Il fastidioso dolore muscolare che avvertiamo tra le 14 e le 72 ore dopo l’allenamento, viene definito DOMS ( delayed Onset Muscle Soreness). La causa di questo indolenzimento viene attribuita all’acido lattico che si deposita nei muscoli, ma si tratta di una affermazione errata. L’acido lattico, non può permanere nel circolo sanguigno per più di qualche minuto dopo l’allenamento, difatti esso viene smaltito in larga parte anche a livello muscolare, nel giro di due o tre ore. I DOMS invece sono causati a contrazioni muscolari dette “eccentriche” che creano microlacerazioni del tessuto. Questi dolori solitamente scompaiono dopo 2,3 o 4 giorni dal nostro workout, ma possono protrarsi anche fino a 6 o 7 giorni e oltre, raggiungendo il culmine del dolore intorno al secondo ed il terzo giorno successivo all’allenamento. Con i muscoli indolenziti Giuseppe P.T consiglia sempre una attività leggera, per favorire l’ossigenazione muscolare, come può essere il nuoto o una seduta di allenamento aerobico. “Sí, perché proprio in questa fase – dice Giuseppe – detta anche di “SUPERCOMPENSAZIONE”, il nostro muscolo, migliora le proprie caratteristiche e quindi ha bisogno di un recupero graduale e ossigenazione“
Non è quindi consigliabile riprendere l’allenamento intensivo, mentre si hanno i muscoli doloranti. “Allenare i muscoli mentre vi è l’effetto DOMS – prosegue Giuseppe P.T. – oltre a prolungare il dolore avvertito aumenta ulteriormente anche il tempo necessario al recupero.” Una sola raccomandazione: affidatevi a veri esperti prima di allenarvi in modo sbagliato e rischiare dolori irreversibili, noi di Life Village lo siamo. Buon allenamento! Dopo un allenamento in palestra o una gara sportiva, può capitare di svegliarsi con un forte indolenzimento ai muscoli, delle braccia, dei glutei o delle gambe. Non temete di aver esagerato, poiché nella maggior parte dei casi i dolori post allenamento rappresentano una normale risposta allo sforzo. Bisogna però non sottovalutare questi dolori, soprattutto quando sono molto dolorosi e persistenti. Ma da dove arriva questo dolore e cosa si può fare per evitarlo? COME SI SVILUPPA IL DOLOREIl fenomeno del dolore muscolare post allenamento è conosciuto come DOMS, acronimo di Delayed Onset Muscle Soreness, ovvero “indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata”. Solitamente si protrae dalle 24 alle 48 ore dopo lo sforzo, mentre nei casi più seri può durare anche 4 o 5 giorni. L’indolenzimento muscolare può essere il risultato di una sessione di allenamento intensa o di movimenti nuovi e insoliti. Perché? Le singole fibre muscolari non lavorano insieme, quindi può capitare che alcune fibre lavorino mentre altre rimangono a riposo, e visto che solo alcune fibre sostengono lo sforzo muscolare, sono soggette rapidamente a sovraffaticamento. In pratica, il sovraccarico può causare rigidità e piccole lesioni nelle fibre muscolari, note appunto come microlesioni. Tra gli esercizi che possono causare un lieve dolore a insorgenza ritardata troviamo, ad esempio, i movimenti di squot e push-up, o i pesi portati dall’alto in basso. In ogni caso, i dolori post allenamento si riconoscono perché hanno una bassa intensità e si risolvono nel giro di pochi giorni. In caso contrario, è sempre buona regola rivolgersi ad un medico per scongiurare la presenza di un infortunio. COME EVITARE IL DOLORE AI MUSCOLIIl ciboPer accelerare il recupero in presenza di dolori post allenamento, ma anche per evitarli, esistono alcuni accorgimenti. A venirci in aiuto è soprattutto il cibo, che ricopre un ruolo fondamentale. Per la salute muscolare dell’atleta, pur sempre sotto controllo di uno specialista, potrebbe esser utile integrare alcuni alimenti che aiutano ad alleviare i dolori. Tra questi alimenti troviamo:
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