Collegamenti tesina maturità amministrazione finanza e marketing

Ecco cinque idee per una tesina di maturità del turistico. Leggi gli argomenti e i collegamenti per tesine dell’istituto tecnico per il Turismo

TESINA MATURITA’ TURISTICO Maturandi dell’istituto tecnico per il turismo, accorrete! Se siete ancora in alto mare per quanto riguarda la ricerca dell’argomento per il vostro percorso multidisciplinare d’esame, abbiamo qualche consiglio per voi. Trovare un tema centrale interessante a cui riuscire a collegare le materie principali dell'indirizzo di studio in modo sensato a volte sembra un miraggio, e noi lo sappiamo bene. Se siete in preda al "blocco del maturando" e sentite che il tempo inizia a stringere, non fatevi prendere dal panico: abbiamo alcuni argomenti per la tesina di maturità del turistico che potrebbero fare proprio al caso vostro. Tesina maturità istituto turistico sulla Disney: Italiano: Peter Pan - Pascoli, il fanciullino Inglese: Mary Poppins - Londra. Diritto: I contratti di sponsorizzazione Storia: La principessa ed il ranocchio - L'America degli anni 20 Geografia turistica: Cars - La route 66 e le grandi vie di comunicazione Discipline turistiche aziendali: il Marketing Tesina di maturità istituto Turistico sul Cambiamento: Storia: II rivoluzione industriale Italiano: verismo e Giovanni Verga Arte: le avanguardie artistiche di inizio '900 e il cambiamento dell'arte Diritto turistico: organizzazione turistica a livello nazionale e locale Economia turistica: piano di Marketing e strategie per sviluppare il turismo Inglese: Sightseeing Tesina di maturità sul Turismo Esperenziale Economia turistica: marketing territoriale Storia: boom economico Italiano: Ermetismo e Ungaretti Arte: pop art Geografia: settore terziario Francese: types de tourisme Inglese: Tourism Tesina sull’importanza dell’immagine pubblicitaria: Francese: L'affiche pubblicitaire di Toulouse-Lautrec Inglese: la Pop Art e Andy Warhol Spagnolo: Salvador Dalì Tecnica turistica: Il marketing turistico Storia: la propaganda fascista Puoi vedere l'esempio di tesina svolta qui. Tesina maturità turistico su Into the wild: il viaggio nelle terre estreme Inglese: Into the Wilde Francese: Le décadentisme Charles Baudelaire Spagnolo: Don Quijote de la Mancha Diritto e legislazione turistica: La tutela del paesaggio Geografia turistica: promozione del turismo sostenibile in luoghi esterni ai circuiti internazionali Italiano: Il fu Mattia Pascal di Pirandello. L’evasione dalla civiltà come rifiuto della maschera.

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Scarica tesina maturità, tesina svolta per indirizzi di amministrazione finanaza e marketing contente tutte le materie e più Tesine di Maturità in PDF di Economia aziendale solo su Docsity! PREFAZIONE Come argomento della mia tesina di maturità ho voluto trattare la Coca Cola visto che è una bevanda diffuso a livello mondiale e con alle spalle 127 anni di storia, pensando che fosse interessante presentare la sua storia particolare e approfondire la situazione economica dell'impresa. La tesina inoltre permette anche dei collegamenti interdisciplinari con diverse materie. 5

Scarica Tesina di Maturità Istituto superiore Finanza e Marketing e più Tesine di Maturità in PDF di Italiano solo su Docsity! 1 L’e co A.S.2 015/2 Indice Letteratura: Luigi Pirandello Pagina 3 Diritto: Il Parlamento Pagina 5 Storia: Il fascismo e la Seconda guerra mondiale Pagina 7-9 Economia aziendale: Il Bilancio d’esercizio Pagina 10 Scienze delle finanze: Il sistema tributario italiano Pagina 13 Inglese: The Internet Pagina 16 2 narrazione retrospettiva da parte del protagonista; per una buona metà del libro, non vi è racconto, il discorso chiama continuamente in causa l’interlocutore immaginario. Solo nella seconda parte, i gesti inconsulti del protagonista sono la negazione di ogni logica comune, sono coerenti all’interno della sua follia. Il Parlamento I l Parlamento è un organo bicamerale, composto da due “Camere”: la Camera dei Deputati che ha sede a Palazzo Montecitorio e il Senato della Repubblica che ha sede a Palazzo Madama. Le due camere hanno gli stessi poteri, quindi si parla di BICAMERALISMO