Di che colore è la pelle? Show La prima risposta che ci verrebbe da dare a questa domanda è: “rosa”. Pensiamo a quando eravamo piccoli: quale colore usavamo per colorare il viso e le mani? Il rosa, appunto. Come vedremo in questo post, la pelle non è rosa. Rendere il “color pelle” può apparire molto difficile, soprattutto perché appare difficile creare un colore che sia verosimile, che non sia troppo squillante o troppo saturo. Osserva il dorso della tua mano, osserva il palmo o la parte interna delle tue braccia. Come puoi notare la pelle non assume mai un colorito uniforme, ma varia di tono passando dal giallo al blu / viola delle vene, dal rosso al verde ecc… è anche rosa: ma è un colore che nasce dalla sintesi di altri, non è mai rosa puro. Opere d’arte famose di cui analizzare il colore della pelle ce ne sono miliardi, io ne ho scelte tre per gusto personale. Guardiamole insieme, focalizzando l’attenzione sul colore della pelle. “Allegoria del trionfo di Venere” (1540), Agnolo Bronzino. Olio su tavola, 146 x 116 cm. Londra, National Gallery.
“La sorgente” (1856), Jean Auguste Dominique Ingres. Olio su tela, 163 x 80 cm. Parigi, Museo D’Orsay.
“Gruppo di quattro nudi” (1925), Tamara De Lempicka. Olio su tela, 130 x 81 cm. Collezione privata.
In questo post vedremo diversi approcci che ho provato e con i quali mi sono trovato bene. Come al solito, i miei sono consigli e non regole. Fai i tuoi esperimenti e trova le formule più adatte alle tue esigenze. Nel post “COME DIPINGERE UN QUADRO” abbiamo già visto come immettere il “color pelle”: Prepara la tua tavolozza coi seguenti colori (Maimeri Acrylics): – Ocra n° 131 – Vermiglione n° 280 – Giallo Napoli chiaro n° 105 – Bianco di titanio n° 018 – Terra d’ombra naturale n°493.
Unisci due parti di ocra e una di vermiglione. Otterrai una specie di arancione rossastro.
Aggiungi una parte di giallo Napoli e una di bianco, otterrai un colore pelle base.
Questo colore ottenuto tienilo come punto di riferimento. Ogni colore che aggiungi darà una gradazione diversa che ti permetterà di ottenere tutti i colori di pelle che ti servono. Hai ottenuto quindi un color pelle che andrai a modificare in base alle zone che devi colorare. E cioè: se devi rendere un’ombra o una luce sulla pelle come farai? Per rendere un’ombra scurisci il colore con la terra aggiungendone poca alla volta (questo è un consiglio universalmente valido: aggiungi sempre poco colore alla volta sulla tavolozza, mischia sempre in piccole parti. Così, se il colore ottenuto non ti soddisfa, puoi aggiustare il tiro più facilmente). Man mano che aggiungi terra, nota come la pelle tende al marrone sempre più scuro. Usa questi toni per rendere le ombre arrivando gradatamentealle parti più scure del tuo dipinto. Per rendere l’ombra verosimile non si deve vedere la linea che divide la parte in luce da quella appunto in ombra. Per far questo devi arrivare al color “ombra” in maniera graduata, immettendo sul dipinto zone di colore sempre più scure sfumate e raccordate tra di loro. Qui ho usato due tipi di terre: terra d’ombra naturale n°493 e terra d’ombra bruciata n°492 (Maimeri acrilico).
Discorso analogo per le parti in luce. Parti dal color pelle ottenuto con ocra + rosso + giallo Napoli + bianco e schiarisci immettendo giallo Napoli e piccole parti di bianco. Ti sconsiglio di schiarire solo col bianco perché tende ad opacizzare il colore e da un effetto “stuccato” che personalmente non amo. Ho trovato interessante dare gli ultimissimi ritocchi con delle velature molto sottili create col bianco di titanio e una piccolissima parte di blu. Prova ad usare questa velatura sulle parti dove la pelle riceve i picchi massimi di luce.
Un altro tipo di approccio che ti consiglio è quello che prevede l’uso di soli due colori: Giallo di Napoli n°105 + terra di Siena bruciata n° 278.
