Interrare piscina fuori terra fai da te

Swimming pools require proper cleaning and maintenance. The various maintenance steps involve cleaning debris with a leaf rake, brushing the walls of pool, vacuuming the pool, cleaning the pool filter, check the pool PH level, santise with chlorine tablets, pool shocking, etc. For more details go through this infographic.

L’iter operativo dipenderà dal tipo di piscina scelto.

Se si è optato per una piscina fuori terra la preparazione del sito consisterà in una spianatura e livellamento del terreno.

Se il terreno è abbastanza in piano la spianatura può essere fatta con: vanga, badile, carriola, olio di gomito ed una livella a bolla ed una tavola per controllare la planarità. Se il terreno è sconnesso conviene noleggiare un Bob Cat che aiuterà in tale operazione.

Può essere necessario se il terreno è cedevole preparare come base della piscina un massetto/soletta in calcestruzzo.

Se si è scelto una piscina gonfiabile o frame di PVC morbido conviene ricoprire l’area di installazione della piscina con uno strato di sabbia a grana fine per impedire che rudi sfregamenti conducano alla lacerazione del telo di PVC che contiene l’acqua

Preparazione della soletta.

  • Si segna sul terreno l’area del massetto. Le sue dimensioni dovranno superare di 1 metro per ogni lato quelle della piscina.
  • Si effettua poi lo scavo che dovrà essere profondo 15 + 1 o 2 centimetri.
  • Si livella lo scavo.
  • Si prepara il calcestruzzo per il getto. I metri cubi di calcestruzzo necessari si otterranno moltiplicando l’area della trincea preparata (lunghezza x larghezza) x 0,15 metri. Un metro cubo di calcestruzzo si prepara impastando: 0,8 m3 di ghiaia, 0,4 m3 di sabbia, 250/300 kg di cemento e 120/140 litri di acqua. Sommando i volumi sembrerebbe che si ottenga più di un metro cubo di impasto ma non è così perché la sabbia occuperà gli spazi vuoti tra elementi contigui di ghiaia. Conviene preparare l’impasto con una impastatrice a bicchiere elettrica che può noleggiarsi.
  • Si getta i calcestruzzo nella trincea. Si compatta e livella con frattazzo e si lascia asciugare.
La realizzazione della soletta dovrà ovviamente contemplare spazi per il passaggio di tubature e cavi che raggiungeranno e si dipartiranno dalla piscina.

Se, invece, si sceglie una piscina interrata la preparazione del sito in questo caso consisterà nel realizzare lo scavo in cui si interrerà la piscina. Naturalmente a causa dei consistenti volumi di terra da estrarre, per le dimensioni non trascurabili della trincea, il Bob Cat diviene indispensabile. La trincea dovrà, infatti, avere larghezza e lunghezza pari a quella della piscina, più almeno 2 metri, e profondità pari almeno alla sua altezza più lo spessore di una eventuale soletta che ne costituirà il fondo. Terminato lo scavo occorrerà livellarlo. E’ necessario che il livellamento sia quanto più preciso possibile e che le sue pareti siano il più possibili ortogonali al fondo.

Se si vuole dare una inclinazione al fondo della piscina la situazione diviene alquanto più complessa ed allora è meglio ricorrere ad esperti.

Potrà, come già si è accennato, essere necessario realizzare sul fondo dello scavo un massetto di calcestruzzo. La preparazione di tale manufatto si effettuerà con le modalità su descritte. Lo spessore della soletta dipenderà dal tipo di piscina scelta e dalle condizioni del terreno.

Il massetto, se si è optato per una piscina in cemento, ne costituirà il fondo e perciò in tale situazione dovrà essere realizzato a regola d’arte con miscela di calcestruzzo grassa (elevata percentuale di cemento) con spessore più che consistente.

Nella costruzione del massetto sia che esso abbia funzioni di base di appoggio o di fondo della piscina bisognerà tener conto della presenza del pozzetto di scarico (vedi figura successiva) che ha la funzione di raccogliere l’acqua e convogliarla in fogna quando si svuota la piscina.

Disposizione e posa in opera delle tubature per l’impianto di depurazione e lo scarico.

Per mantenere nel tempo la balneabilità del volume d’acqua contenuto nella piscina è necessario un impianto di depurazione che filtri l’acqua da impurità ed impedisca la prolificazione di batteri ed alghe.

Lo schema di massima di un siffatto impianto qualunque sia la tipologia di piscina è riportato di seguito.

Come si vede l’impianto di depurazione è costituito da:

  • un filtro,
  • una pompa per il ricircolo dell’acqua,
  • due bocchette di aspirazione (skimmer a pelo d’acqua e pozzetto sul fondo),
  • una bocchetta di immissione e le relative tubature.

Le tubature sono di solito realizzate in PVC e necessitano per la loro posa in opera sottotraccia di appositi canalizzazioni nel piano calpestabile realizzate conformemente al progetto di massima.

Il gruppo pompa, filtro scarico sarà allocato o in un locale dedicato in una apposita scatola dotata di coperchio che è solitamente fornita con la piscina e che va interrata in vicinanza degli allacciamenti di acqua ed energia elettrica. Se non si ha abbastanza dimestichezza con i lavori da idraulico è opportuno farli eseguire da un professionista per evitare nel seguito fastidiose perdite.

