicale. Si presenta come una specie di “gobbetta” sopra le vertebre, ricoperta da uno strato tendenzialmente adiposo misto a tessuto fibroso e poco vascolarizzato.

GOBBA DEL BISONTE: POSSIBILI CAUSE

Quasi sempre questa manifestazione è il prodotto finale di blocchi energetici, vascolari, ormonali, meccanici e respiratori. Le Cause più comuni che riscontro nella mia pratica quotidiana sono:

  • Alterazione del respiro e del tono del muscolo diaframma
  • Atteggiamenti o Alterazioni della postura
  • Cause Emotive (stress, tensioni, ansie, paure..)

Tutte le persone, di fronte a fenomeni di tensione, paura, ansia, dolore, ecc., reagiscono con la tendenza a trattenere più aria del dovuto all’interno della gabbia toracica. È un atavico fenomeno di garanzia della sopravvivenza. Più aria si incamera e più ci si garantisce resistenza e sopravvivenza. Se questo fenomeno perdura in modo cronico, il diaframma subirà una modifica cronica, ovvero la cupola, la sua parte più alta, non si muoverà più in alto e in basso liberamente, ma tenderà a fissarsi in basso, perdendo efficacia nel fare entrare aria a sufficienza. È proprio di fronte a tale limite che il corpo avverte l’esigenza di trovare una modalità sostitutiva per garantirsi lo stesso quantitativo di aria.

Ecco che interverranno in modo cronico i muscoli scaleni del collo, muscoli respiratori accessori per eccellenza. Per loro natura, non dovrebbero essere attivati costantemente, ma solo nel caso in cui si svolgano attività medio-intense (quali corsa, sollevare pesi, fare sport ecc.)

Nel momento in cui gli scaleni agiscono, portando il torace verso l’alto per farlo espandere e non si decontraggono adeguatamente, bloccheranno le prime due costole e dunque anche le prime due vertebre toraciche contro la settima vertebra cervicale.

GOBBA DEL BISONTE: SINTOMI

Il blocco meccanico di C7, D1 e D2, porterà nel tempo anche un blocco energetico e vascolare in quella zona.Tale distretto diviene come un’”area morta” che tende a ispessirsi con il passare del tempo. Oltre alla comparsa della gobba del bisonte, si verificherà anche un’alterazione degli spazi fra le singole vertebre comprimendo i dischi intervertebrali, aumentando la probabilità di discopatie, modificando la lordosi cervicale verso un infossamento e una probabile riduzione o inversione della cifosi dorsale.

Con il passare del tempo la gobba del bisonte da effetto diventerà a sua volta causa di altre problematiche:

·       Un movimento costale ancora più ridotto;
·       Un’ulteriore sofferenza e infossatura del tratto cervicale;
·       Difficoltà di rotazione del collo;
·       Vertebre cervicali sempre più coinvolte e compromesse.

 CONCLUSIONI

trattare la gobba del bisonte non è solo una questione di estetica, ma concorre a prevenire e a bloccare sul nascere patologie facilmente ricollegabili a questa condizione, considerata erroneamente “innocua” e priva di effetti collaterali a lungo andare.

GOBBA DEL BISONTE: SOLUZIONI

1)PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLE CAUSE PERTURBATRICI

 Ogni percorso inizia sempre dalla presa di consapevolezza delle cause che stano influenzando negativamente su postura e benessere. Senza questo passaggio, che può essere realizzato solo dopo un accurata raccolta dei dati anamnestici e una valutazione posturale, spesso si agisce sul sintomo, a volte con scarsi risultati, con la possibilità che questo possa riemergere nuovamente, poiché le cause perturbatrici non sono state individuate e risolte.

2) TRATTARE LA ZONA E RIEQUILIBRARE LA POSTURA

Una volta individuate e trattate le cause, è possibile trattare la zona della gobba del bisonte, allo scopo di ridurre gradualmente l’accumulo di liquido-adipe che si era formato nel tempo; Assieme a questo, è fondamentale riequilibrare la postura che per anni è rimasta alterata (solitamente con uno sbilanciamento in avanti), mediante un lavoro di allungamento decompensato su Pancafit, allo scopo di ricreare un nuovo equilibrio, più favorevole alle funzioni vitali ottimali del corpo umano.

3) PREVENIRE E PRENDERSI CURA DI SE’ STESSI

Una volta riequilibrata la postura è fondamentale ricordarsi che il lavoro non è terminato, ma ora inizia una nuova fase di mantenimento e miglioramento quotidiano: attraverso esercizi di respirazione-rilassamento e auto-trattamento del diaframma, assieme alla pratica di discipline motorie specifiche come la ginnastica posturale, il pilates e lo yoga (condotte da docenti competenti e qualificati) è possibile mantenere e migliorare i risultati ottenuti.

Ovviamente queste attività devono rientrare all’interno di un corretto stile di vita (riposo adeguato, alimentazione corretta, attività motoria personalizzata, sane abitudini) che spesso è una delle maggiori cause che portano gradualmente la persona a perdere il contatto con sè stessa e i propri bisogni. Migliorare le abitudini e dedicare del tempo a se stessi è la prima forma di consapevolezza ed educazione consapevole verso noi stesi e la nostra salute.

Dott. Davide Comastri

Osteopata, Posturologo, Chinesiologo

Fonti dell’articolo: Dott. Raggi “La gobba del bisonte: molto di più di un inestetismo cutaneo”.

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Perché si forma la gobba del bisonte?

Diciamo però che la causa principale per cui si viene a creare il gibbo del bisonte è questa: Si crea uno squilibrio tra muscolatura anteriore e posteriore del collo, dove la prima predomina sulla seconda andando quindi a determinare un atteggiamento di verticalizzazione e anteposizione del distretto cervicale.

Come sciogliere la gobba del bisonte?

Quando è richiesto, il trattamento di elezione, essendo la gobba di bisonte un accumulo di grasso, è la liposuzione. Tuttavia l'accumulo adiposo può ritornare. Se è associato a obesità è certamente consigliabile un piano nutrizionale adeguato.

Quanto costa eliminare la gobba del bisonte?

In anestesia locale circa 1500 euro.

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