Cibi da evitare con allergia al nichel

Cibi da evitare con allergia al nichel

  • Allergia Nichel: alimenti contenenti nichel quali sono?
  • Dermatite allergica al nichel e allergia sistemica al nichel o SNAS: cosa sono?
  • Alimenti nichel: quali alimenti possono causare una SNAS
    • Pomodoro e nichel
    • Legumi e nichel
    • Vegetali e nichel
    • Vegetali con minore quantità di nichel, generalmente tollerati
    • Farinacei e nichel
    • Farinacei con minore quantità di nichel
    • Dolci che contengono Nichel
  • Distinguere allergia sistemica nichel con altre dermatiti
    • Dermatite atopica
    • Dermatite seborroica
    • Eczema irritativo
    • Allergia alimentare

Nichel alimenti:  poichè il nichel è ubiquitario, tutti gli alimenti contengono nichel, anche l’acqua, pure se in piccolissime tracce. Vi sono degli alimenti  che contengono il nichel in quantità più elevate e che sono parte integrante della nostra dieta alimentare. Anche la cottura può condizionare il grado di liberazione del nichel da questi alimenti.

Dermatite allergica al nichel e allergia sistemica al nichel o SNAS: cosa sono?

Mentre l’allergia da contatto al nichel(Dermatite allergica da contatto) è una condizion molto frequente, perchè il nichel è la prima causa di dermatite allergica, l’allergia sistemica al nichel è una condiziona che si manifesta in pazieni che hanno già una dermatite allergica da nichel (anche se non grave) . In queste persone il nichel contenuto negli alimenti causa un aggravamento della dermatite o dei disturbi allo stomaco e all’intestino, ma anche sintomi molto aspecifici. Questo comporta una  allergia sistemica al nichel.

Alimenti nichel: quali alimenti possono causare una SNAS

Ecco gli alimenti maggiormente responsabili di allergia sistemica al nichel:

Pomodoro e nichel

Il pomodoro intero o concentrato è molto ricco di nichel. La passata di pomodoro generalmente è ben tollerat dai pazienti con allergia sistemica al nichel.

Legumi e nichel

Insieme al pomodoro i legumi rappresentano una fonte elevata di nichel e responsabili di molti disturbi nella allergia sistemica la nichel. Da evitare (se esiste una allergia sistemica al nichel) : Fagioli, Fave, Lenticchie, Piselli. I ceci sembrano tollerati nei pazienti con allergia sistemica al nichel.

Vegetali e nichel

I vegatali rappresentano una fonte molto importante di nichel.  I più ruchhi di nichel: Asparagi, Broccoli, Carciofi, Carote, Cavoli, Cavolfiore, Cipolla, Fagiolini, Finocchio, Funghi, Lattuga, Pomodoro, Radicchio, Rucola, Sedano, Spinaci.

Vegetali con minore quantità di nichel, generalmente tollerati

Cetrioli, Melanzane, Peperoni, Patate (non bollite con la buccia), Zucca rossa, Zucchine. Questi vegetali possono anche dare allergia immediata ma contengono una quantità di nichel più bassa del gruppo precedente.

Farinacei e nichel

Da evitare: alimenti di farina integrale, Grano saraceno, Panino al burro, Pasta sfoglia.

Farinacei con minore quantità di nichel

Pasta e pane con farina OO

Dolci che contengono Nichel

Cacao e cioccolato vanno evitati assolutamente in caso di certa allergia sistemica al nichel.
Evitare anche Brioches, Crema e Dolci al cioccolato, Liquirizia, Pasta sfoglia.

Altre dermatiti o condizioni  che possono simulare una Dermatite sitemica al nichel:

Distinguere allergia sistemica nichel con altre dermatiti

  • Dermatite atopica

  • Dermatite seborroica

  • Eczema irritativo

  • Allergia alimentare

Da due anni mi è stata diagnosticata una allergia al nichel e cerco di evitare, per quanto possibile, alimenti come indicato. C'è però ancora molta confusione ed è difficile capire cosa fare e cosa non fare. Per esempio: l'acciaio inox 18/10 si può usare per cucinare? Usare solo farina 00 va bene o è possibile utilizzare anche farina di tipo 0 o 1? Grazie per l'aiuto che saprete dare.

Barbara N, (Busseto)

Risponde: Professor Domenico Schiavino, direttore dell’Unità operativa di allergologia, Policlinico Gemelli, Roma

COME SI MANIFESTA L'ALLERGIA AL  NICHEL

L’allergia al nichel è una fra le più difficili da combattere o da controllare poiché questo metallo, seppure in modeste quantità, è presente un po’ ovunque. Il primo sintomo che può indurre a sospettare una possibile reazione a questo metallo o alle leghe che lo contengono, è la comparsa di una dermatite da contatto che si sviluppa di norma sulla cute delle mani quando queste toccano parti metalliche di orologi e occhiali, accendini, cellulari, maniglie, forbici, stoviglie e pentole; al lobo delle orecchie (in caso si porti l’orecchino) o anche sulle mucose del cavo orale se il metallo è contenuto nelle protesi.

Cibi da evitare con allergia al nichel

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PRODOTTI COSMETICI E ALIMENTI

Ancora il nichel potrebbe essere presente in prodotti cosmetici, di bellezza e di igiene personale, quali tinture per capelli, dentifrici, shampoo, make-up e smalti, la cui presenza però deve essere dichiarata sull’etichetta, escludendo quindi facilmente l’uso dei prodotti contaminati. Solo nel 20% dei casi la reazione allergica può essere invece causata dall’assunzione di alimenti, soprattutto di origine vegetale, che contengono il nichel in quantità che variano a seconda del tipo di cibo.

