Amanti in crisi la scelta del silenzio

Siamo colleghi, mi sentiva parlare, sapeva del mio matrimonio in crisi, sentiva che non ero felice e pensavo al divorzio, anch elei è sposata ed ha due figli. Ha iniziato a cercarmi, a scrivermi, ad essere presente, è entrata nella mia vita in come un fulmine, sempre con me, mi cercava in ogni momento, ogni pausa caffè, ogni pausa pranzo, alla fine mi ha chiesto di uscire per una cena.
abbiamo passato una bellissima serata, era brillante, dolce, sexy, io ero ingessato, non mi sentivo la coscienza a posto anche se a casa mia avevo già parlato del mio malessere e del mio pensiero di separarsi. Ci siamo visti ancora, ed ancora, tutti i giorni assieme sul lavoro e poi la sera, quesi tutte le sere a fermarsi in macchina o in un bar a parlare, o a fare l'amore. Lei mi chiede di piu, mi dice che anche lei non ama suo marito, non lo ha mai amato, è rimasta incinta da giovane ed è rimasta per i figli. Mi dice che non ha mai amato nessuno finchè non ha conosciuto me, quando non siamo assieme mi telefona piangendo perchè le manco e ha voglia di vedermi. Vorrebbe poter vivere la nostra storia alla luce del sole, come una coppia normale.
Ci penso, rifletto,  seguo quello che sento anche io e le dico che per me va bene. Le dico che non ho piu dubbi sul separarmi e che provo le stesse cose che prova lei.
Ed ecco il suo primo colpo di testa... cosa fà? si mette a piangere, mi chiede scusa, non riesce a separarsi, non se la sente di fare questo a suo marito, non lo ama ma gli vuole bene, non se la sente di fargli cosi male, ma non può pensare di stare senza di me... le dico ok, senti, prenditi ancora del tempo per pensarci, per riflettere, per ora andiamo avanti cosi.
Le cose procedono per un paio di anni, uscite, concerti, cene, gite, tutto perfetto tra noi, sempre innamorati, anzi l'intesa cresce, piu cose si fanno, piu interessi in comune, piu esperienze che ci uniscono, anche se io soffro per questa cosa di clandestinità, vorrei vivere il nostro amore alla luce del sole, esattamente come voleva lei all'inizio. Poi lei va in crisi, in estate, piangendo mi dice che deve andare vial un paio di settimane in ferie con la famiglia... che l'hanno quasi obbligata, rimango ghiacciato, ma le dico che lo capisco, che l'aspetterò... torna e la sua crisi continua, mi ripete che non puo stare con me, ma neanche sneza di me, ma che non riesce a pensare di lasciare tutto per noi, di dirlo ai figli, ai parenti, al marito... non usciamo per qualche week end, stiamo solo assieme per degli aperitivi, in macchina ad abbracciarci ed a baciarci come due ragazzini... due mesi cosi,  poi la crisi le passa e ricominciamo a vivere la nostra storia.
Passa un altro anno, fino a questa estate, prima di ripartire per le ferie con la sua famiglia, mi ripete le stesse cose...e che deve prendere una decisione.. parte cosi... lasciandomi con questa angoscia, le dico che non la chiemerò, non le scriverò, la lascierò tranquilla a pensare. Tempo un giorno mi scrive che le manco... inizia a scrivermi durante tutte le vacanze, che non vede l'ora di tornare e vedermi.
Al suo ritorno è tutto meraviglioso, facciamo l'amore, passiamo il resto delle vacanze sempre assieme, gite, cene, sempre appiccicati, ero felicissimo, sembrava avesse preso la sua decisione.
Intanto a casa mia si vive da separati in casa, mia miglie sa tutto, non voglio nascondermi, sa delle mie intenzioni, mi fa stare male vederla cosi, le voglio bene, lo sa abbiamo parlato.
Ecco... abbiamo appena festeggiato il 4 anniversario e subito dopo è di nuovo in crisi... ha iniziato col non piu fare l'amore una sera, dicendo che era presa male, che quando è con me ha la testa a casa e non riesce a lasciarsi andare, e quando è a casa non sta bene perchè con la testa è da me... vive male questa doppia vita, e non riesce ad immaginare come dirlo a casa, a far fallire il suo matrimonio, e poi come nulla fosse presentarsi con me, ai suoi figli, ai suoi parenti. Ci sta male, lo vedo, ci sto male anche io ma cerco di consolarla, di starle vicino, mi dice di portare pazienza. Ricominciamo a vederci, cosi, baci ed abbracci come due 15enni, mi dice che vorrebbe fare l'amore con me, ma il suo corpo non le risponde, che ha questo disagio.
Ora sono 2 week end che non usciamo... mi dice non riesce, ha tutti i parenti a casa, fanno spesso queste cene tutti assieme, saltiamo anche gli aperitivi in settimana, mi chiede scusa, non sta bene, non se la sente... ma parla di uscire, di andare da qualche parte assieme.. mi dice sarebbe bello... mercoledi non ci stavo piu dentro, mi mancava troppo, siamo andati fuori a pranzo assieme, è stato bello, parlare, ridere, poi in macchina a baciarci teneramente, come due ragazzini. Ieri parlavamo dei film in programmazione per questa sera, un nostro classico, cinema e pizza. Questa mattina alle 6 mi scirve subito < ciao questa sera non esco...> non le rispondo subito, aspetto di vederla alla nostra colazione pre lavoro, la facciamo smepre, tutte le mattine da 4 anni. Solitamente se non puo uscire il venerdi mi dice che ci si vedrà il sabato. Arriva con la faccia sconvolta, presa malissimo, evita la colazione, evita me... le chiedo cos'hai? cosa ho fatto? Parlami. L'unica sua risposta è stata < sto male> e so cosa vuol dire quel suo "sto male". Questa volta penso che mi lascierà, che prenderà la decisione che temo, il solo pensiero mi fa crollare il mondo addosso. Come può rinunciare a noi, al futuro di cui parlavamo? Com'è possibile rinunciare a stare con una persona che ami per non fare male ad una persona che dici di non amare, da cui dici di non essere neanche attratta fisicamente, di rinunciare alla persona che dici di amare come non hai mai amato nella tua vita? e questo me lo ha detto ancora 3 settimane fa. Chiedo a voi donne, è cosi forte per voi questo senso di famiglia, questa paura del giudizio dei figli e dei parenti da rinunciare alla vita che vorresti per te?
Sono deluso, amareggiato, mi sento tradito dalla persona che mi ha chiesto tutto questo per poi tirarsi indietro...
 