PERFETTO; si possono trovare alcune differenze tra loro: • I componenti della Camera dei Deputati sono 630, mentre quelli del Senato sono 315, ma fanno parte del Senato anche alcuni membri non elettivi, 5 senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica (tra persone che hanno illustrato la patria con altissimi meriti) e gli ex Presidenti della Repubblica. • L’elettorato attivo prevede che per eleggere i Deputati, occorre aver compiuto 18 anni, mentre per eleggere i Senatori, 25 anni. Mentre, l’elettorato passivo prevede che per essere eletti Deputati, occorre aver compiuto 25 anni, per essere eletti Senatori 40 anni. Queste differenze sono state previste per rendere più “matura” la Seconda Camera. In casi eccezionali l’Art.55 della Costituzione, prevede che le due Camere si riuniscano in seduta comune dei loro membri; in questo caso il Parlamento è presieduto dal Presidente della Camera dei Deputati. I casi eccezionali potrebbero essere: • l’elezione e il giuramento del Presidente della Repubblica (Art. 83 e 91 Cost.); • La messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica per alto tradimento e attentato alla Costituzione (Art. 90, secondo comma, Cost.); • L’elezione di 5 giudici costituzionali (Art. 135); • L’elezione di 8 componenti del Consiglio superiore della Magistratura (Art. 104, quarto comma, Cost.). L’art. 48 della Costituzione stabilisce che so no elettori tutti i cittadini, uomini e donne, ch e hanno raggiunto la maggiore età; l’el ettorato attivo è la capacità di votare che si ba sa su due requisiti: possedere la citt adinanza italiana e la maggiore età. L’e lettorato passivo, invece consiste nella ca pacità di essere eletto, che spetta a tutti gli ele ttori. Le uniche norme contenute nella Costituzione che hanno a che fare con le elezioni politiche sono contenute negli articoli: 56,57,58,48. • L’Art. 56, primo comma e l’Art. 58 primo comma affermano, che la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica sono eletti a suffragio universale diretto; • L’Art. 56, quarto comma, stabilisce che le elezioni della Camera dei Deputati si basano su circoscrizioni plurinominali; 5 • L’Art. 57, primo comma, afferma che il Senato della Repubblica è eletto a base regionale; • Gli Art. 48, secondo comma, 56, secondo comma e 57, secondo comma, si riferiscono al voto dei residenti all’Estero nella Circoscrizione Estero. Dal 1948 al 1992, i membri del Parlamento italiano sono stati eletti con un sistema di tipo proporzionale, che ha causato l’instabilità dei governi e l’eccessivo potere dei partiti; tutto questo, ha portato, nel 1993, a un referendum elettorale abrogativo di alcune norme elettorali e alla seguente approvazione, da parte delle Camere, di un sistema elettorale “misto”, ma prevalentemente maggioritario. A seguito, con la legge n.270 del 21 dicembre 2005, viene ripristinato un sistema di tipo proporzionale, tale per cui ogni partito ha in Parlamento un numero di rappresentanti proporzionale ai voti ottenuti; con la nuova legge elettorale gli elettori votano le liste e non possono esprimere preferenze per i candidati; su questa legge elettorale, la Corte Costituzionale si è pronunciata nel Gennaio 2014, dichiarando l’incostituzionalità della mancata previsione di (almeno) un voto di preferenza e del “premio di maggioranza”. Il sistema elettorale, è diventato un sistema proporzionale, in attesa di una riforma che spetta alle Camere approvare; questo sistema, ancora oggi in vigore, può essere definito, come un sistema proporzionale corretto, poiché si prevede sia un premio di maggioranza sia alcune clausole di sbarramento. • Il premio di maggioranza è dato dal numero di seggi che viene attribuito al partito vincente in aggiunta a quelli ottenuti sulla base del voto, ogni volta che il numero di questi ultimi non raggiunga una determinata consistenza prestabilita. La legge, in poche parole, ha voluto garantire una maggioranza ampia al partito che vince le elezioni allo scopo di assicurare una certa funzionalità del Parlamento. • Le clausole di sbarramento escludono dall’attribuzione dei seggi i partiti che non hanno ottenuto una percentuale minima di voti. Il procedimento