Quanti cfu servono per passare al secondo anno unito

Che sia pubblica o privata, italiana o estera, ogni università prevede degli obblighi fiscali che gli studenti sono tenuti a rispettare.

Ma a chi spetta e come si ottiene l’esonero delle tasse universitarie?

Sono diverse le agevolazioni in merito alle tasse universitarie che si applicano per l’anno accademico 2022/2023, come promosso dal Diritto allo Studio (DISU).

Accanto agli esoneri per reddito, ci sono anche quelli per merito, le riduzioni e le esenzioni parziali.

Leggi l’articolo per scoprire quali sono le novità previste per l’anno accademico 2022/23 🙂

Inoltre, in caso fossi alla ricerca del metodo più veloce per pagare le tue tasse universitarie abbiamo la soluzione per te.

Indice dei contenuti

  • Quanto si paga di tasse universitarie
  • Esenzione tasse universitarie: per chi ha superato la maturità con 100/100
  • I requisiti di reddito (ISEE)
  • I requisiti di Merito
  • Esenzione per invalidità
  • Esonero per prima immatricolazione alla specialistica
  • Detrazione dell’affitto per gli studenti fuori sede
  • È possibile rateizzare le tasse universitarie?
  • Sconti riservati agli studenti: lista completa
  • Come pagare le tasse universitarie 2022/23 online?

Quanti cfu servono per passare al secondo anno unito

Quanto si paga di tasse universitarie [ torna al menu ]

Quanto si paga di tasse universitarie dipende principalmente dal reddito dello studente. Infatti, maggiore sarà l’ISEE a cui lo studente appartiene e più dovrà pagare di tasse universitarie.

Le tasse universitarie sono suddivise in diverse rate a seconda dell’ateneo di appartenenza. Ad esempio, l’Università di Roma Tor Vergata ne prevede 3 mentre l’Università degli studi di Torino 4.

La prima rata permette di coprire le spese amministrative, assicurative e le tasse regionali per il diritto allo studio. Per questo motivo è l’unica rata obbligatoria per tutti e costa tra i 550 e i 600€.

Le rate successive alla prima, invece, sono basate sugli scaglioni di reddito e variano anch’essi a seconda dell’ateneo d’iscrizione.

Facendo una media dei diversi atenei italiani possiamo suddividere gli scaglioni di reddito in:

  • 0 € per chi ha un reddito che rientra tra 0-6500€
  • da 4,24€ a 190,72€ per chi appartiene nella fascia 25.000-28.000€
  • da 190,72€ a 901€ per coloro che hanno un reddito superiore ai 28.000€

Esenzione Tasse Universitarie: per chi ha superato la maturità con 100 [ torna al menu ]

La maggior parte delle università prevede l’esenzione dal versamento delle tasse universitarie in caso di conseguimento della maturità con il massimo dei voti (100 o 100 e lode).

Solitamente gli atenei possono prevedere la riduzione dell’importo, il versamento di una tassa minima oppure l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie.

In questo caso è quindi fondamentale far riferimento al regolamento delle tasse della proprio ateneo.

Per esempio, presso l’università degli studi di Milano Bicocca, per chi si è diplomato con 100 è previsto uno sconto sul contributo unico fino ad un massimo di 204 euro ma, oltre al voto della Maturità, bisogna attestare un ISEE sotto una certa soglia.

I requisiti di reddito (ISEE) [ torna al menu ]

Sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie gli studenti e i relativi nuclei familiari che presentano un modello ISEE di valore fino a 20.000 euro e che rientrano quindi nella no tax area.

La richiesta può essere fatta presentando all’università il modello ISEE 2022 nei tempi e nei modi indicati dalla segreteria universitari.

Questo vale però chi si iscrive però al primo anno, ovvero per chi si trova alla prima immatricolazione.

Mentre per gli studenti con ISEE familiare superiore alla no tax area di 20.000 euro esistono degli esoneri parziali che vanno dall’80% al 10% dell’importo complessivo delle tasse universitarie:

  • per ISEE tra 20.000 e 22.000 euro c’è la riduzione dell’80%:
  • per ISEE tra 22.000 e 24.000 euro c’è la riduzione del 50%
  • per ISEE tra 24.000 e 26.000 euro c’è la riduzione del 30%;
  • per ISEE tra 26.000 e 30.000 euro la riduzione va dal 20% al 10%.

Per chi si iscrive agli anni successivi al primo, l’esenzione totale è legata ai requisiti di merito:

  • per l’esenzione dalle tasse del secondo anno bisognerà aver conseguito almeno 10 CFU entro il 10 agosto;
  • per l’esenzione negli anni successivi bisognerà aver maturato 25 CFU nei 12 mesi antecedenti il 10/08 che precede l’iscrizione.

Ogni Ateneo sul suo sito ufficiale pubblica modalità, termini e documenti da presentare per essere esclusi dal pagamento delle tasse.

I requisiti di Merito [ torna al menu ]

Solitamente l’esonero per merito viene garantito a chi:

  • ha ottenuto il massimo dei CFU previsti per il suo anno accademico;
  • ha discusso la tesi di laurea entro in corso;
  • ha ottenuto 100 o 100 e lode alla Maturità (per le matricole).

L’esonero delle tasse universitarie per merito non esclude il pagamento della marca da bollo (16 euro) e della tassa regionale, il cui importo varia in base alla Regione in cui è ubicato l’Ateneo.

Esenzione per invalidità [ torna al menu ]

Oltre alle esenzioni delle tasse universitarie per reddito e per merito, anche gli invalidi e in genere gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge 104 godono dell’esenzione dalle tasse universitarie.

L’invalidità riconosciuta dovrà essere pari o superiore al 66% e in questo caso non sono previsti limiti di reddito ISEE.