Inizia con uno strato di terra di Siena bruciata e schiarisci con il giallo di Napoli arrivando al tono desiderato direttamente sulla tela miscelando i colori. Arriva al tono pelle piano piano tenendo sempre ben presente zone di luci e ombre. Creata la tua base, rendi verosimile e vibrante il color pelle aggiungendo velature di rosso, di ocra, di bianco, di giallo Napoli fino ad ottenere il colore che ti serve. Praticamente con questo approccio ottieni una sorta di giallo rossastro (più o meno giallo a seconda delle quantità che di giallo Napoli immesso) che ti serve come base sulla quale costruire il tuo color pelle. Se noti, la base creata con terra di Siena bruciata e giallo Napoli non è verosimile. Soprattutto all’inizio – cioè con poco giallo Napoli sulla tela – nota come il colore che ottieni ricorda una sorta di “color muscolo” che sicuramente ti sarà capitato di guardare su qualche manuale di anatomia. Ecco, questi muscoli rossastri che hai creato, vanno coperti da “epidermide” che rendi con diverse velature ora rosse, ora ocra, ora bianche… Come comportarci se vogliamo dipingere una pelle nera invece?!
Prepara la tua tavolozza con: – Nero di carbonio n° 537 (o nero di Marte n° 540); – Terra di Siena bruciata n° 278; – Terra d’ombra bruciata n° 492; – Bianco di titanio n° 018; – Giallo di Napoli n° 105; – Blu di cobalto scuro n° 371.
Dividi a questo punto il tono di pelle in tre diverse palette: scuri, mezzitoni e chiari. Scuri:
Mezzitoni:
Chiari:
Come prima, usa i chiari per le zone in luce e gli scuri per le zone in ombra. Creata la base, aggiusta il tiro facendo le velature di colore focalizzandoti però sulle terre. Nb: Esistono dei colori simili alla pelle già pronti in commercio, come ad esempio il giallo di Napoli rossastro n°106 Maimeri.
Non ti consiglio di usare questo colore puro. La pelle non è mai uniforme, è un colore cangiante, vibrante che l’occhio sintetizza come simil rosa ma che rosa, come abbiamo visto, non è. Usa comunque colori come il giallo di Napoli rossastro nella tua tavolozza ma mischiali al bianco, al giallo di Napoli, all’ocra per far sì che l’effetto che vuoi ottenere sia verosimile il più possibile. Trovare il mix di colori che sia giusto per te è qualcosa che ottieni solo provando e riprovando… quando raggiungi un mix che ti soddisfa e che ritieni giusto per i tuoi lavori, ti consiglio di scriverti la tua “formula” personale perché rifare poi lo stesso colore potrebbe essere difficile. Un trucco: gli acrilici, a differenza degli oli, tendono a seccare molto più rapidamente perciò bisognerebbe usare subito TUTTI i colori immessi sulla tavolozza per non sprecarli buttandoli via. Se hai tanto colore sulla tavolozza e non puoi più usarlo per un imprevisto qualsiasi, prendi la tavolozza e…CONGELALA! Tirala fuori dal freezer dieci minuti prima di riprendere a dipingere ed il gioco è fatto! Spero come al solito di esserti stato utile in qualche modo. Grazie per aver letto il post, a presto. RB. Come si ottiene il colore rosa pelle?Iniziare con una goccia di colore bianco, delle dimensioni di una monetina. Aggiungere un po' di rosso per fare il colore rosa. Usare meno di un sesto di colore rosso rispetto alla quantità del bianco. Mescolare il rosa con un po' di colore giallo e il rosa assumerà una tonalità pesca.
Come si può colorare la pelle?Il colore/tinte per pelle può essere applicato con una spugna pulita, tamponando e asciugando con un asciugacapelli dopo ogni applicazione di colore. Ripetere quest'operazione fino ad ottenere la copertura di colore desiderata sulla superficie della pelle.
Come si fa il colore incarnato?Per un incarnato medio ai primi 4 colori dobbiamo aggiungere due tonalità di marrone: terra di Siena e terra d'ombra bruciata. Questa volta la base di partenza si crea con il rosso ed il giallo. Ovviamente otterremo una tonalità aranciata.
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Come fare il rosa pelle con gli acquerelli
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