di voto per la Camera dei Deputati è unico per l’intero territorio dello Stato; l’attribuzione dei seggi alle varie liste viene effettuata, dall’apposito Ufficio centrale nazionale. Innanzitutto, si determina il quoziente elettorale nazionale che si ottiene dividendo il totale dei voti validi di tutte le liste ammesse alla ripartizione dei seggi, per il numero dei rappresentanti da eleggere. Questo numero, è pari a 618 su 630, perché 12 Deputati vengono eletti nella Circoscrizione Estero, con un’altra procedura, ai sensi dell’Art. 56 Cost. Dopo che il quoziente elettorale nazionale è stato determinato, si procede all’attribuzione dei seggi ai vari partiti; si divide il numero dei voti di ciascun partito per il quoziente elettorale, e si ottiene così il numero dei rappresentanti di ciascun partito. Il procedimento elettorale per il Senato si svolge nell’ambito di ciascuna Regione, dove opera l’Ufficio elettorale regionale. I partiti, come alla Camera, hanno la possibilità di presentarsi singolarmente oppure con liste collegate; a seconda dei casi è prevista una diversa soglia di sbarramento. L’elezione dei 6 Senatori e dei 12 Deputati della circoscrizione Estero avviene con un sistema proporzionale, con la possibilità, per gli elettori di esprimere voti di preferenza per i vari candidati; la circoscrizione Estero è divisa in 4 ripartizioni, a ciascuna delle quali tocca un diverso numero di deputati e senatori: • L’Europa (6 deputati e 2 senatori); • L’America meridionale (3 deputati e 6 senatori); • L’America settentrionale e centrale (2 deputati e 1 senatore); • L’Africa, l’Asia, l’Oceania e l’Antartide (1 deputato e 1 senatore). La Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni e il periodo di tempo compreso tra una elezione e l’altra è chiamato legislatura. La normale durata delle Camere può essere abbreviata nel caso in cui il Presidente della Repubblica, proceda allo scioglimento delle stesse, prima della scadenza del quinquennio; il potere di scioglimento anticipato è un potere di garanzia della 6 Costituzione in quanto serve a rimettere in funzione un sistema politico- rappresentativo “inceppato”. Il secondo comma dell’Art. 88 stabilisce, però, che il Presidente della Repubblica non possa sciogliere anticipatamente le Camere negli ultimi sei mesi del suo mandato settennale, chiamato semestre bianco. L’Art. 64, primo comma, Cost. stabilisce, che ciascuna Camera, adotta il proprio regolamento a maggioranza assoluta dei suoi componenti. La Costituzione, all’Art. 63, stabilisce che ciascuna Camera elegge fra i suoi componenti il Presidente e l’Ufficio di Presidenza; il Presidente ha il compito di regolare l’attività di tutti gli organi del ramo del Parlamento che presiede facendone osservare il regolamento. Il presidente della Camera dei Deputati presiede il Parlamento in seduta comune, mentre il Presidente del Senato supplisce il Capo dello Stato nelle ipotesi di impedimento; entrambi devono essere sentiti dal Presidente della Repubblica prima di sciogliere anticipatamente le Camere. Un altro ruolo molto importante nel Parlamento è svolto dai gruppi parlamentari (l’unione dei membri di una Camera che siano espressione dello stesso partito); questi gruppi organizzano l’attività dei deputati e dei senatori eletti nelle sue liste. Ciascun parlamentare deve far parte di un gruppo e se non dichiara i gruppo di appartenenza entro pochi giorni dalla riunione, viene assegnato al gruppo misto. Il fascismo I l fascismo è un movimento italiano nato a Milano nel 1919 per iniziativa di Benito Mussolini, ha origini storiche che risalgono alla crisi provocata in tutta Europa dalla 1° Guerra mondiale (1915-191 8) e che portò a radicali mutamenti nelle strutture politiche e sociali dei singoli paesi. In Italia la crisi era molto grave, in più il peggioram ento delle condizioni economich e, la carovita e la disoccupaz ione, che pesavano soprattutto sulle classi popolari ma anche l’inquietudine della grande borghesia industriale e agraria di fronte alle agitazioni sociali, agli scioperi, all’occupazione delle fabbriche e delle terre. Mussolini sfruttò questo periodo di grande crisi per cercare di conquistare il potere