Asciugatrici a pompa di calore o condensazione

Hai in mente di comprare un’asciugatrice per la tua casa? Allora la prima decisione che devi prendere riguarda la scelta tra i modelli a condensazione e quelli a pompa di calore. Per capire se ti convenga optare per un modello o per l’altro, devi sapere come funzionano entrambe le soluzioni.

Il funzionamento delle asciugatrici

Nel caso di una asciugatrice a pompa di calore, hai a che fare con un elettrodomestico che funziona più o meno come un condizionatore settato in modo da riscaldare l’ambiente. Questo dispositivo presenta un motore interno, mentre il calore viene prodotto da un circuito frigorifero che poi lo diffonde nel cestello: così il bucato può essere asciugato.

Nel caso di una asciugatrice a condensazione, invece, la produzione di calore è determinata da una resistenza elettrica, una specie di sacca collocata nella parte posteriore del dispositivo: quando questo viene acceso, la resistenza aumenta di temperatura, e così si ottiene il calore, che poi viene indirizzato nella vasca per mezzo di una ventola, in modo che il bucato si possa asciugare.

Che cosa cambia

La modalità di produzione del calore non è il solo aspetto che differenzia le asciugatrici a condensazione da quelle a pompa di calore. Per una valutazione completa, infatti, è necessario tenere conto anche del consumo di energia. I modelli a condensazione si caratterizzano per un consumo molto più elevato rispetto a quelli a pompa di calore: si parla di 4 kwh per ciclo contro poco più di 1 kwh per ciclo. Non è un divario di poco conto, insomma. Per di più, le asciugatrici a pompa di calore hanno la capacità di riutilizzare l’energia, così da abbattere ulteriormente il proprio impatto energetico.

Quale scegliere?

In vista della valutazione e di un eventuale acquisto, dunque, ci sono diversi fattori da prendere in considerazione:

  • Il prezzo di acquisto
  • I consumi di energia nel corso del tempo
  • L’impatto ambientale
  • Le abitudini di utilizzo quotidiane.

In linea di massima, un modello a pompa di calore è consigliabile per chi presta molta attenzione ad aspetti come la sostenibilità e l’ecologia: le asciugatrici che si basano su questa tecnologia sono senza dubbio più ecologiche. Ma c’è un altro fattore da non trascurare, ed è quello relativo alla posizione ideale per un’asciugatrice. Ebbene, le asciugatrici a pompa di calore, essendo prive di ventole, garantiscono la massima versatilità da questo punto di vista, nel senso che possono essere collocate dove si preferisce senza che vi siano delle controindicazioni.

I costi

Come è facile immaginare, però, il prezzo delle asciugatrici a pompa di calore è più elevato rispetto a quello dei modelli a condensazione: si parla di un gap di poche centinaia di euro. Insomma, all’inizio si deve investire un po’ di più, ma con la certezza che poi la spesa sarà ammortizzata e addirittura ripagata nel tempo, grazie al risparmio che si otterrà per effetto di consumi più contenuti e bollette più leggere.

Insomma, resta sempre valido il consiglio di tenere conto delle proprie aspettative e delle proprie esigenze, perché non ha senso stabilire a priori che un modello sia sempre meglio dell’altro: dipende tutto da come si utilizza l’asciugatrice.

Come si usa l’asciugatrice

In altre parole, coloro che sanno che utilizzeranno questo elettrodomestico solo in poche occasioni, o comunque in maniera sporadica, potranno puntare su un modello a condensazione, che richiede una spesa iniziale più bassa. Nel caso in cui, invece, non ci siano problemi di budget e si sia consapevoli di voler usare l’asciugatrice di frequente, ecco che i modelli a pompa di calore rappresentano il punto di riferimento da cui non si può prescindere. Non va dimenticato, comunque, che sul mercato si può trovare anche una terza tipologia di asciugatrice: è quella a gas, che riscalda l’aria usando il gas naturale come combustibile e che però costa di più sia dei modelli a pompa di calore che di quelli a condensazione.

Qualunque sia la tipologia di asciugatrice che andrai a scegliere, quello che conta è che sia di qualità e funzionale: e allora perché non dai uno sguardo ai modelli più performanti che il mercato ti propone?