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Ma suo marito non sospetta nulla?

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boh... a sentire lei, la prima versione anche lui si faceva gli affari suoi come lei.
Poi dopo la prima vacanza che hanno fatto con tutta la famiglia, alla sua prima crisi è venuto fuori che il  marito si è dichiarato innnamorato di lei.
Per me, lui sapeva che lei si faceva i cazzi suoi, e quando ha visto che lei usciva smepre da mesi e non era una semplice avventura, abbia poi iniziato a muoversi per recuperare. Difatti è scatttata le prima vacanza con i figli dopo anni, sono iniziati mille pranzi o cene con tutti i parenti, o le serate con gli amici di famiglia.

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In risposta a loyloy

Ma suo marito non sospetta nulla?

scusa invece di cliccare su rispondi, ho commentato a parte... la risposta è nel commento sotto.
Comunque non l'avevo mai vista sconvolta come oggi...

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Sicuramente l'idea di far soffrire i figli è un freno enorme. Poi un conto è vivere il rapporto clandestino ed eccitante fatto di cene e uscite, un altro è poi portarlo alla luce del sole incastrandolo nella vita quotidiana: lo scenario è meno allettante. Aggiungi la paura del cambiamento dopo una relazione lunghissima col marito, i tentativi di questo di ricostruire il rapporto. Non sminuisco i vostri sentimenti perchè 4 anni sono tanti ma sono appunto 4 anni da amanti. Io avrei paura che, anche se lasciasse il marito, continuerebbe a vivere di rimorsi e dubbi.