COME SI ARRIVA A UNA DIAGNOSI

Quando alla dermatite da contatto si associano anche disturbi sistemici, come orticaria generalizzata, eczema diffuso, angioedema, prurito o eritema diffusi e disturbi digestivi, si parla di allergia sistemica al nichel solfato che va accertata con esami specifici (patch test).

GLI ALIMENTI CHE CONTENGONO NICHEL

In caso di positività all’esame, si procede dapprima con eliminare dalla dieta per un periodo limitato alle 4-6 settimane, gli alimenti contenenti nichel tra cui albicocche, cavoli, spinaci, arachidi, carote, pomodori, ostriche, fichi, cipolle, asparagi, lenticchie, farina di grano intero, fagioli, liquirizia, pere cotte e crude, funghi, mais, lattuga, piselli, mandorle, thè, aragosta, margarina, cacao e cioccolato, avocado, mirtilli, avena, grano saraceno, noci e nocciole, broccoli, patate, lievito in polvere, ma anche alimenti cotti o conservanti in recipienti di metallo (ad eccezione dell’alluminio). Se il paziente, da questa dietoterapia, trae significativi benefici sulla sintomatologia si attuerà un test di provocazione specifica con il nichel e solo in caso quest’ultimo risulti positivo si potrà fare una diagnosi di allergia sistemica al nichel, indirizzando poi il paziente ad un trattamento desensibilizzante specifico per via orale con il nichel solfato.

IL TRATTAMENTO DESENSIBILIZZANTE

Questa desensibilizzazione apporta risultati molto favorevoli sui sintomi sistemici, mentre ancora non si è trovata la strategia terapeutica per riuscire a negativizzare la dermatite da contatto. Il trattamento desensibilizzante è molto importante perché la dieta per attestare l’allergia al nichel comporta la ridotta assimilazione di ferro e il paziente dopo alcuni mesi tende a mostrare una anemia dovuta proprio a una dieta ferro priva. All’anemia, devono stare particolarmente attente le donne, essendo maggiormente predisposte sia per un fattore costituzionale (ciclo mestruale, gravidanze, fibromi che inducono la perdita di ferro) sia perché l’allergia al nichel è una malattia a prevalenza femminile. In caso di sospetto iniziale di allergia, ovvero nel corso della fase di accertamento, si sconsiglia anche l’assunzione di integratori multivitaminici mentre ed è fortemente raccomandata anche l’eliminazione dell’abitudine al fumo, limitandola se non se ne può fare a meno a un massimo di 3-4 sigarette al giorno.

ALIMENTI E MATERIALI DA USARE IN CUCINA

Possono essere invece consumati con tranquillità verdure quali radicchio, indivia, songino (valeriana), finocchi, melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli, barbabietole; alcuni tipi di frutta fra cui anguria, melone, agrumi, pesche, banane, fragole, uva; latte e latticini (a condizione che non vi sia un concomitante malassorbimento di lattosio); farina 00 (in assenza di malattia celiaca); riso; carne di qualunque tipo; pesce ad eccezione di mitili, platessa e crostacei; lievito di birra. Non ultimo è bene seguire anche alcune indicazioni nella preparazione degli alimenti, ovvero far scorrere l’acqua per qualche minuto al mattino prima del suo utilizzo in modo che eventuali tracce di nichel presenti nelle tubature possano essere eliminate. Ancora nell’impasto dei dolci, utilizzare il bicarbonato come agente lievitante in alternativa al lievito in polvere. Infine è importante fare attenzione anche al tipo di stoviglie utilizzate per la cottura o la conservazione dei cibi: sono indicate pentole in pirex, vetro, alluminio, ceramica non smaltata, silargan, teflon utili ad evitare che le sostanze acide contenute nei cibi favoriscano la dissociazione e, quindi, il rilascio del nichel dagli utensili usati.

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Chi è allergico al nichel cosa non può mangiare?

Evitare i cibi che hanno sempre un elevato contenuto di nichel: cacao e cioccolato, legumi, cereali integrali, specie avena, noci e mandorle; Carne, pesce e uova possono essere consumate senza problemi, fatta eccezione per alcuni pesci come tonno, aringa, sgombro, salmone, bivalvi e alcuni crostacei come l'aragosta.

Qual è l alimento che contiene più nichel?

Anacardi: tra la frutta secca, gli anacardi sono una delle maggiori fonti di nichel, ma è contenuto anche nelle nocciole, mandorle, arachidi e uva passa. Pomodori e ortaggi: asparagi, broccoli, carote, cavoli, cavolfiori, fagiolini, finocchi, lattuga, sedano, radicchio.

Chi è allergico al nichel può mangiare la pizza?

La pizza è un piatto sfizioso e saporito a cui, anche chi è allergico al nichel, non dovrà più rinunciare... Basta seguire la ricetta! Alcuni tipi di farina, tra cui quella integrale e di grano saraceno, sono esclusi dal piano alimentare di una dieta senza nichel così come i lieviti freschi e secchi.

Quali sono i sintomi di allergia al nichel?

I sintomi tipici dell'allergia al nichel compaiono in genere da 24 a 72 ore dopo il contatto e sono principalmente:.
dermatite (eczema) nel punto di contatto sotto forma di puntini o vescicole,.
prurito, talvolta molto severo,.
rossore,.
bruciore o dolore,.
gonfiore..