Asciugatrici a pompa di calore o condensazione

Redazione 03 novembre 2021 17:59

Avere vestiti sempre asciutti e pronti all’uso in poco tempo di sicuro è il desiderio di molti, soprattutto quando arriva l’inverno che porta con sé pioggia e umidità. La possibilità di avere in casa un’asciugatrice che ci consente di avere il bucato pronto all’uso, eliminando l’ingombro dello stendibiancheria e il pericolo dell’umidità è un’idea allettante. Prima di acquistarla è importante scegliere il modello adatto alle proprie esigenze e soprattutto scoprire i vantaggi e gli svantaggi di questo elettrodomestico.

Perché acquistare un’asciugatrice

L’asciugatrice è un elettrodomestico diffuso in molte case, ma nonostante questo ci sono ancora molti dubbi sulla sua utilità. Vediamo tutti i vantaggi e gli svantaggi

Vantaggi

  • Tempi di asciugatura ridotti: asciugare i vestiti in inverno, si sa, non è un’operazione semplice e richiede molto tempo sia quando li mettiamo all’esterno che all’interno casa. Nel primo caso, l’inquinamento può rimanere sui tessuti e provocare delle reazioni allergiche. Nello stesso tempo, decidere di far asciugare il bucato all’interno aumenta il livello di umidità con conseguente proliferazione di germi e batteri. Con l’elettrodomestico, invece, il processo di asciugatura avviene in pochi minuti, i capi sono sicuri sulla pelle e non c’è alcun rischio di creare umidità in casa
  • Più tempo libero: stendere e recuperare il bucato è un’operazione lunga, noiosa e che porta via molto tempo. Con l’asciugatrice queste operazioni non devono essere più eseguite, l’ideale per chi ha poco tempo a disposizione! Inoltre, l’apparecchio restituisce capi con poche pieghe e molti apparecchi hanno programmi appositamente pensati per restituire capi che non devono essere stirati
  • Protegge i capi: tra i luoghi comuni c’è la convinzione che l’asciugatrice rovini i capi delicati. In realtà i modelli di ultima generazione hanno programmi appositi studiati per trattare questi tessuti mantenendoli morbidi.

Svantaggi

  • Consumo energetico: asciugare il bucato sullo stendi biancheria ha un costo energetico pari a zero, lo stesso non avviene quando usiamo l’asciugatrice! In realtà scegliendo un apparecchio appartenente alla classe energetica A+ o superiore e utilizzandola in modo consapevole i costi saranno ridotti
  • Manutenzione: come ogni apparecchio elettrico, anche l’asciugatrice ha bisogno di controlli periodici, soprattutto per quanto riguarda i filtri. Questi bloccano tutte le particelle di fibre dei tessuti che, se si accumulano, possono portare ad un mal funzionamento dell’apparecchio. La pulizia dei filtri deve essere frequente e rispettare quanto riportato sul libretto delle istruzioni.

Una volta scoperti i vantaggi e gli svantaggi dell’asciugatrice è importante anche capire quali sono i modelli in commercio e le caratteristiche per fare un acquisto consapevole in grado di rispecchiare le nostre esigenze.

Tipologie

Tutte le asciugatrici di base funzionano nello stesso modo, ovvero attraverso il riscaldamento dell’aria che viene emessa nel cestello, ma il sistema con cui avviene varia:

  • Asciugatrici a pompa di calore: la tecnologia moderna si basa su un circuito a compressione che riscalda l’aria e la immette nel cestello. Il punto di forza di questo modello è un consumo molto basso e appartiene quasi sempre alla classe energetica A
  • Asciugatrici a condensazione: il modello si basa su un condensatore interno che condensa il vapore derivante dall’acqua dei capi bagnati che poi viene raccolto sempre sotto forma di acqua all’interno di un serbatoio. Il vantaggio dell’apparecchio è quello di poter collegare l’asciugatrice semplicemente alla corrente elettrica e non ci deve essere necessariamente un collegamento per l’acqua

Efficienza energetica e carico

Il fattore più importante quando si sceglie un’asciugatrice è valutare la classe energetica a cui appartiene per ridurre i costi in bolletta. Il sistema di classificazione europeo degli elettrodomestici in base al loro consumo medio annuo, si basa su 10 classi, si va dalla A+++ che rappresenta la massima efficienza energetica, fino alla G con un basso livello di efficienza energetica: più la classe è alta, più i consumi sono ridotti. L’etichetta relativa alla classe energetica è importante anche perché su di essa è riportato il tempo massimo del ciclo di asciugatura, il grado di rumorosità che si calcola in decibel, e la classe di condensazione quando si tratta di asciugatrici a condensatore.