Ovviamente, per non pagare le tasse universitarie è necessario presentare il certificato rilasciato dall’ASL.

Inoltre, ogni Ateneo ha facoltà di prevedere esoneri parziali ai disabili con invalidità dal 33% al 65% a condizione che rientrino in determinate fasce di reddito ISEE, stabilite di anno in anno dalle università medesime.

Sono esonerati dal versamento delle tasse universitarie anche i figli di soggetti che beneficiano della pensione di inabilità.

Anche in questo caso bisogna presentare all’università il modello ISEE 2022 e un’autocertificazione del proprio stato di famiglia, una copia del verbale di rilasciato dalla ASL che certifica il grado di invalidità del genitore e la documentazione ufficiale rilasciata dall’ente pensionistico.

Questo ultimo tipo di esonero viene concesso in presenza di due requisiti indispensabili:

  • in caso di inabilità lavorativa al 100% del genitore;
  • reddito ISEE non superiore ad un determinato importo stabilito dall’Ateneo.

Esonero per prima immatricolazione alla specialistica [ torna al menu ]

Chi si iscrive al primo anno di università o alla specialista dopo la laurea triennale ha ugualmente diritto all’esenzione/riduzione delle tasse ma dovrà provare il requisito del merito con il voto ottenuto all’esame di Maturità oppure con il voto della laurea triennale.

Anche in questo caso l’Ateneo ha la facoltà di determinare i limiti di reddito o ulteriori requisiti.

Detrazione dell’affitto per gli studenti fuori sede [ torna al menu ]

Per gli studenti fuori sede l’affitto è una spesa che si aggiunge alle tasse universitarie.

In pochi sanno che il costo sostenuto per i canoni di locazione si può però detrarre fino a 2.633 euro nonché beneficiare di un rimborso di 500 euro circa.

L’importante è che ci sia una distanza di almeno 100 km tra il luogo di residenza e il Comune in cui ha sede l’università e di almeno 50 km nel caso in cui lo studente viva in una zona montana e disagiata.

È possibile rateizzare le tasse universitarie? [ torna al menu ]

Sì, per agevolare il pagamento delle tasse universitarie, tutti gli Atenei consentono agli studenti hanno la possibilità di accedere a piani di rateizzazione delle rette.

E’ sufficiente informarsi sul tipo di pagamenti a rate previsti e sui requisiti per richiedere tale servizio sul portale della propria università, consultando la Guida dello Studente.

Sconti riservati agli studenti: lista completa [ torna al menu ]

Ecco la lista completa degli sconti riservati agli studenti:

  • Trenitalia con la carta dello Studente “IoStudio” permette di accedere a un 20% di sconto per viaggiare su Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity e ICN.
  • Amazon con Prime Student offre un’abbonamento Amazon Prime scontato del 50%: costa 18€ anziché 36 € all’anno.
  • Spotify concede a tutti gli studenti il suo abbonamento Premium a soli 4.99€ al mese con il primo mese gratuito di ascolto.
  • Asos permette di ottenere il 10% di sconto su qualsiasi acquisto effettuato sullo store
  • Apple Store Education propone degli sconti sui propri prodotti agli studenti universitari, ai genitori che acquistano per i figli iscritti all’università e ai docenti.
  • Hoepli offre il 5% di sconto su tutti i libri se si acquista utilizzando la carta IoStudio
  • UCI Cinemas propone la tessera SKIN STUDENT che permette di accedere ad un prezzo ridotto del biglietto del cinema.
  • Nike offre uno sconto del 10% su tutti i suoi articoli tramite la piattaforma UNiDAYS.

Quanti cfu servono per passare al secondo anno unito

Come pagare le tasse universitarie 2022/23 online? [ torna al menu ]

Come richiesto a tutti gli enti pubblici, anche la maggior parte delle Università ha aderito al sistema pagoPA, la nuova modalità per eseguire i pagamenti digitali verso la pubblica amministrazione.

Infatti, è possibile pagare le tasse universitarie tramite gli avvisi di pagamento pagoPA ricevuti dagli studenti.

Lo sai che con EasyPol puoi pagare le tasse universitarie in 37 secondi?

Ti basta scannerizzare il QR code dell’avviso pagoPA e hai pagato le tasse universitarie con una foto!

Se poi ti registri, EasyPol ti archivia tutte le ricevute dei tuoi pagamenti in modo facile ed efficiente.

EasyPol è l’asso nella manica di ogni studente, provala subito 🙂

Quanti cfu servono per passare al secondo anno unito

ARTICOLO A CURA DI AMY GHERARDI

Quanti cfu servono per passare al secondo anno unito

Entusiasmo, curiosità, voglia di imparare. Personalità propositiva e dinamica. Digital Marketer in EasyPol. Studentessa di Banking e Finance presso UniBg.

Quanti crediti sono necessari per passare al secondo anno?

Gli studenti devono acquisire almeno 25 crediti per l'iscrizione al secondo anno e 60 crediti per l'iscrizione al terzo anno.

Quanti CFU posso prendere in un anno Unito?

Se hai scelto la tipologia di impegno part time, indica il numero di CFU per l'anno accademico in corso fino ad un massimo di 36 CFU: la scelta puoi effettuarla nel menù a tendina proposto.

Quanti CFU servono per passare al terzo anno Unito?

Devi dare obbligatoriamente 12 crediti, il resto dipende da te. Sono esami che puoi scegliere di fare per completare il tuo percorso, per interesse personale o perchè magari ti serviranno più avanti, ad esempio per l'insegnamento. Buongiorno!

Quando si va fuori corso Unito?

Fuori corso lo diventi quando, passato il terzo anno accademico non hai ancora dato tutti gli esami e/o non ti sei ancora laureato.