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Cos'è il clistere?Il clistere, noto anche comeanche enteroclisma o enema, è un sistema per la pulizia del colon, per stimolare l’evacuazione in caso di stitichezza. Dunque, quando si parla di clistere si intende l’introduzione di un liquido attraverso l’ano, allo scopo di stimolare l’evacuazione. Tipi di clistereEsistono vari tipi di clistere o peretta, tra questi:
Clistere fai da teUn kit da clistere comprende:
La comune preparazione della peretta si realizza con acqua e bicarbonato di sodio. Come fare un clistere fai da te? Ecco le indicazioni più precise per preparare la miscela ed effettuare un clistere:
Alla comparsa dello stimolo evacuativo, recarsi in bagno per liberare il colon. Clistere con ingredienti naturaliSi possono realizzare clisteri con ingredienti naturali. Oltre alla miscela tradizionale, realizzata con acqua e bicarbonato di sodio, infatti, è possibile unire all'acqua calda queste sostanze naturali:
L'utilizzo di tali sostanze, sebbene indicato per realizzare un clistere, deve comunque essere sottoposto ai consigli di un farmacista. Nella miscela, al posto della glicerina, possono essere aggiunti anche due o quattro cucchiai di olio di oliva, o altre sostanze – preferibilmente naturali – ad azione purgante (in passato era molto utilizzato il sapone, ma oggi per la sua azione irritante si preferisce sostituirlo con sostanze naturali o saline). Infine, un infuso a base di polvere di caffè costituisce una valida alternativa naturale. La preparazione prevede il portare a ebollizione mezzo litro di acqua, aggiungendo poi 3 cucchiai di caffè in polvere; si prosegue poi portando il tutto a ebollizione per un tempo di altri 7 minuti, al cui termine si aggiunge circa 1,5 litro di acqua fredda, portando la miscela alla temperatura corporea. Quindi si filtra il tutto e si introduce nella sacca. Il principio su cui si basa l’infuso di caffè, è quello per il quale la caffeina, assorbita dalla mucosa rettale, determina l’apertura dei dotti biliari favorendo la liberazione di materiale tossico. PrecauzioniPer avere una corretta purificazione dell'organismo, ecco alcuni suggerimenti utili:
In caso di dubbio sulla sicurezza delle perette, è necessario informare il proprio medico, specialmente in presenza di:
Effetti collaterali del clistereLa principale condizione che si può verificare in seguito all'uso del clistere, che è anche la più diffusa, è l’abuso che porta alla dipendenza da lassativi. Questa porta a problemi di funzionamento dell’intestino. Altri effetti collaterali del clistere sono:
Ci sono casi in cui la somministrazione della peretta può provocare problemi. Contattare subito il medico in caso di:
Clistere e farmaciTra i principali prodotti che interagiscono con il fosfato di sodio, che sta alla base dei clisteri, ci sono:
L’evacuazione acquosa può portare il corpo ad assorbire in modo minore i farmaci che si assumono solitamente; parlatene con il vostro medico. Controindicazioni sull'uso dell'enteroclismaI clisteri non vanno usati con i bambini piccoli: ricordarsi infatti che bambini di età inferiore ai 2 anni non devono assolutamente essere sottoposti ad enteroclisma. È opportuno ricordare che i clisteri sono controindicati e non devono mai essere impiegati, specie in ambiente casalingo, in presenza di:
Clistere in gravidanzaLa questione del clistere in gravidanza preoccupa sia i professionisti che le gestanti: infatti, tale pratica presenta delle eventuali controindicazioni.È infatti consigliato utilizzare il clistere una volta ogni tanto ma non abitualmente, soprattutto negli stadi avanzati della gravidanza, laddove le contrazioni intestinali indotte dall'enteroclisma possano portare anche contrazioni uterine, talvolta premature. Del resto, la stipsi (o stitichezza) in gravidanza, che è un fenomeno abbastanza frequente, può essere prevenuta in altri modi meno pericolosi del clistere, come ad esempio:
In ogni caso, è sempre opportuno rivolgersi al medico. Quale clistere usare in gravidanza?Melilax: è “dolce” con chi è in “attesa”
In particolare, è necessario bere quotidianamente una maggiore quantità di acqua per soddisfare l'aumentato bisogno. In caso di necessità, e sentito il parere del medico, può essere utile ricorrere all'uso di un microclisma come Melilax, che ha un'azione evacuante.
Quanto tempo ci mette un clistere a fare effetto?L'effetto si manifesta dopo circa 5 minuiti dalla somministrazione. In ogni caso non è necessario trattenere il clistere oltre 10-15 minuti. Adulti e bambini di età superiore a 12 anni: 1 flacone (120 ml.) non più di una volta al giorno o secondo istruzioni del medico.
Come si fa a fare un clistere a casa?Metti un asciugamano sulla zona dove ti sdrai e sdraiati su un fianco o a pancia in giù. Lubrifica l'ugello pulito per tutta la sua lunghezza e la zona esterna dell'ano, con olio di oliva o di mandorle. Inserisci l'ugello nell'ano e apri poco la valvola regolabile del clistere.
Quando è meglio fare il clistere mattina o sera?L'operazione va svolta lontano dai pasti. Nel caso si somministri un enteroclisma, è necessario aspettare 4 ore dopo il pasto oppure 5, nel caso in cui il paziente abbia consumato carni o latticini.
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