Oltre al sistema energetico, anche la durata del ciclo di asciugatura è importante nel momento in cui si sceglie l’apparecchio. Le asciugatrici più recenti hanno al loro interno cestelli con sensori di umidità in grado di misurare quella residua dei capi e stabilire il tempo del ciclo di asciugatura. Accanto questi due fattori bisogna fare attenzione anche al carico, ad esempio un modello da 5-6 kg è indicato per il bucato di due persone, mentre quelle che vanno da 7 a 8 kg vanno bene per quattro persone.

Aspetti da non trascurare

Una volta stabilite le caratteristiche fondamentali di un’asciugatrice, dobbiamo valutare gli aspetti e le funzioni aggiuntive come:

  • Sensori di controllo: le asciugatrici con sensori di umidità sono pensate per valutare la quantità di umidità rimasta negli indumenti, a cui si aggiungono anche sensori di temperatura in grado di controllare il calore nel cestello. In questo modo si possono gestire capi delicati e programmi anti-allergie per persone con pelle sensibile.
  • Avviso di fine ciclo: lasciare i capi per molto tempo all’interno dell’asciugatrice può portare alla formazione di pieghe e grinze. Per questo è bene scegliere un modello che emetta un segnale acustico una volta terminato il ciclo di asciugatura
  • Prevenzione delle pieghe: questa funzione permette di eliminare le pieghe dai capi perché il cestello ruota delicatamente muovendo i vestiti ad intervalli regolari per evitare la formazione delle pieghe
  • Silenziosità: ridurre i livelli di rumorosità è importante quando in casa ci sono bambini piccoli, per questo si deve scegliere un modello antivibrazioni che riduce al minimo i livelli di rumorosità con un massimo di 60 dB
  • Programmi per tessuti delicati: per prevenire il respingimento e il danneggiamento dei capi è bene acquistare modelli con programmi per tessuti delicati così che i capi in seta o lana saranno preservati
  • Modalità di sanificazione: i modelli dotati di questa funzione sono indicati per quelle persone che soffrono di allergie, hanno la pelle delicata o quando si parla di igienizzare vestiti per neonati: con il ciclo di asciugatura ad alte temperature si eliminano acari e batteri
  • Funzione rinfrescante: questo programma consente di rinfrescare rapidamente i vestiti che sono stati conservati nell’armadio a lungo
  • Partenza ritardata e controllo da remoto: non sempre siamo in casa per azionare l’asciugatrice, per questo molti modelli hanno un timer che permette di avviare l’asciugatrice a distanza di diverse ore e controllarla da remoto

Dove mettere l’asciugatrice

Ora che abbiamo scoperto tutte le caratteristiche per avere un’asciugatrice funzionale, è importante capire dove posizionarla. Molti modelli hanno le stesse dimensioni della lavatrice e per risparmiare spazio si può scegliere la versione impilabile da posizionare sopra la lavatrice. Se non abbiamo spazio, possiamo scegliere la lavasciuga e in un solo elettrodomestico avremo le funzioni di due apparecchi. In entrambi i casi possiamo scegliere di inserire l'apparecchio all’interno di un mobile così da non renderlo visibile e da posizionarlo anche all’esterno, su un balcone.

Prodotti online

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  • Lavasciuga a carica frontale

Qual è la differenza tra asciugatrice a condensazione e pompa di calore?

C'è una grande distinzione anche a livello di consumi energetici. L'asciugatrice a pompa di calore consuma molto meno di una a condensazione. Per dare qualche numero: la prima arriva a consumare circa 1,05/1,3 kwh per ciclo di asciugatura, mentre la seconda arriva anche a 4/4,4 kwh per ciclo.

Dove scarica l'acqua l'asciugatrice a pompa di calore?

In linea di massima, dunque, per il funzionamento delle asciugatrici a pompa di calore non serve lo scarico, come invece accade con le lavatrici. Se non è presente lo scarico, però, bisogna svuotare il serbatoio di raccolta dell'acqua estratta dai panni asciugati.

Quale asciugatrice è meglio?

Le migliori asciugatrici del 2022.
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Cosa sono le asciugatrici a pompa di calore?

Come funziona l'asciugatrice a pompa di calore Il motore fa ruotare il cestello e mette in moto la ventola, il cui compito è di mettere in circolo l'aria. L'aria calda, che passa attraverso i fori del cestello, riscalda i tessuti, mentre l'umidità fuoriesce attraverso il filtro.