Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero

Metacarpi traumatici - 05/03/09

[26-220-B-11]  - Doi : 10.1016/S1283-078X(09)54340-4 

D. Thomas ⁎

Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero

Centre grenoblois de rééducation et d'orthèses de la main, 1, boulevard Clémenceau, 38100 Grenoble, France 


Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero
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Articolo archiviato , inizialmente pubblicato nel trattato EMC : Medicina Riabilitativa

Riassunto

Le fratture dei metacarpi sono tra le fratture più frequenti dell'arto superiore. Soltanto il 25% di queste fratture richiede un intervento chirurgico. Consolidano bene e hanno una buona reputazione, il che induce spesso a un abuso di immobilizzazione nei trattamenti ortopedici o all'assenza di una prescrizione di rieducazione nel caso di un trattamento chirurgico. Nei due casi, sequele sproporzionate alla lesione iniziale possono avere ripercussioni sulla funzione della mano. Data la preoccupazione per una rigidità, ne nasce un consenso sui due grandi tipi di trattamento iniziale: la mobilizzazione protetta attiva immediata nel caso di fratture poco scomposte e stabili e l'osteosintesi minuziosa in caso di fratture scomposte, comminute e/o instabili. L'osteosintesi viene effettuata sempre nell'ottica di una mobilizzazione protetta postoperatoria immediata per evitare che il paziente si rinchiuda nel circolo vizioso dolore-immobilità che porta alla rigidità. La rieducazione deve avere inizio immediatamente con le consegne per il controllo dell'edema e del dolore che condiziona la ripresa del movimento attivo. Le tecniche di rieducazione si basano sulla mobilizzazione protetta, la confezione di ortesi specifiche, l'eventuale ricorso al lavoro elettroattivo per prevenire la formazione di aderenze dei tendini estensori sul dorso della mano. La rieducazione delle fratture dei metacarpi può essere divisa in tre parti: fase 1 dal primo al 4° giorno postraumatico/postoperatorio; fase 2 dal 4° giorno a 1 mese, 1 mese e mezzo postraumatico/postoperatorio; fase 3 dal 30°-45° giorno alla ripresa delle attività lavorative o sportive. Questi numeri sono soltanto indicative. Certi soggetti, in funzione delle loro attività professionali o anche sportive, non smettono la loro attività. Una sfida per la realizzazione di ortesi adeguate a questa attività!

Il testo completo di questo articolo è disponibile in PDF.

Parole chiave : Fratture, Metacarpi, Rieducazione, Mobilizzazione immediata, Ortesi, Elettrostimolazione


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Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero

  • Concetti e storia della terapia manuale ortopedica
  • E. Maheu, E. Chaput, D. Goldman

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Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero

TI SEI FRATTURATO LA ,MANO?

Le fratture della mano sono piuttosto comuni e possono essere causata da: cadute, lesioni da schiacciamento, torsioni o contatto diretto negli sport.

La frattura più comune della mano è la frattura del V metacarpo, l’osso che sostiene il mignolo.

Questa frattura è comunemente nota come “FRATTURE DEL PUGILE” e coinvolge il “collo” dell’osso, vicino l’articolazione metacarpo-falangea.

Sono un fisioterapista specializzato nel trattamento delle patologie di polso e mano, ed in questo articolo ti parlerò di questo tipo di frattura e cosa potrebbe comportare.

CHI COLPISCE?

I soggetti più a rischio sono uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni, a causa della maggiore esposizione atletica e lavorativa. Il nome frattura del pugile è abbastanza fuorviante in quanto accade raramente in pugili professionisti, ma più che altro si intende urto contro oggetti solidi con il pugno chiuso (come un pugno al muro, o cadute da bicicletta o motorino).

