In questo articolo intendiamo soffermarci sul costo minimo, o comunque medio, inerente le varie tipologie di atto notarile, riprendendo quanto già accennato nel precedente articolo “Quanto costa fare un atto dal notaio?“. Nello specifico, vediamo insieme i
costi per i seguenti atti: compravendita, donazione e divisione. I costi relativi a un atto di compravendita e di mutuo sono direttamente proporzionali rispettivamente al prezzo dell’immobile indicato in atto e all’ipoteca che verrà iscritta a garanzia del mutuo (di solito pari al doppio della cifra di
mutuo richiesta). Di conseguenza: maggiori sono il prezzo dell’immobile e l’importo del mutuo, più elevate saranno le tariffe notarili. Si precisa che i costi di tale tipologia di atto notarile sono totalmente a carico della parte acquirente, e comprendono le seguenti imposte, calcolate sul prezzo di vendita: – 9%: per i fabbricati, terreni edificabili non soggetti ad IVA e terreni non agricoli;
– imposta fissa di 50,00 euro: per gli atti non soggetti ad IVA che pagano imposta di registro proporzionale;
– imposta fissa di 50,00: per gli atti non soggetti ad IVA che pagano imposta di registro proporzionale;
Costi medi degli atti notarili di donazioneNel complesso, per calcolare il costo di un atto notarile di donazione bisognerà considerare:
Costi medi degli atti notarili di divisioneI costi dell‘atto notarile di divisione, strumento giuridico mediante il quale avviene la cessazione dello stato di comunione esistente tra più soggetti, sono da dividere tra le parti e comprendono:
Paolo Baita Founder & CEO in VisureItalia® Ho conseguito la laurea in Scienze Politiche e un Master in Gestione ed Amministrazione del patrimonio immobiliare degli enti ecclesiastici e religiosi. Dopo una lunga esperienza in ambito della gestione e messa a reddito di patrimoni immobiliari, nel 1999 ho intrapreso l’attività nel settore delle informazioni immobiliari, collaborando con i principali istituti di credito e gli enti di riscossione. Su SmartFocus aiuto i nostri lettori a capire quali problemi possono essere collegati con le attività di acquisto, vendita o locazione di un immobile. © Riproduzione riservata Se hai trovato utile questo articolo o hai bisogno di un chiarimento, lascia un commento nel form a fine pagina o scrivici a . Inoltre, iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente aggiornamenti su attualità economica, novità fiscali e tributarie, consigli pratici su normative, leggi e tributi! Quanto costa l'atto di vendita?In caso di compravendita soggetta ad iva i costi fissi sono 920 euro, così divisi: 200 euro per imposta di registro, 200 euro per imposta catastale, 200 euro per imposta ipotecaria, 230 euro di bolli, 90 euro per trascrizione e voltura.
Quanto costa un atto di vendita dal notaio?In questo caso, però, l'atto notarile non è esente da imposte ma, anzi, sconta una serie di imposte in misura fissa. L'atto notarile, infatti, sconta le imposte di registro, catastale, ipotecaria in misura di 200,00 euro ciascuna, oltre alla tassa ipotecaria per euro 90 e l'imposta di bollo per euro 230,00.
Chi deve pagare l'atto di vendita?In generale, in base alla legge, le spese necessarie per il contratto di vendita di casa e le altre spese accessorie, comprese in particolare le spese notarili, sono a carico dell'acquirente, tanto è vero che è quest'ultimo a scegliere il professionista di propria fiducia.
Che documenti servono per fare un atto di vendita?Venditore. Documento d'identità (segnalando eventuali cambi di residenza). Codice fiscale.. Estratto atto di matrimonio o certificato di stato libero o di unione civile.. Copia di eventuali convenzioni matrimoniali o accordi di convivenza.. Per cittadini extra UE: copia del permesso di soggiorno o del visto d'ingresso.. |