Qual è il miglior farmaco per il colon irritabile

Scritto il 10 Giugno 2020.

Colon irritabile e farmaci: come favorire il benessere intestinale?

  • Che cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?
  • Quali sono le cause dell’intestino irritabile?
  • Come gestire la sgradevole sintomatologia del colon irritabile?

Colon irritabile e farmaci: possiamo individuare rimedi per la nostra irritabilità intestinale? Vediamo come affrontare al meglio questo disturbo.

Che cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?

La sindrome dell’intestino irritabile o colon irritabile si presenta tipicamente con un fastidio o dolore addominale, che migliora dopo l’evacuazione. Possono comparire stipsi, diarrea o alternanza tra le due. Spesso compaiono debolezza e affaticamento.

L’andamento del disturbo è cronico e con carattere altalenante. Le riacutizzazioni dei sintomi coincidono con eventi stressanti, sia di tipo fisico (interventi chirurgici, infezioni virali o batteriche), sia di tipo psicologico (stress e tensione emotiva).

Si parla di colon irritabile quando il dolore o il fastidio addominale sono presenti per almeno tre giorni al mese negli ultimi tre mesi, in associazione a due o più dei seguenti sintomi:

  • Sensazione di temporaneo benessere dopo l’evacuazione;
  • Modificazioni della frequenza delle evacuazioni;
  • Cambiamento dell’aspetto delle feci.

Altri sintomi correlati possono essere:

  • Anomala frequenza di evacuazioni (maggiore di tre al giorno o meno di tre a settimana);
  • Alterata consistenza delle feci;
  • Evacuazione difficoltosa (spinta eccessiva, sensazione di urgenza e di evacuazione incompleta);
  • Passaggio di muco;
  • Gonfiore o tensione addominale.

Quali sono le cause dell’intestino irritabile?

La sindrome del colon irritabile si manifesta in maniera differente in ciascuno di noi. Tra i fattori predisponenti possiamo individuare:

  • Disbiosi intestinale, cioè alterazione della fisiologica microflora intestinale;
  • Infezioni gastrointestinali;
  • Malattie intestinali croniche, come ad esempio morbo di Crohn o celiachia;
  • Assunzione di alcuni farmaci, che possono creare un’alterazione della permeabilità intestinale;
  • Stress e tensioni dovuti a varie ragioni (lutti, separazioni, problemi lavorativi e personali).

La sindrome dell’intestino irritabile si presenta spesso in associazione ad altri disordini motori del tratto digestivo, come la dispepsia (difficoltà a digerire) e la malattia da reflusso gastroesofageo.

Come gestire la sgradevole sintomatologia del colon irritabile?

Abbiamo problemi di colon irritabile? Farmaci efficaci e risolutivi possono guarirci da questo disturbo? In realtà, il trattamento del colon irritabile mira a curare i sintomi o eventuali patologie associate, situazioni che prevedono l’intervento del medico o specialista, che saprà prescrivere la terapia più adeguata al nostro quadro clinico.

Tuttavia, il colon irritabile si può trattare correggendo la nostra dieta in relazione ai nostri sintomi:

  • Aumentando o limitando l’apporto di fibre in base a stipsi o diarrea;
  • Evitando alimenti ad azione irritante, lassativa o astringente a seconda del nostro transito intestinale;
  • Assumendo fermenti lattici come raccomandazione generale, per contribuire a promuovere il fisiologico benessere del nostro intestino. Si tratta di batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di ripristinare la normale microflora intestinale, spesso alterata. Scegliamo integratori alimentari a base di fermenti lattici vivi concentrati. YOVIS STICK, YOVIS CAPS E YOVIS FLACONCINI hanno un’azione che favorisce l’equilibrio della fisiologica microflora intestinale, rafforzandone la barriera contro l’azione dei patogeni.

Queste indicazioni non intendono sostituire il rapporto medico-paziente. Se desideriamo consigli più approfonditi non esitiamo a chiedere al nostro medico di fiducia.

Con il nome di sindrome del colon irritabile si racchiudono un insieme di disturbi della parte finale dell’intestino crasso, il colon.

È una condizione molto comune, si stima che la sindrome del colon irritabile interessi dal 15 al 20% della popolazione adulta, in particolare la quella femminile d’età compresa tra i 20 e i 50 anni.

Cause della sindrome del colon irritabile

Le cause che portano alla sindrome del colon irritabile sono molteplici e non sono del tutto chiarite, tuttavia si pensa ad una stretta correlazione tra:

  • fattori biologici: predisposizione, suscettibilità individuale, alterazioni della motilità del tratto digestivo, sensibilità delle visceri, percezione del dolore, composizione della flora batterica e infezioni intestinali
  • fattori psico-sociali: c’è una stretta correlazione tra cervello e intestino. L’intestino è molto innervato, pertanto eventi stressanti, stati emotivi, stato psichico si riflettono sulla salute dell’intestino

Sintomi della sindrome del colon irritabile

La sindrome del colon irritabile è una condizione molto debilitante, spesso chi ne soffre lamenta una diminuzione della qualità della vita.