politico, infatti iniziò con un programma repubblicano e proponeva la tassazione straordinaria del capitale e il sequestro dell’85% dei profitti di guerra. Il movimento fascista occupò per alcuni mesi una posizione marginale nella vita politica italiana; nel 1920 esso assunse un carattere sempre più di massa e sempre più aggressivo, incominciarono in questi mesi le spedizioni delle squadre d’azione fasciste 7 dell’asse tornarono in Africa e nei Balcani.In Africa gli Italiani con l’aiuto delle truppe naziste costrinsero gli inglesi ad a abbandonare la Libia,nello stesso tempo Hitler poté occupare la Iugoslavia,invadendo anche Grecia e Creta. Con la conquista dell’Africa e dei Balcani Hitler aveva ormai sotto il suo potere l’intera Europa occidentale. Egli stesso però aveva come obbiettivo la conquista dell’ URS,che con Stalin costituiva una mancanza. Infatti il principale obbiettivo di Hitler era abbattere lo Stato Comunista in quanto egli considerava l’est europeo come “spazio vitale” della Germania. Ecco perché il 22 giugno del 1941,Hitler dette via all’ “operazione Barbarossa” ordinando alle sue truppe di attaccare l’Unione Sovietica. Hitler in poche settimane con l’aiuto di 200,000 comuni dell’alleato Mussolini,poté impadronirsi dei territori stranieri arrivando a Mosca e Leningrado,ma non conquistandola. Infatti l’esercito sovietico era riuscito a sfuggire allo stesso duce,creando un movimento di resistenza. A metà ottobre l’inverno impedì a Hitler di occupare Mosca. La progettata guerra lampo era considerata fallita,mentre l’Unione Sovietica riorganizzava l’esercito sotto il generale Georgi Zokov e gli alleati USA. Nel frattempo mezza Europa tranne Svezia,Svizzera,Portogallo,Spagna erano sotto il dominio nazista. La prima conseguenza del nazismo fu il lavoro forzato a cui videro costretti milioni di persone,dopo essere stati deportati con carri di bestiame in Germania.In particolare i tedeschi organizzarono uno spietato e crudele sterminio degli Ebrei,mediante deportazioni di massa,lavori forzati che finivano poi nei campi di concentramento,nei forni crematori di Auschwitz e altri. Sei milioni di Ebrei non solo furono sterminati. Nella seconda metà del 1941 si verificarono due grandi avvenimenti destinati a dare un nuovo sviluppo alla guerra. Il 14 Agosto 1941 il primo ministro Churchill firma con il presidente Americano Roosevelt la Carta Atlantica,una dichiarazione dove venivano fissati alcuni fondamentali principi di libertà e democrazia da realizzare dopo la distruzione nazista. Il 1° Gennaio 1942 a Washington firmarono USA,UK,URS,Cina e altre 20 nazioni una dichiarazione delle nazioni unite,successivamente crearono l’ONU. L’altro avvenimento fu l’attacco senza nessuna dichiarazione del Giappone alla base navale di Pear Harbor statunitensi. L’8 dicembre 1941 gli USA dichiararono guerra al Giappone. A indurre il Giappone all’attacco era stata la voglia di conquista e di realizzare una “grande Asia”,conquistando successivamente anche la Cina. I giapponesi così conquistarono l’Estremo Oriente mentre le truppe Italo - tedesche conquistarono l’Africa Settentrionale e proprio questo ebbe un aspetto negativo in quanto i duci allargarono il fronte,rendendo difficili per gli stessi tedeschi i contatti e i rifornimenti. A contribuire a questa a scesa delle forze hitleriane contribuirono gli aiuti americani e paradossalmente le sorti del conflitto si rovesciarono,tanto che il 2 febbraio 1943 ci fu la resa dei tedeschi. Il Bilancio d’esercizio 10 I l bilancio d’esercizio è un documento giuridico-contabile nel quale sono esposte le entrate e le spese di un’azienda; accoglie i dati principali nei quali i terzi soggetti possono esprimere il loro giudizio sull’impresa. Viene redatto alla chiusura di ogni anno di gestione aziendale (o esercizio amministrativo) e viene redatto in modo che venga rappresentata la situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale dell’impresa in un determinato momento. È una rappresentazione che è redatta con attraverso 3 documenti obbligatori: lo STATO PATRIMONIALE; il CONTO ECONOMICO e la NOTA INTEGRATIVA. È un prospetto che è ottenuto tramite la contabilità e che mette in