Incrocio tra pastore tedesco e lupo cecoslovacco

Maschietto di 11 mesi incrocio lupo cecoslovacco/pastore tedesco, uno straordinario mix estetico e caratteriale di entrambi.
La sua storia non si è ancora conclusa con un lieto fine.
Trovatello in Puglia, mandato in stallo al nord e, quando dopo diversi mesi aveva trovato famiglia, ora si trova nel box di un canile ad aspettarne un'altra.

Lui non ne ha nessuna colpa...purtroppo loro si sono trovati ad affrontare seri problemi familiari.

E' giovane, buono, dolce, coccolone, abituato ai bambini e agli altri cani, bravissimo al guinzaglio.

Adora stare all'aperto e uscire per camminare o correre.

E' stato chiamato Buffo per la simpatia che esprimeva da piccino con quel suo musetto e le orecchie gigantesche...ora è un principe dentro e fuori...aiutateci a dargli un lieto fine. ♥

SI TROVA IN PROVINCIA DI MILANO!

Nel 1955, Karel Hartl iniziò a considerare l'incrocio di un lupo grigio dei Carpazi con un pastore tedesco come esperimento scientifico nei canili militari, in Cecoslovacchia. Qualche anno dopo, però, nacque l'idea di fondare una nuova razza.

I primi ibridi di una lupa di nome Brita e di un pastore tedesco maschio di nome Cézar sono nati il ​​26 maggio 1958 a Libějovice. I cuccioli della prima generazione assomigliavano al lupo nell'aspetto e nel comportamento. La loro educazione è stata difficile; la formazione era possibile, ma i risultati difficilmente eguagliavano lo sforzo.

In età adulta, sono stati nuovamente allevati con pastori tedeschi, diminuendo la percentuale di sangue di lupo al 6,25% nella quarta generazione. La maggior parte degli individui della terza e quarta generazione potevano frequentare un corso normale e potevano essere messi in servizio. Rispetto ai cani avevano migliori capacità di navigazione, visione notturna, udito e senso dell'olfatto. Nelle prove di resistenza, gli ibridi hanno completato l'intero percorso di 100 km senza sfinirsi.

Una conferenza di Hartl, "Results of crossing wolves with dogs", ha attirato grande attenzione al World Dog Show tenutosi nel giugno 1965 a Brno e a Praga in occasione dell'incontro annuale della Fédération Cynologique Internationale (FCI) e dell'International Cynologic Congress.

L’ingegnere Hartl presentò ripetutamente la razza alla conferenza, ma la fondazione rifiutò gli esemplari presentati. La maggior parte di questi cani, venne trasferita negli allevamenti militari slovacchi, vicino Malacky, sotto la supervisione del vicecomandante maggiore František Rosík. Nel 1971–1981, le cucciolate sono nate solo in Slovacchia. Nel 1982 è stato fondato a Brno il Club degli allevatori di cani lupo cecoslovacchi, con autorità sull'intero territorio dell'ex Cecoslovacchia.

Nel 1982, la razza fu nuovamente presentata per il riconoscimento da František Rosík attraverso il Club degli allevatori di cani lupo cecoslovacchi, e questa volta fu riconosciuta dalle associazioni di allevatori cecoslovacchi come razza nazionale. L'ultima aggiunta di sangue di lupo è avvenuta nel 1983.

Il lupo Lejdy dello zoo di Ohrada ha dato alla luce l'ultima linea della nuova razza, il padre dei cuccioli è il pastore tedesco Bojar von Shottenhof. Da quel momento, l'allevamento è stato effettuato solo in popolazioni chiuse e la razza sviluppata è proprio il Cane Lupo Cecoslovacco.

Ha vinto il titolo di "Campione del Mondo" al World Dog Show di Brno nel 1990. Dieci anni dopo, nel 1999, la razza ha confermato la sua vitalità e ha soddisfatto tutti i criteri della FCI. Nel 2012, la razza contava 168 femmine adulte e 170 maschi adulti ufficialmente registrati nella Repubblica Ceca. A gennaio 2014, il maggior numero di cuccioli ogni anno è registrato in Italia (fino a duecento), in Repubblica Ceca (circa 100) e in Slovacchia (circa 50). La razza sta crescendo in popolarità anche nel Regno Unito, con un certo numero di cecoslovacchi che lavorano in ricerca e salvataggio, supportati da un club dedicato alla razza.