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In risposta a valete4779

Sicuramente l'idea di far soffrire i figli è un freno enorme. Poi un conto è vivere il rapporto clandestino ed eccitante fatto di cene e uscite, un altro è poi portarlo alla luce del sole incastrandolo nella vita quotidiana: lo scenario è meno allettante. Aggiungi la paura del cambiamento dopo una relazione lunghissima col marito, i tentativi di questo di ricostruire il rapporto. Non sminuisco i vostri sentimenti perchè 4 anni sono tanti ma sono appunto 4 anni da amanti. Io avrei paura che, anche se lasciasse il marito, continuerebbe a vivere di rimorsi e dubbi.

ci ho pensato, anche io ho un figlio, ed ho avuto mille rimorsi e mille preoccupazioni per lui, è stato il mi ofreno piu forte, ma poi ho pensato che è meglio anche per lui avere un padre felice che non un padre apatico e triste per aver rinunciato all'amore e che vive in una casa che sente piu una prigione che altro. I suoi figli hanno 18 e 20 anni, sono grandi, forse ha piu paura del loro giudizio che di fargli del male, ed è lai partita col volere di piu dalla nostra relazione, di non volere essere una amante ma la mia compagna  alla luce del sole.

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Si... voglio lei... la amo, non posso descrivere a parole quello che è il nostro rapporto, di complicità totale, in tutto.
Riguardo al resto... si penso anche io che se volesse veramente questo, la forza per farlo la troverebbe, forse la verità è che non mi ama come la amo io...

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In risposta a nanon_11724464

ci ho pensato, anche io ho un figlio, ed ho avuto mille rimorsi e mille preoccupazioni per lui, è stato il mi ofreno piu forte, ma poi ho pensato che è meglio anche per lui avere un padre felice che non un padre apatico e triste per aver rinunciato all'amore e che vive in una casa che sente piu una prigione che altro. I suoi figli hanno 18 e 20 anni, sono grandi, forse ha piu paura del loro giudizio che di fargli del male, ed è lai partita col volere di piu dalla nostra relazione, di non volere essere una amante ma la mia compagna  alla luce del sole.

Allora più il loro giudizio o, in generale, non so se abbiano qualche situazione particolare, difficoltà di comportamento o altro. Ad esempio potrebbe avere tutto il resto della famiglia contro e non essere abbastanza forte da affrontarla. Il fatto che lei ti dicesse di volere una relazione ufficiale poteva essere uno slancio dovuto all'entusiasmo, all'idea di una nuova vita ma, ripeto, potrebbe essere come quelle fantasie che sono perfette finché non le realizzi. Non so se manchi amore o coraggio ma non sembra abbastanza forte da andare fino in fondo.

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In risposta a valete4779

Allora più il loro giudizio o, in generale, non so se abbiano qualche situazione particolare, difficoltà di comportamento o altro. Ad esempio potrebbe avere tutto il resto della famiglia contro e non essere abbastanza forte da affrontarla. Il fatto che lei ti dicesse di volere una relazione ufficiale poteva essere uno slancio dovuto all'entusiasmo, all'idea di una nuova vita ma, ripeto, potrebbe essere come quelle fantasie che sono perfette finché non le realizzi. Non so se manchi amore o coraggio ma non sembra abbastanza forte da andare fino in fondo.

si forse non è abbastanza forte da andare fino in fondo... ma però è stata abbastanza forte da chiedermi di "ufficializzare" la cosa a casa mia e da chiedermi di uscire per la mia città con lei dopo di questo. Mentre a casa sua questo coraggio non lo ha avuto, da me lo ha preteso.

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In risposta a valete4779

Allora più il loro giudizio o, in generale, non so se abbiano qualche situazione particolare, difficoltà di comportamento o altro. Ad esempio potrebbe avere tutto il resto della famiglia contro e non essere abbastanza forte da affrontarla. Il fatto che lei ti dicesse di volere una relazione ufficiale poteva essere uno slancio dovuto all'entusiasmo, all'idea di una nuova vita ma, ripeto, potrebbe essere come quelle fantasie che sono perfette finché non le realizzi. Non so se manchi amore o coraggio ma non sembra abbastanza forte da andare fino in fondo.

adesso, mi ha chiamato per la pausa pranzo, andava con dei colleghi a mangiare qui vicino, mi ha chiesto se volevo andare. non so se lo ha fatto per pena vedendomi cosi giu o se le faceva piacere vedermi... era meglio se non andavo, sai che quando ti senti trascurato o senti che stai per essere lasciato, poi vedi tutto nero... abbiamo parlato giusto 5 minuti, il tempop di chiederle come stava, e di dirmi che era il 3 giorno di fila di mal di testa... e di un colloquio che dovrò fare lunedi... poi sono arrivati gli altri. Stasera sono rimasto al messaggio di questa mattina dove diceva che non sarebbe uscita... però sentirla parlare con i colleghi di un cinema bello da vedere ( cinema che le avevo proposto io) nel week end mi ha fatto venire ancora di piu il magone.. spero alemno in un aperitivo stasera, da poterv parlare un po da soli.

