L'anemia mediterranea, anche nota come beta-talassemia major o anemia di Cooley, è una malattia del sangue ereditaria molto grave causata da un difetto genetico che provoca la distruzione dei globuli rossi. La mutazione genetica causa una distruzione precoce dei globuli rossi, una minore presenza di emoglobina e quindi una scarsa ossigenazione di tessuti, organi e muscoli che porta stanchezza e
scarsa crescita. Chi soffre di beta-talassemia deve sottoporsi a frequenti trasfusioni di sangue. Il nome anemia mediterranea deriva dalla diffusione di questa malattia ereditaria soprattutto nelle aree che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, tra cui le aree del Nord Africa e del Medio Oriente. È frequente nei luoghi paludosi. In Italia la maggior incidenza si riscontra in Sardegna. L'anemia mediterranea è una delle due forme di
talassemia, chiamata beta-talassemia perché determinata dalla mutazione dei geni che controllano la produzione di una delle due proteine che costituiscono l'emoglobina, il mezzo di trasporto dell'ossigeno nel sangue. Nella beta talassemia risulta alterata la composizione delle catene beta. La causa dell'anemia mediterranea è un difetto genetico ereditario, che quindi passa dai genitori ai figli.
Si tratta di una mutazione genetica che impedisce la corretta produzione delle proteine che compongono l'emoglobina, componente dei globuli rossi che permette il trasporto di ossigeno verso tessuti, organi e muscoli. Nella forma meno grave (minor) il paziente mostra sintomi lievi o per nulla evidenti. Nelle forma più grave (major) entrambi i geni sono coinvolti nella catena beta e il neonato sviluppa i sintomi di un'anemia severa dopo
i primi due anni di vita. Sin dalla nascita il neonato può soffrire di ittero e di scarso accrescimento. Successivamente, svilupperà un'anemia grave anche nota come anemia di Cooley, con sintomi come debolezza, pallore, ittero, deformità delle ossa del viso
(per il coinvolgimento del midollo osseo), crescita lenta, gonfiore addominale, urine scure. Talvolta ingrossamento della milza
(splenomegalia). Cerca
Anemia mediterranea Viene chiamata anche beta-talassemia ed è causata da mutazioni nei geni responsabili della sintesi delle proteine che formano l’emoglobina. Si tratta quindi di una malattia ereditaria che, in alcuni casi, può essere trasmessa ai
propri figli. Viene chiamata anche beta-talassemia ed è causata da mutazioni nei geni responsabili della sintesi delle proteine che formano l’emoglobina. Si tratta quindi di una malattia ereditaria che, in alcuni casi, può essere trasmessa ai propri figli. Uno dei più importanti compiti del sangue consiste nel trasportare ossigeno in tutto l’organismo. Il “vagone” su cui viene trasportato l’ossigeno è l’emoglobina,
che lo recupera negli alveoli polmonari e che, a sua volta, si trova nei globuli rossi. È facile intuire quindi quanto sia fondamentale il ruolo dell’emoglobina: se la sua quantità totale scende al di sotto di certi valori, la condizione patologica che ne deriva si definisce “anemia”. Negli esami di laboratorio, si parla di anemia quando nel comune test
emocromocitometrico (o emocromo) l’emoglobina è inferiore a 13,5 g/dl nell’uomo e 12 g/dl nella donna.
In altri casi può verificarsi un’alterata sintesi di emoglobina, che a sua volta provoca la formazione di globuli rossi anormali: è quanto si verifica nelle sindromi talassemiche, malattie ereditarie caratterizzate da anemia cronica. Cos'è la beta-talassemia o anemia mediterraneaL’emoglobina è costituita da 4 molecole proteiche, le globine, e 4 gruppi eme, ciascuno contenente ferro. Nell’adulto le globine sono di tre tipi (alfa, beta e delta). Le diverse forme di talassemia sono causate dalla ridotta o assente sintesi di una o più catene globiniche e quindi dalla ridotta produzione di emoglobina. Le cause dell’anemia mediterraneaLa trasmissione dell’anemia mediterranea può avvenire dai genitori affetti da questa patologia ai figli in quanto si tratta di una malattia genetica ereditaria. Le diverse forme di talassemia sono infatti causate da mutazioni nei geni responsabili della sintesi delle catene globiniche. Nel caso delle beta-talassemie, si parla di “portatore sano di anemia mediterranea” se è presente una sola copia del gene “difettoso”. Questa forma di talassemia viene anche definita beta-talassemia minor. Se invece sono presenti mutazioni su entrambe le copie del gene, si sarà affetti dalla cosiddetta talassemia major. I sintomi dell’anemia mediterraneaCosa comporta l’anemia mediterranea? La forma omozigotica o beta-talassemia major è nota come morbo di Cooley. Nei bambini con questa anemia mediterranea i sintomi compaiono lentamente entro i primi due o tre anni di vita: malesseri, febbri improvvise, lievi influenze, disturbi della
dentizione. Il bambino si fa sempre più pallido (per l’anemia crescente) e dal colorito giallognolo, mangia poco e cresce con difficoltà. Altri segnali rilevabili clinicamente dal medico sono l’ingrossamento della milza e del fegato, l’addome gonfio in contrasto con arti gracili, alterazioni della struttura scheletrica, anche a livello del viso (cranio
grande, zigomi prominenti, occhi a mandorla ecc.). DiagnosiL’esame che generalmente è decisivo per arrivare a una diagnosi di talassemia è l’elettroforesi o cromatografia dell’emoglobina, che consente di identificare e misurare i diversi tipi di emoglobina presenti nel sangue. Inoltre, per avere