SEGNI E SINTOMI

Tra i sintomi più frequenti troviamo:

DOLORE immediato ed intenso a seguito del trauma

IMPOSSIBILITÀDI MOVIMENTO del dito

DIFFICOLTÀ di movimento dell’intera mano

GONFIORE della mano

-formazione di EMATOMA

A questo tipo di fratture possono associarsi DEFORMITÀ:

DEFORMITÀDELLA NOCCA: che può apparire come affossata o ridotta, dovuto allo spostamento o diversa angolazione della testa metacarpale.

DEFORMITÀROTAZIONALE: rotazione del V dito, non allineato alle altre dite durante la chiusura a pugno della mano.

COMPLICANZE ASSOCIATE ALLA FRATTURA:

Alla frattura possono associarsi complicanze, anche gravi tra cui:

lacerazione del tendine estensore delle dita

lesione cutanea (in caso di frattura esposta).

lesione nervosa: ramo sensitivo dei nervi radiale e ulnare (in caso di lesioni dorsali) e nervi digitali (in caso di lesioni palmari).

infezione: oltre nel caso di fratture esposte, se la frattura avviene per un pugno alla bocca di una persona, è assolutamente necessaria una profilassi antibatterica poiché la bocca è ricca di batteri che potrebbero portare a infezioni)

DIAGNOSI

La diagnosi può essere clinica se eseguita da un PROFESSIONISTA SPECIALIZZATO in grado di interpretare correttamente anamnesi, segni e sintomi del paziente. L’ipotesi clinica deve essere comunque confermata ad un ESAME RADIOGRAFICO.

Frattura 4 metacarpo mano tempi di recupero

TRATTAMENTO:

Il trattamento nella maggior parte dei casi è CONSERVATIVO, e consiste solitamente in una immobilizzazione con stecca ulnare dalle 3-4 alle 6 settimane in base all’entità della frattura).

Per fratture più gravi, esposte o che non si allineano correttamente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riallineare i frammenti ossei fratturati.

COMPLICANZE POST INTERVENTO:

Rigidità della cicatrice

Prolungata immobilità: che si verifica anche in trattamenti conservativi per la prolungata immobilizzazione con gesso, tutore o Splint

CONCLUSIONI

Sia in caso di trattamento conservativo che chirurgico, il nostro obiettivo è il recupero della piena funzionalità della mano. Sarò in grado di spiegarti cosa fare ed accompagnarti nel tuo percorso riabilitativo così da velocizzare i tempi di recupero, la rigidità e migliorare la funzionalità della mano.

Articolo scritto da:

Dr. Simone Esposito Amendola

Fisioterapista

Specialista nella riabilitazione della mano

Coideatore del percorso MANO360

Collaboratore presso il centro CREOMED

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Quanto ci mette a guarire una frattura al metacarpo?

Normalmente, l'osso impiega dalle 6 alle 12 settimane per raggiungere il proprio stato di guarigione e, nello specifico, le prime 6 settimane sono di vitale importanza per la creazione del callo osseo, il tessuto "preliminare" e non ancora capace di sopportare carichi importanti della guarigione ossea.

Come si cura la frattura del metacarpo?

Nella maggior parte dei casi, una frattura della mano guarirà bene senza un intervento chirurgico. In tal caso, la terapia consiste in un gesso o un tutore o uno splint. Per fratture scomposte che non si riescono a ridurre correttamente (cioè se i frammenti non rimangono allineati) può essere necessaria un'operazione.

Cosa fare dopo aver tolto il gesso alla mano?

Il protocollo riabilitativo dopo la rimozione del gesso prevede:.
Trattare il gonfiore del polso con massaggio centripeto;.
Magnetoterapia stimolare la rigenerazione dei tessuti;.
Mobilizzazione attiva assistita e attiva contro resistenza di polso e mano;.
Movimenti attivi di flesso-estensione del polso e della mano;.

Quanto dura l'operazione al metacarpo?

Si tratta di una operazione relativamente complessa che dura circa 1 ora e mezzo e richiede una analgesia di plesso (si addormenta tutto il braccio); è poi necessario un periodo di fisiokinesiterapia di circa un mese.