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si forse non è abbastanza forte da andare fino in fondo... ma però è stata abbastanza forte da chiedermi di "ufficializzare" la cosa a casa mia e da chiedermi di uscire per la mia città con lei dopo di questo. Mentre a casa sua questo coraggio non lo ha avuto, da me lo ha preteso.

Avrebbe dovuto chiarirsi le idee prima di spingerti a mettere tutto in gioco. D'altronde in una relazione tra amanti questi sono rischi da mettere in conto. Ecco, forse al di là delle parole,  tu per lei non sei andato davvero oltre il ruolo di amante. 

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Avrebbe dovuto chiarirsi le idee prima di spingerti a mettere tutto in gioco. D'altronde in una relazione tra amanti questi sono rischi da mettere in conto. Ecco, forse al di là delle parole,  tu per lei non sei andato davvero oltre il ruolo di amante. 

amante.... ok.... ma per 4 anni? Mi sa che lei aveva le idee chiare all'inizio, ma poi quando si è trattato di metterle in pratica non ne ha avuto le palle... mi fa rabbia che ancora pochi giorni fa mi parla di quanto mi ama e di come per suo marito non prova nulla se non amicizia ed affetto,  e che però rinuncerebbe ad una vita con la persona che ama per mantenere lo status quo a casa sua. Io non lo concepisco. poi cosa farà quando i figli se ne andranno di casa? i Suoceri e suo padre non sono eterni, e si trovarà a vivere una vita con un amico? Per carità, rispetterò ogni sua decisione, anch eperchè non posso fare altro, ma mi fa rabbia pensare che per la sua decisione dovrò anche io rinunciare alla nostra storia. perchè quando siamo assieme, stiamo bene, davvero, ed abbiamo mille progetti... oddio, avevamo a questo punto.

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Avrebbe dovuto chiarirsi le idee prima di spingerti a mettere tutto in gioco. D'altronde in una relazione tra amanti questi sono rischi da mettere in conto. Ecco, forse al di là delle parole,  tu per lei non sei andato davvero oltre il ruolo di amante. 

ion preferirei vivere da solo che con una persona che non amo, o a cui voglo solo bene, senza passione, senza voglia di fare le cose assieme, senza interessi in comune. Cosi ha descritto lei la sua relazione a casa.

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ion preferirei vivere da solo che con una persona che non amo, o a cui voglo solo bene, senza passione, senza voglia di fare le cose assieme, senza interessi in comune. Cosi ha descritto lei la sua relazione a casa.

Non so se sia poi così
Ha un marito cui è legata da affetto (non amore, lo capisco)...ha dei figli...ha una casa...delle abitudini...lunghi anni alle spalle.
E' spaventata dai cambiamenti, da una vita che si incasina, anche dai sensi di colpa verso i figli e verso il marito che vedrà soffrire, e perchè no, uno stile di vita diverso (non so, economicamente o come orari o ferie ad esempio).
Non siamo tutti uguali, io credo ti abbia amato e ti ami davvero, ma ci vuole tanto tanto tanto coraggio per fare il salto, al di là dell'amore.
Certo, l'amore dovrebbe trionfare sempre, ma non sempre è così facile per tutti

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Non so se sia poi così
Ha un marito cui è legata da affetto (non amore, lo capisco)...ha dei figli...ha una casa...delle abitudini...lunghi anni alle spalle.
E' spaventata dai cambiamenti, da una vita che si incasina, anche dai sensi di colpa verso i figli e verso il marito che vedrà soffrire, e perchè no, uno stile di vita diverso (non so, economicamente o come orari o ferie ad esempio).
Non siamo tutti uguali, io credo ti abbia amato e ti ami davvero, ma ci vuole tanto tanto tanto coraggio per fare il salto, al di là dell'amore.
Certo, l'amore dovrebbe trionfare sempre, ma non sempre è così facile per tutti

Capisco quello che vuoi dire, e mi domando se sbaglio io a non accontentarmi di un aprospettiva di vita cosi... alla fine sento le persone che conosco, quasi nessuno è piu innamorato/a del proprio coniuge e vivono chi tradendo, chi riempendosi di mancanze. Poi vedo quei pochi che sono innamorati come il primo giorno ed è quello che desidero... ma forse la mia è solo una utopia, ma piuttosto che vivere cosi, preferisco stare da solo.

