Bere acqua quando si ha la febbre

Bere acqua quando si ha la febbre

L’autunno è il periodo in cui compaiono i cosiddetti malanni stagionali: raffreddore, tosse, mal di gola… “Colpa” dei primi freddi e forse del non essere vestiti adeguatamente, soprattutto per quanto riguarda i più piccini che certo non stanno attenti agli sbalzi di temperatura. E poi, con il rientro all’asilo, a scuola o in ufficio, la trasmissione dei virus è più facile. Insomma, che ci piaccia o meno, dobbiamo fare i conti con questi fastidi. Ovviamente nei casi più seri, a maggior ragione se si parla di bambini, è necessario il consulto del medico; ma per disturbi di lieve entità si può ricorrere ai tradizionali rimedi della nonna per trovare un po’ di sollievo. Soluzioni facili e casalinghe, che però funzionano, eccome!

Prima regola, riposo
Il sonno è una “cura” fantastica che consente all’organismo di riprendersi dalle malattie e di rinforzare il sistema immunitario. Tra l’altro, diversi studi indicano che meno si dorme, maggiori sono le possibilità di contrarre qualche malanno. Specie per i piccoli, se sono raffreddati è importante che possano riposarsi, restando a casa da scuola: ciò contribuirà anche a impedire che i germi si diffondano ai compagni di classe. E, anche se i bimbi non vogliono dormire, è essenziale che svolgano attività rilassanti, come leggere un libro o guardare un film.

Seconda regola, idratazione 
Per guarire in fretta e alleviare i sintomi di tosse e raffreddore, è fondamentale tenersi idratati. Il corpo ha bisogno di acqua per rimanere in salute e, quando non si è in forma, è facile disidratarsi a causa di febbre o sudorazione. Tra l’atro assumere liquidi aiuta ad espellere il muco che crea la fastidiosa sensazione di “naso chiuso”. Insomma, per stare meglio serve bere acqua a volontà: ovviamente, e mai come in questi casi, l’acqua nel bicchiere deve essere pura, sana, dal giusto pH e priva di possibili inquinanti. Per avere un’acqua così direttamente a casa propria, senza la necessità di dover uscire per acquistarla, è sufficiente installare un purificatore a osmosi inversa di IWM, capace anche di sterilizzare il liquido subito prima di riempire il bicchiere. Una sicurezza in più per la salute di tutta la famiglia. Per il benessere dei più piccoli, sono sempre utili i lavaggi nasali utilizzando un acqua salina (si prepara anche a casa diluendo mezzo cucchiaino di sale in un quarto di litro d’acqua) e posizionando nella cameretta un umidificatore. Per contrastare il mal di gola e la tosse, invece, può essere benefico bere acqua o bevande fresche mentre, per i bambini dagli otto anni in su, fare dei gargarismi con acqua salata tiepida può aiutare a sciogliere il catarro.

Terza regola, tempo
Tra gli altri rimedi casalinghi consigliati ancora oggi per contrastare i malanni stagionali c’è anche l’inossidabile miele, utile per lenire tosse e mal di gola prima di andare e dormire, ma soprattutto serve pazienza. Quando non si sta bene, è importante ascoltare il proprio corpo e concedersi tutto il tempo necessario per ritrovare la forma perfetta. Ricordate le nonne, che sottolineavano il ruolo fondamentale della convalescenza per una piena guarigione? Beh, avevano e hanno ragione!

Bere molto durante l’influenza aiuta ad evitare gli effetti della disidratazione che potrebbero comparire a causa dell’innalzamento della temperatura corporea che spesso si accompagna all’influenza. Seppur durante l’influenza, con la febbre, non sempre si avverta la sete, è necessario però bere molto per reintrodurre i liquidi che si perdono con l’innalzamento della temperatura – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – Bere molto significa assumere almeno 1,5-2 litri di liquidi distribuiti durante tutta la giornata. Tra le bevande da preferire durante l’influenza è meglio bere acqua, tè leggero, tisane e infusi, ma anche brodi caldi come il brodo di pollo, rimedio della nonna per combattere l’influenza. Ottime anche le spremute d’agrumi, in particolare per il loro elevato contenuto di vitamina C. Dovrebbe essere scontato ma è bene ricordare che occorre evitare di bere le bevande alcoliche in quanto la loro assunzione è seguita da vasocostrizione che peggiora la sensazione di freddo che si avverte con la febbre. Pertanto, se bere un’adeguata quantità di liquidi aiuta a star meglio in caso di influenzabere alcolici, per esempio aperitivi, vino o birra, può peggiorare la disidratazione che già si presenta durante l’influenza. Tra le altre cose, questo può portare a peggiorare anche la sensazione di spossatezza e mal di testa che accompagnano gli stati febbrili e l’influenza.

Perché bere con la febbre?

Perché bere acqua aiuta contro la febbre Mantenere un corpo idratato, infatti, è un'arma vincente contro gli stati febbrili ed evitare che il nostro corpo sia più esposto all'attacco esterno dei virus. In caso di febbre, l'acqua è indispensabile per: Reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

Come idratarsi febbre?

Se hai la febbre il tuo corpo suda e perde liquidi e sali minerali. Ti basta un bicchiere di acqua ogni ora, pari a circa 2 litri al giorno, per abbassare la febbre: così ti idrati correttamente e riduci gli effetti collaterali come mal di testa, spossatezza e dolori muscolari.

Quando si ha la febbre si ha sete?

Che si tratti di febbre o di raffreddore è comunque molto facile che l'organismo possa andare incontro a disidratazione: con il raffreddore perché si perdono molti liquidi attraverso le secrezioni, con la febbre perché si perdono altrettanti liquidi a causa del rialzo termico.