Incrocio tra pastore tedesco e lupo cecoslovacco

Incroci pericolosi realizzati con «lupi selvatici (Canis lupus Spp) rinsanguati con cani appartenenti alla razza canina Lupo Cecoslovacco (Ceskoslovensky vlciak). Li ha scoperti la Forestale nel corso di un'operazione condotta dal personale del Servizio Cites Centrale di Roma in diverse regioni italiane in collaborazione con i Nuclei investigativi Provinciali di Polizia ambientale e forestale delle otto province interessate che sono, oltre a Modena, Alessandria, Salerno, Pistoia, Parma, Rimini, Cosenza e Arezzo.

Sequestrati 37 esemplari (16 a Pistoia, 11 a Modena, 2 a Rimini, 2 ad Alessandria, 5 a Cosenza e 1 a Salerno) di cane lupo cecoslovacco ibrido di prima generazione. La pratica di rinsanguamento tra cani e lupi è stata sospesa anche nella Repubblica Ceca “non solo perchè vietata, ma perchè rischiava di generare ibridi genetici dall'indole e dalla natura molto aggressiva”. 

In seguito alle perquisizioni il personale della Forestale ha deferito all'Autorità Giudiziaria otto allevatori di cani lupo cecoslovacco, tra cui un ispettore di Polizia Stradale e un Carabiniere, per falso in atto pubblico, detenzione di specie protetta, violazione delle normative Cites e violazione della legge sulla caccia”. 

“In Italia attualmente esistono oltre 120 allevamenti di cani appartenenti alla razza lupo cecoslovacco - spiega la Forestale - un cane di taglia medio-grande appartenente al gruppo dei pastori e bovari. Il cane lupo cecoslovacco ha la tempra, la mentalità e l'addestrabilità di un pastore tedesco e la forza, le caratteristiche fisiche e la resistenza di un lupo”.

L'operazione nasce da un esposto anonimo inviato a diverse istituzioni competenti. Le indagini condotte dalla Forestale hanno evidenziato che alcuni allevatori avrebbero fatto accoppiare in maniera fraudolenta esemplari di lupo cecoslovacco con lupe selvatiche provenienti dai Carpazi (Lupo europeo), dal Nord America (Lupo del Mackenzie) e in alcuni casi con lupi appenninici per migliorare le caratteristiche genetiche e morfologiche della razza. Il cane lupo cecoslovacco molto di moda in Italia e all'estero ha un valore sul mercato che può arrivare fino a 5mila euro ad esemplare.

In Italia, però, “non solo è proibito l'accoppiamento di animali domestici con quelli selvatici, ma è anche vietato detenere lupi fino alla quarta generazione, in assenza delle prescritte autorizzazioni, poichè considerati specie protetta dalla Convenzione Cites e perchè ritenuti animali pericolosi per la salute e la pubblica incolumità».  Secondo alcune indagini svolte dalla Forestale tra Modena e Reggio Emilia, “si sarebbero verificati in natura fenomeni riproduttivi dovuti alla diffusione accidentale di esemplari ibridi”. L'ipotesi potrebbe essere ricondotta al ritrovamento avvenuto nei mesi scorsi di alcuni cani uccisi a fucilate o da bracconieri che le avrebbero scambiati per lupi o dagli stessi allevatori illegali perchè ritenuti ingestibili.

Quale è il cane che può battere il lupo?

Il cane da pastore è senza dubbio l'unico efficace sistema di difesa contro il lupo, ma siccome nulla distoglie la sua natura, dal depredare il gregge, il pastore Maremmano serve affinché la belva non rubi la sua vittima o peggio si lanci nel suo tipico impulso di scannare più pecore possibile.

Che incrocio e il Cane Lupo Cecoslovacco?

Infatti il clc deriva dall'incrocio tra un lupo dei Carpazi con dei pastori tedeschi grigi ed è stato creato dal colonello dell'esercito cecoslovacco Karel Hartl. Troppo spesso questi due animali vengono confusi e scambiati e capita spesso che vengano attribuite al lupo le malefatte del cugino Cane Lupo Cecoslovacco.

Qual è il pastore tedesco più bello al mondo?

Vegas du Haut Mansard.

Come riconoscere un lupo cecoslovacco puro?

Il Cane Lupo Cecoslovacco ha un colore argento o grigio con sfumature giallo/ambra. Il mantello è chiaro anche sulla parte inferiore del collo e sul petto. Nel CLC inoltre è quasi sempre presente una fascia più chiara alla base del collo, all'altezza della scapola.