La corrente elettrica servirà ad alimentare la pompa di ricircolo ed eventualmente un faro interno posizionato sulle pareti o sul fondo per illuminare di notte la piscina. Sarà bene dotare l’impianto di filtraggio di un timer in maniera che sia possibile farlo partire ad orari prefissati e di un contattore che comandi l’azionamento della pompa e che possa interrompere il circuito, senza problemi, anche se è sotto carico.

Posa in opera della vasca.

Le operazioni di posa in opera della vasca saranno differenti per le diverse tipologie di piscina.

Piscina fuori terra.

Qualunque sia il tipo di piscina fuori terra acquistata questa sarà dotata di un manuale di istruzione che riporterà pedissequamente la sequenza delle operazioni da effettuare per montare la vasca.

Nel caso di una piscina autoportante basterà gonfiarla e, se è prevista, sistemarla sulla struttura di sostegno e collocare poi il tutto sulla soletta già predisposta avendo cura di sistemare il pozzetto di scarico nell’alloggio che si è previsto in fase di realizzazione del massetto di base.

Nel caso di piscina rigida occorrerà, prima montarla, e poi sistemarla sulla base, se è già pronta basterà solo allocarla ricorrendo, se necessario, all’aiuto di un piccola gru.

Piscina interrata.

Anche in questo caso il costruttore della piscina fornirà precise istruzioni di montaggio del kit.

La situazione più sfavorevole e complicata è se si è optato per una piscina in cemento. In tal caso bisognerà effettuare la gettata in calcestruzzo. Tuttavia anche in questo caso il costruttore fornirà delle casseforme a perdere in polistirolo e precise istruzioni su come sistemarle sulla base, affiancarle e bloccarle in maniera opportuna. Sempre seguendo le istruzioni, vanno inseriti:

  • skimmer,
  • bocchettone di immissione del ricircolo
  • pozzetto di scarico.

Una volta sistemate le casseforme si effettuerà il getto di calcestruzzo che si sarà preparato con i rapporti già indicati.

Servendosi della raccorderia e del kit di guarnizioni nonché delle istruzioni di cui è corredata la piscina acquistata, si collega, poi, la tubatura al bocchettone di mandata del ricircolo, allo skimmer ed al pozzetto di scarico.

Per impedire che, a piscina in funzione, gli utenti possano inavvertitamente arrecare danno alle tubature (particolarmente fragili nei raccordi con gli ingressi in vasca) occorre ricoprire e ben sistemare le tracce della loro posa in opera in maniera che il calpestio non induca schiacciamento dei tubi e proteggere gli ingressi dei tubi nella vasca con adeguate colonnine schermanti.

Si riempie, infine, col terreno estratto dallo scavo lo spazio rimasto tra le pareti della trincea scavata e le pareti della piscina. Si completa l’opera realizzando un bordo calpestabile piastrellato.

Sistemazione di eventuali accessori.

L’accessorio più comune è una scaletta che consenta di accedere ed uscire facilmente. Solitamente la scaletta è metallica ed è fornita con la piscina con i relativi agganci. Nelle piscine in cemento può essere realizzata in muratura.

Impermeabilizzazione.

L’operazione può essere effettuata i vari modi ed ogni tipologia di piscina ha una sua tecnica ottimale. I tipi di impermeabilizzazioni più semplici da realizzarsi sono ottenuti:

  • stendendo sulla superficie interna della piscina una resina impermeabilizzante. L'operazione deve essere effettuata con cura certosina dopo aver accuratamente ripulito le superfici. Una volta che la resina è asciutta l’operazione andrà ripetuta almeno altre 2 volte.
  • Ricoprendo l’interno della piscina con un liner opportunamente sagomato sulla forma della vasca. Dove il liner è un telo in PVC o plastica e quindi impermeabile morbido, leggero, ma nello stesso tempo resistente in grado di seguire e rivestire le linee della vasca senza strapparsi. Per facilitare tale operazione di rivestimento si può creare il vuoto tra vasca e liner. Il liner è poi sigillato e bloccato sul bordo della vasca con una apposita copertura.
  • Nelle piscine in cemento si può piastrellare a regola d’arte fondo e pareti della vasca.

Cosa si mette sotto le piscine fuori terra?

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Quanto si può interrare una piscina fuori terra senza permessi?

Per quanto riguarda le dimensioni da considerare, il punto di riferimento è il Testo Unico dell'Edilizia, che stabilisce determinate proporzioni. Per non essere abuso edilizio, la piscina pertinenziale deve rientrare entro il limite del 20% del volume dell'edificio principale.

Quanto costa interrare una piscina fuori terra?

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Come incassare piscina fuori terra?

Montare la piscina seguendo le istruzioni generali per il normale posizionamento e interrare una piscina fuori terra collegando l'impianto di filtrazione alle tubazioni e riempendo in seguito la vasca d'acqua. Far aderire con nastro adesivo dei fogli di polistirolo espanso spessi 20 mm all'esterno della struttura.