Quanti soldi in contanti posso versare in banca

Controlli Fisco,  PUBBLICATO: 14 settembre 10:12

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I controlli del Fisco nell'ultimo periodo sono aumentati, soprattutto contro l'evasione fiscale. Il conto corrente è centrale, perché gli enti preposti possono effettuare verifiche incrociate tra quanto dichiarato e quanto versato in banca. Ecco a cosa fare attenzione e quanto si può versare in contanti senza rischiare.

Il conto corrente è sempre più al centro dei controlli del Fisco, quando si sospetta il rischio evasione. Negli ultimi mesi le verifiche fiscali si sono intensificate, con l'obiettivo di contrastare l'evasione, ovvero il mancato pagamento delle tasse allo stato, sempre molto alta in Italia.

Il Fisco nell'ultimo periodo ha introdotto nuovi sistemi per monitorare eventuali situazioni anomale, come i software che agiscono a livello informatico incrociando i dati dei contribuenti, su quanto guadagnato e quanto effettivamente dichiarato. Il conto corrente quindi può facilmente essere soggetto a controlli.

Non tutti sanno che non esistono limiti ai versamenti in contanti che si possono effettuare presso la propria banca, sul conto corrente. Tuttavia c'è un limite preciso da conoscere per versamenti molto alti, al di sopra del quale per legge scattano controlli fiscali.

Quanto si può versare in contanti senza segnalazione

Talvolta si può incorrere in un errore comune, ovvero quello di scambiare il limite dei 2.000 euro di pagamento con quello del versamento dei contanti sul conto corrente. Nel primo caso si tratta di una soglia massima di legge oltre cui non è consentito pagare in contanti per acquistare un prodotto. Oltre questa soglia, si viene multati.

Diverso è il limite per il versamento dei contanti sul conto corrente, per cui esiste una soglia superata la quale per obbligo di legge la banca deve avvisare il Fisco per ulteriori controlli. Si parla della soglia di 10.000 euro. Anche se non vi è un tetto massimo per i versamenti, oltre questa somma il conto corrente viene di prassi controllato e scattano accertamenti fiscali.

Le verifiche del Fisco hanno l'obiettivo di individuare eventuali affari illeciti, lavoro nero o denaro soggetto a evasione fiscale. Tutte le somme percepite vanno per obbligo di legge dichiarate, e su di esse vengono applicate le tasse che ogni cittadino, lavoratore dipendente, autonomo o titolare di impresa, o pensionato, deve pagare.

Inoltre, con il superalgoritmo del Fisco, ci sono più controlli su conti, contanti e bonifici, per cui movimenti di denaro con somme molto elevate possono far insospettire gli enti preposti, come l'Agenzia delle Entrate.

Quanti soldi si possono versare in contanti sul conto corrente

Secondo la legge italiana, come visto sopra, superati i 10.000 euro di versamenti in contanti su un conto corrente, scattano in automatico i controlli del Fisco. Tuttavia ciò non vuol dire che c'è un divieto assoluto di versare più di questa somma. Tuttavia tieni in considerazione che tale versamento deve essere motivato, ovvero non si deve trattare di denaro non dichiarato.

Sul proprio conto corrente, salvo i limiti istituiti da ciascuna banca per ciò che riguarda i prelievi giornalieri allo sportello, è possibile movimentare il denaro come più si desidera. Tieni presente che la scelta migliore per evitare controlli fiscali o per dimostrare di essere in regola è quella di motivare, in modo veritiero, ogni movimento.

Per esempio questo concetto si può applicare anche nel caso dei bonifici: inserendo una causale si possono evitare controlli fiscali. Per fare un esempio, se i genitori versano una grande somma di denaro al figlio per aiutarlo nell'acquisto di una casa, nella causale del bonifico si può indicare che questo denaro è finalizzato a questo scopo, inserendo anche nome e cognome dell'intestatario, e specificando il bene da acquistare.

Nel caso del denaro contante, le cose potrebbero essere più complesse di così, perché solitamente il Fisco cerca di limitarne la circolazione, soprattutto perché questi soldi possono provenire da attività illecite o possono non essere stati dichiarati. Preferire sempre i bonifici al posto dell'uso del contante è la scelta migliore anche in questi casi.

Cosa succede se verso più di 1.000 euro

Facciamo un esempio pratico di ciò che si può fare tranquillamente, e cosa invece potrebbe far insospettire gli enti preposti. Versare più di 1.000 euro su un conto corrente è possibile, senza incorrere necessariamente nei controlli fiscali, tuttavia il denaro deve essere derivato da fonti lecite e dichiarate, su cui sono già state pagate le imposte.

Si può trattare per esempio di una parte del proprio stipendio, che è stata in un primo momento prelevata e accantonata in denaro, per poi essere versata insieme sul conto in banca. Oppure può trattarsi di un regalo di genitori o parenti: in questo caso è necessario che i soldi siano già stati dichiarati all'origine, da chi li ha regalati, che vi ha pagato le tasse.

In caso contrario, non solo si rischiano i controlli fiscali, ma si può anche incorrere in sanzioni di varia natura per evasione fiscale, o per una dichiarazione dei redditi non corretta. Se invece si procede a versare più di mille euro in contanti per il pagamento di un prodotto, al momento del suo acquisto, le cose cambiano.

Nel 2022 infatti è ancora possibile usare denaro in contante di questa cifra o superiore, fino al limite di 2.000 euro, per provvedere ad un pagamento. Va tenuto presente però che tale possibilità non sarà garantita per il 2023. Secondo le recenti decisioni infatti, dal prossimo anno si potrà pagare in contanti solo fino a 1.000 euro, superata questa soglia scatteranno delle multe.

Quanto si può versare in contanti sul conto 2022?

Tetto al contante 2.000 euro: esclusi prelievi e versamenti si potrà ritirare allo sportello bancomat una cifra superiore a 1.000 euro (o meglio 999,99 euro), si potranno versare importi in contante superiori a 1.000 euro (o meglio 999,99 euro).

Cosa succede se verso più di 1000 euro?

Da tale soglia in poi, è necessario avvalersi di strumenti tracciabili come la carta di credito, il bancomat (carta di debito), bonifici, assegni non trasferibili, vaglia postali. Chi viola tali norme rischia una sanzione che va da 2.000 a 50.000 euro, applicabile sia a chi consegna il denaro, sia a chi lo riceve.

Come versare contanti sul conto senza segnalazione?

Come versare contanti in banca senza rischi.
effettuare il versamento solo di una parte minima dei contanti ricevuti e una tantum;.
riuscire a dimostrare, con un documento scritto munito di data certa, che il denaro è già stato tassato alla fonte, come nel caso di una vincita al gioco, alle scommesse;.

Quanti soldi si possono mettere su un conto corrente?

I limiti presenti non sono pertanto stabiliti dal Fisco quanto dai meri accordi tra banca e cliente, per cui normalmente il limite giornaliero è fissato tra 500 e 1.000 euro, mentre quello mensile può variare dai 2.000 ai 3.000 euro.