luce anche il risultato economico. Ai documenti obbligatori del bilancio vi possono essere allegati 3 documenti facoltativi: la RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI, la REDAZIONE DEI SINDACI e la RELAZIONE DELLA SOCIETÁ DI REVISIONE CONTABILE (quando richiesta). La relazione degli amministratori fornisce informazioni sulla situazione della società e sull’andamento della ge stione aziendale e alcune no te e prospetti su pplementari. La redazione del bilancio che viene fatta da gli amministratori impone di seguire alcune regole alt rimenti la comunicazione del bilancio risulterebbe poco e fficace. Queste regole si po ssono anche definire pri ncipi (chiarezza, prudenza, competenza economica, informazione completa, continuità, comprensibilità, valutazione separata e veritiero): - CHIAREZZA: deve essere basato sulla classificazione omogenea dei componenti del reddito e del capitale dell’azienda; - PRUDENZA: vale a dire non bisogna sopravalutare i crediti e sottovalutare i debiti - COMPETENZA ECONOMICA: significa che vanno considerati i costi e i ricavi maturati nell’anno di gestione indipendentemente dalla data di pagamento o incasso; - INFORMAZIONE COMPLETA: deve consentire di valutare le possibilità da parte dell’azienda del recupero dei crediti o il valore delle azioni; - CONTINUITÁ: si devono mantenere se possibile i criteri di valutazione dei beni del bilancio nel tempo; - COMPRENSIBILITA: deve essere comprensibile in modo da consentirne una lettura semplice ed efficace ai terzi soggetti che desiderano visionare il bilancio d’esercizio ( è un documento pubblico); - VALUTAZIONE SEPARATA: i beni del bilancio di diversa natura dovranno avere una diversa valutazione (es. le immobilizzazioni non avranno lo stesso criterio di valutazione delle scorte di magazzino); - VERITIERO: non deve contenere informazioni che possono ingannare i soggetti interessati a leggere il bilancio. I soggetti che sono interessati a conoscere i risultati dell’andamento della gestione aziendale attraverso la visione del bilancio d’esercizio sono molte: 11 - DIREZIONE DELL’AZIENDA: che trova nel bilancio un utile strumento di controllo e di governo dell’azienda; - AZIONISTI: i proprietari delle quote di capitale della società; - FISCO: perché l’azienda sulla base della situazione patrimoniale, reddituale e finanziaria tramite la lettura del bilancio si può dedurre le imposte che verranno pagate in base agli utili conseguiti dalla gestione; - FINANZIATORI: che visionano il bilancio per verificare le reali garanzie di solvibilità dell’azienda ed eventuali potenziali investitori. Come già abbiamo detto prima il bilancio è un prospetto obbligatorio che le aziende sono tenute a presentare alla collettività (azienda = sistema aperto). Infatti le leggi ne impongono la redazione alle imprese. Ora possiamo analizzare i documenti che obbligatoriamente costituiscono il bilancio d’esercizio. LO STATO PATRIMONIALE È un prospetto che rappresenta la struttura qualitativa e quantitativa del patrimonio dell’impresa, la struttura dell’azienda nel quale si vengono a creare i processi d’acquisto, trasformazione e vendita. È composto da due raggruppamenti: • L’ATTIVO: nelle quali possiamo trovare gli investimenti dell’azienda (immobilizzazioni e attivo circolante); • IL PASSIVO: dove troviamo i beni che danno origine alle fonti di finanziamento dell’azienda ( patrimonio netto e debiti) in modo da riconoscere i mezzi propri dell’azienda e il capitale di terzi. IL CONTO ECONOMICO Questo documento obbligatorio indica il risultato della gestione aziendale prima che siano calcolate le imposte dirette. La sottrazione delle imposte dirette porta al risultato d’esercizio; dal quale si ricava l’utile netto oppure perdita. L’utile si ha, quando i ricavi sono superiori ai costi; mentre nella perdita i costi sono superiori ai ricavi. L’utile può definirsi soddisfacente, quando riesce a coprire tutti gli oneri figurativi. Il conto economico può essere redatto in due forme: - DIVISE: c’è una divisione netta tra costi e ricavi attribuibili ad un determinato esercizio; - SCALARE: tutti i componenti negativi e positivi del reddito nei risultati parziali. LA NOTA