Non è una sindrome infiammatoria, quindi non porta a modificazioni dell’anatomia dell’intestino, ma è caratterizzata dalla comparsa di sintomi quali:

  • dolore
  • crampi addominali
  • stipsi
  • diarrea
  • gonfiore addominale
  • meteorismo
  • muco nelle feci

La patologia è cronica e ha un andamento ciclico: si alternano periodi in cui la patologia è in fase acuta, manifestandosi in modo importante, e periodi in cui quasi il disturbo non è presente.

Per quanto riguarda la sintomatologia è molto comune a molte altre patologie che interessano il tratto intestinale, perciò talvolta è difficile diagnosticare la sindrome del colon irritabile. Inoltre la mancanza di un test specifico rende la diagnosi ancora più difficile.

In caso di sospetto di sindrome del colon irritabile, ci sono tutta una serie di esami che possono essere condotti per escludere le cause dei sintomi:

  • Colonscopia
  • Tac
  • Breath test al lattosio
  • Esami del sangue per la malattia celiaca

Farmaci per il trattamento della sindrome del colon irritabile

Il colon irritabile è una sindrome cronica, pertanto chi ne soffre deve conviverci adeguando lo stile di vita (attività sportiva, training autogeno, dieta equilibrata, tecniche di rilassamento) e imparando ad affrontare le fasi di riacutizzazioni con farmaci o integratori che limitano il dolore.

Quindi in buona sostanza la terapia alla sindrome del colon irritabile è solo una terapia sintomatica.

La frequenza della sindrome nella popolazione ha spinto numerose aziende a studiare farmaci o integratori efficaci per il trattamento dei sintomi durante le fasi acute.

Vediamone alcuni:

  • Kijimea Colon Irritabile: il principio attivo di questo integratore è un ceppo di bifidobatteri, B. bifidum MIMBb75, che agisce sulla parete dell’intestino curando le microlesioni che si vanno a creare nella parete intestinale limitando così l’accesso all’intestino di germi e batteri, assicurando un “effetto cerotto”
  • Spasmomen: è un farmaco il cui principio attivo è l’otilonio bromuro, specifico per il trattamento del colon irritabile e manifestazioni spastico-dolorose del tratto enterico distale. Assumere una compressa 2-3 volte al giorno, ma chiedere comunque un parere medico prima dell’utilizzo
  • Ferzym Colesol: è un integratore alimentare che contiene sia fermenti lattici che estratti naturali quali basilico, camomilla, fibre vegetali e magnesio. È indicato l’uso in caso di stress intestinale, colon irritabile e gonfiore addominale
  • DisbioCol: è un integratore alimentare in compresse gastroresistenti per lo specifico trattamento del colon irritabile, si consiglia di assumere le compresse lontano dai pasti
  • Neocarvi: è un integratore vegetale che favorisce la regolare motilità intestinale, aiuta a eliminare i gas intestinali e migliora i processi digestivi. È consigliato assumere una capsula di Neocarvi ad ogni pasto principale, per un totale di due capsule al giorno
  • NutriCol: è un integratore alimentare costituito da bifidobatteri, enzimi digestivi ed erbe ad azione epatico-intestinale. È di supporto a chi soffre di costipazioni difficili e a problematiche legate alle disfunzioni del colon
  • Floramax Colon: è un integratore a base vegetale e probiotici. Reintegra la flora intestinale, agevola la motilità, l’eliminazione di gas e contrasta i gonfiori addominali. Assumere tre capsule al giorno un’ora prima dei pasti principali
  • Zymerex: è un prodotto utile per il trattamento della costipazione acuta, cronica e per il trattamento del colon irritabile associato a costipazione. È consigliabile utilizzare il prodotto tra i pasti: per i bambini dai 6 a 12 anni è consigliabile una bustina al giorno, per adulti e bambini maggiori di 12 anni è consigliato assumere due bustine al giorno

Che farmaco prendere per il colon infiammato?

Infliximab, certolizumab, e adalimumab sono utili nella malattia di Crohn, in particolare nel prevenire o ritardare la recidiva postoperatoria. Infliximab, adalimumab e golimumab sono utili nella colite ulcerosa in caso di malattia refrattaria o corticosteroide-dipendente.

Come posso guarire dal colon irritabile?

Terapia.
mangiare cibi preparati in casa con ingredienti freschi ogni volta che sia possibile..
tenere un diario degli alimenti tollerati..
prendere nota dei cibi o bevande che peggiorano i disturbi (sintomi).
rilassarsi..
fare attività fisica..
prendere probiotici per un mese per vedere se aiutano a stare meglio..

Come sono le feci del colon irritabile?

alterata forma delle feci (feci grumose, a pezzi o acquose), passaggio delle feci alterato (sforzo, urgenza, o sensazione di evacuazione incompleta), gonfiore o sensazione di distensione addominale, presenza di muco.

Quale acqua bere per chi soffre di colon irritabile?

Infine, chi soffre di colon irritabile dovrebbe mangiare lentamente per facilitare la digestione, bere molta acqua, precisamente acqua alcalina ionizzata.

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