una conferma e identificare la forma di talassemia, è necessario un test molecolare che valuti la presenza delle specifiche mutazioni genetiche responsabili delle alfa e delle beta-talassemie. Come curare l'anemia mediterraneaLa terapia del morbo di Cooley si basa sulla trasfusione regolare di globuli rossi per mantenere costante un tasso di emoglobina di almeno 10 g/dl. Nei bambini è spesso praticato un regime ipertrasfusionale, in modo da mantenere il tasso di emoglobina superiore ai 12 g/dl. Dal sangue trasfuso si libera però il ferro, che si deposita nei tessuti dove
provoca lesioni nel pancreas (e quindi comparsa del diabete), nel cuore, nelle ghiandole endocrine (con turbe nello sviluppo puberale), nel fegato ecc. Quando ciò avviene si parla di emocromatosi: per evitarla, si attua la cosiddetta chelazione del ferro, assumendo, per via orale o per via sottocutanea tramite un apparecchio a pompa che viene messo in funzione durante la notte, appositi farmaci che inducono l’eliminazione del ferro. Anemia mediterranea: cosa mangiareIn caso di anemia mediterranea, l’alimentazione deve essere tenuta sotto controllo per evitare di assumere con gli alimenti un’eccessiva quantità di ferro. In condizioni normali, anche il ferro alimentare viene assorbito e
utilizzato nella sintesi dell’emoglobina, ma nel talassemico questo meccanismo funziona male per la poca emoglobina e a ciò si somma il sovraccarico dovuto alle trasfusioni. Quindi, in generale chi ha l’anemia mediterranea deve evitare o mangiare con moderazione i cibi che contengono ferro: la carne, soprattutto rossa, il pesce e alcuni vegetali che lo assorbono dal terreno, come lenticchie, patate, asparagi. È importante anche leggere con attenzione le etichette di alimenti preconfezionati per
conoscere il contenuto di ferro. Anemia mediterranea in gravidanza: quello che c'è da sapereEssere portatori o essere affetti da talassemia non impedisce di diventare genitori. Però, se la madre è malata di talassemia, in gravidanza sono necessarie trasfusioni più frequenti. Le donne portatrici sane possono invece manifestare anemia moderata da curare con acido folico e ferro. Se entrambi i partner sono portatori di anemia mediterranea si può valutare il ricorso a tecniche di fecondazione assistita (fecondazione eterologa, con diagnosi pre-impianto). FAQRispondiamo qui di seguito ai dubbi più frequenti su questa patologia. Cos'è la talassemia?Le talassemie costituiscono un gruppo eterogeneo di malattie e sono probabilmente le condizioni morbose ereditarie più diffuse nel mondo. La parola “talassemia” deriva dal greco “thalassa”, ovvero mare, e “haima”, cioè sangue, e dipende dal fatto che le diverse forme di questa patologia vennero individuate in popolazioni del bacino del Mediterraneo (italiani, greci, siriani, armeni), ma sono presenti
ovunque, in particolare nell’Asia sudorientale e in Africa equatoriale. Chi ha l'anemia mediterranea può donare il sangue?Per i portatori sani di anemia mediterranea la donazione di sangue intero, in quantità limitate, può essere considerata dopo aver valutato le condizioni di salute ed essersi sottoposti al controllo di un medico specializzato che deve verificare la presenza di eventuali controindicazioni. I portatori sani in genere possono donare senza problemi plasma e piastrine. Talassemia: quali sono i valori di riferimento?Si ha anemia quando la concentrazione di emoglobina nel sangue è inferiore a 13,5 g/dl nell’uomo e 12 g/dl nella donna. L’anemia si ha anche se diminuisce il numero dei globuli rossi (il valore normale va da 5,6 a 4,5 milioni per mm3). Nelle forme gravi di anemia mediterranea i valori di emoglobina scendono spesso al di sotto dei 6 g/dL. Il numero di globuli rossi risulta elevato rispetto all'emoglobina perché le cellule sono molto piccole. Cosa vuol dire essere portatore di anemia mediterranea?I portatori sani di anemia mediterranea hanno il difetto genetico che determina la malattia su una sola delle due copie del gene che codifica per la beta-globina. Per questo molto spesso non manifestano alcun sintomo e non hanno bisogno di terapie. Fonti
Ultimo aggiornamento:26-05-2021 Ultimi articoli pubblicatiCosa comporta essere portatrice sana di talassemia?Il portatore sano di talassemia è il paziente che mostra nel codice genetico solo uno dei geni difettosi che causano la malattia (uno su due) e non ne mostra i sintomi caratteristici (se non in minima parte); per questa ragione in questi individui si parla spesso di condizione, più che di malattia, in quanto in grado ...
Come si chiamano i portatori sani di anemia mediterranea?Un talassemico può essere un portatore sano di anemia mediterranea, e in questo caso la patologia potrebbe essere trasmesso al futuro nascituro.
Chi é portatore di anemia mediterranea può donare il sangue?I portatori sani di anemia mediterranea possono donare il sangue previo controllo dei valori di emoglobina (13 g/dL nell'uomo e 12 g/dL nella donna).
Chi é portatore sano di anemia mediterranea deve assumere ferro?Il ferro nell'anemia mediterranea
I farmaci vengono somministrati in genere di notte, con diffusione continua sottopelle (nella coscia o nella pancia). Nei casi lievi ricordiamo che è importante evitare eccessi di ferro, seguire una dieta sana, ricca di calcio, zinco e vitamina D.
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