INTEGRATIVA La nota integrativa è il documento che accompagna lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, con funzione esplicativa e descrittiva che costituisce parte integrale del bilancio. La Nota Integrativa ha lo scopo di informare i destinatari del bilancio, integrando con dati di natura extracontabile e qualitativa lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Una funzione molto importante è quella di spiegare e motivare le scelte compiute dagli amministratori in sede di valutazione. Infine, svolge la funzione le descrivere in modo analitico le voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico. La Nota Integrativa è un documento informativo essenziale perché il bilancio sia in grado svolgere la sua funzione di strumento di informazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda. Le informazioni contenute nella Nota Integrativa riguardano: - Spiegazione delle diverse tipologie di criteri di valutazione; - Movimenti nelle immobilizzazioni e nelle altre voci dell’attivo e del passivo; - Dettagli su alcune voci dello Stato Patrimoniale e del conto Economico; - Informazioni riguardanti i dipendenti, i compensi agli amministratori e ai sindaci; - Ammontare dei crediti e debiti; - Ripartizione dei ricavi, vendite e costi. 12 boom economico e occupazionale. Nel 1963 la disoccupazione era scesa al minimo storico del 2,5% ma dal 1969 iniziò un periodo di grave crisi: sul piano internazionale ci fu il crollo del sistema monetario di Bretton Woods che pose fine al sistema dei cambi fissi. Vi furono varie crisi petrolifere che fecero innalzare il prezzo del petrolio (l’inflazione nel 1973 era al 21,6%) ed infine in Italia la lotta tra classe operaia e datori di lavoro assunse toni fortissimi, tanto che nel 1970 fu approvato lo Statuto dei diritti dei lavoratori. In questo quadro nel 1971 fu emanata la Legge Preti. Tale legge conferiva la delega legislativa al Governo per la riforma tributaria e stabiliva alcuni principi: sostituire i vari tributi esistenti con un numero ristretto di imposte, istituire un’imposta unica personale e progressiva per attuare l’articolo 53 della Costituzione e perfezionare la disciplina dell’accertamento, riscossione, sanzioni e contenzioso. La legge delega fu attuata in due momenti successivi una parte entrò in vigore nel gennaio 1973, e l’altra parte nel gennaio 1974; con la nuova riforma tributaria abbiamo solo cinque nuove imposte, tre dirette e due indirette. Le imposte dirette erano: 1) l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che ha carattere personale e progressivo (per scaglioni) e si applica sul reddito netto complessivo in denaro e in natura, proveniente da qualsiasi fonte posseduto da ogni persona fisica; 2) l’imposta sul reddito delle persone giuridiche (IRPEG) che ha carattere personale e proporzionale colpisce il possesso da parte di una persona giuridica di redditi in denaro o in natura provenienti da qualsiasi fonte: 3) l’imposta locale sui redditi (ILOR) ha carattere reale colpisce i redditi di capitale, d’impresa e diversi in denaro o natura, prodotti nel territorio dello Stato, ha lo scopo di discriminare qualitativamente i redditi, soggetti passivi : persone fisiche, società di persone e di capitali. Le imposte indirette erano due : 1) l’imposta sul valore aggiunto (IVA) è un’imposta plurifase, neutra e trasparente che colpisce il valore aggiunto. Si applica alla cessione di beni, alle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato dagli imprenditori, dagli esercenti arti e professioni e dagli importatori; 2) l’imposta sull’incremento del valore degli immobili (INVIM) si applica sull’incremento di valore degli immobili, comunque determinatosi e indipendentemente dalla volontà del soggetto passivo. La riforma ridusse sensibilmente il numero delle imposte (erano circa una trentina) ed eliminò tutti i tributi locali ed in pratica accentrò nelle mani dello Stato l’intero prelievo fiscale, ILOR e INVIM erano solo “formalmente” locali perché venivano accertate e riscosse dallo Stato. Questo fenomeno comportava che le entrate tributarie locali non erano sufficienti a coprire le spese e quindi venivano reperite tramite trasferimenti statali. Da questo problema di finanza “locale” è partita la riforma Visco. Già nel 1989 fu istituita l’ICIAP (imposta comunale per l’esercizio di impresa, arte e professioni) che colpiva sia le persone fisiche che le società che in un Comune esercitavano un'arte, una professione o un'impresa. Tale tributo sarà poi soppresso con l’introduzione dell’IRAP. La svolta si ha con la legge 8 giugno 1990 n° 142 che riforma le autonomie locali e che riconosce anche per Province e Comuni l’autonomia finanziaria; nel 1992 fu introdotta l’ICI (imposta comunale sugli immobili) che sopprime Invim e in parte l’Ilor. Tale 15 imposta colpisce fabbricati, aree fabbricabili, terreni agricoli, etc. proporzionatamente alla quota e ai mesi di possesso. Sempre nello stesso anno vi è la riforma del contenzioso tributario. Nel 1993 fu introdotta l’imposta sul patrimonio delle imprese che durò 4 anni, con un aliquota del 7,5 per mille colpiva il patrimonio netto delle imprese. Tale imposta fu molto contesta perché poteva aggravare la situazione finanziaria delle imprese nei periodi di recessione. Nel 1997 il ministro Visco con una serie di decreti cambiò il nostro sistema tributario introdusse l’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) che eliminò 6 tributi tra gli altri l’ilor e l’iciap; revisionò l’irpef e introdusse il DIT (Dual income Tax). Era una tassazione con un’aliquota ridotta (19%) da applicare agli utili d’impresa corrispondenti alla remunerazione ordinaria del capitale investito. Le dichiarazioni furono unificate e vi fu la compensazione dei pagamenti. Infine, ha inizio l’epoca del c.d. fisco telematico con l’invio in rete delle dichiarazioni da parte di banche, posta e intermediari. The Internet T he "internet" is all the computers in the world that are connected, including the technologies (routers, servers, etc (which are also computers actually) as well as the wires and antennas that keep all the computers talking to each other. So the "internet" is not just your web email. It is everythi ng that goes over those wires from one compute r to another: the email itself, web sites, messeng er (such as Yahoo Messenger or MSN Messeng er), phone calls on Skype, messages from an ATM to a bank, ... the "internet" is a gigantic library, as well as a world-wide message board, telephone network, and publishing medium. It is open 24 hours a day, and you can find anything you want there, and say anything you want. As well as current events and blogs, information about almost any subject is available in depth and up to date. This is incredibly valuable for every subject you can imagine. Almost every college and government research organization is "on the web", along with libraries, educational institutions, associations, and many commercial directories and sites, If you appreciate the richness of the Web and the Internet, and get the benefits yourself, then you will be better able to provide services on them. 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Come collegare le materie per l'esame di maturità?

Hai tre strade tra cui scegliere:.
Basati sulle tue conoscenze. La prima strada è ovviamente la più intuitiva: passando in rassegna quello che hai studiato e quello che conosci, cerca di vedere se puoi trovare una tematica ricollegabile all'argomento. ... .
Consulta internet. ... .
Chiedi ai tuoi professori..

Cosa si fa in finanza e marketing?

L'indirizzo garantisce competenze generali nel campo finanziario, nella normativa civilistica e fiscale, nei sistemi e nei processi aziendali, negli strumenti di marketing, nei prodotti assicurativo-finanziari e nell'economia sociale.

Cosa collegare al bilancio?

Il bilancio si compone di tre prospetti ovvero lo stato patrimoniale, il conto economico e la nota integrativa. A sinistra si trova la sezione denominata Attivo, a destra a sezione denominata Passivo.

Come si svolgeranno gli esami di maturità?

Dopo prima e la seconda prova scritte, l'esame di maturità si conclude solitamente con il colloquio orale. Si tratta di una sorta di maxi interrogazione nella quale ti verranno poste domande sull'intero programma di quinta superiore delle diverse materie.