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In risposta a nanon_11724464

Capisco quello che vuoi dire, e mi domando se sbaglio io a non accontentarmi di un aprospettiva di vita cosi... alla fine sento le persone che conosco, quasi nessuno è piu innamorato/a del proprio coniuge e vivono chi tradendo, chi riempendosi di mancanze. Poi vedo quei pochi che sono innamorati come il primo giorno ed è quello che desidero... ma forse la mia è solo una utopia, ma piuttosto che vivere cosi, preferisco stare da solo.

ma ti capisco perchè io sto peggio di te

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ma ti capisco perchè io sto peggio di te

Mi spiace

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ma ti capisco perchè io sto peggio di te

Mi ricordavo che tu avessi preso la decisione di uscire di casa per stare con l'altra donna. Mi sbaglio? O intendi che stai peggio non di lui ma della sua amante in quanto a dubbi e sensi di colpa?

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Mi spiace

la vita è stran...dici di stare meglio da solo che così...ok, ne sei convinto?
Non ti manca il senso di famiglia? per tua moglie non nutri affetto? pensi sia facile stare lontano da tuo figlio/a (non ho ben capito scusa)?
 

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In risposta a valete4779

Mi ricordavo che tu avessi preso la decisione di uscire di casa per stare con l'altra donna. Mi sbaglio? O intendi che stai peggio non di lui ma della sua amante in quanto a dubbi e sensi di colpa?

io sto fuori di casa da 5 mesi e passa.....non è semplice, sto peggio perchè prendere una decisone definitiva è difficilissimo. Il dubbio è tra: una vita tranquilla, senza slanci ed emozioni, o una vita appagante come rapporto di coppia, crescendo la figlia di un altro ma i miei figli a tempo e con una vita più complicata. ci vuole coraggio

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In risposta a valete4779

Mi ricordavo che tu avessi preso la decisione di uscire di casa per stare con l'altra donna. Mi sbaglio? O intendi che stai peggio non di lui ma della sua amante in quanto a dubbi e sensi di colpa?

al divorzio ci pensavo già prima di conoscere lei... e ci penso tutt'ora... diciamo che con lei in crisi, al momento sono svuotato delle forze per affrontare anche questo. L'idea ( di lei ) era di separarci dai coniugi e di prendere casa assieme. Comunque si, che finisca o vada avanti, come sono un po piu forte emotivamente mi voglio separare, con mia moglie ne ho già parlato piu di una volta, le mie intenzioni le conosce.

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la vita è stran...dici di stare meglio da solo che così...ok, ne sei convinto?
Non ti manca il senso di famiglia? per tua moglie non nutri affetto? pensi sia facile stare lontano da tuo figlio/a (non ho ben capito scusa)?
 

Si, proprio perchè mim manca il senso di famiglia voglio separarmi, e sparere di poterne ricreare una, anche allargata, ma con una persona che amo.
Riguardo a mio figlio mi distrugge il pensiero di non vederlo tutte le sere quando torno a casa, ma mi rendo conto che spesso quando sono con lui, in questa situazione non sono il padre che vorrei essere. Penso potrei dargli di piu se fossi felice, soddisfatto della mia vita. Ci ho pensato molto.

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io sto fuori di casa da 5 mesi e passa.....non è semplice, sto peggio perchè prendere una decisone definitiva è difficilissimo. Il dubbio è tra: una vita tranquilla, senza slanci ed emozioni, o una vita appagante come rapporto di coppia, crescendo la figlia di un altro ma i miei figli a tempo e con una vita più complicata. ci vuole coraggio

Si percepisce il tuo malessere nelle tue risposte, mi dispiace. Questo è anche quello che intendevo quando gli ho detto che potrebbe trovarsi a dover convivere in ogni caso coi sensi di colpa di lei. 

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Si, proprio perchè mim manca il senso di famiglia voglio separarmi, e sparere di poterne ricreare una, anche allargata, ma con una persona che amo.
Riguardo a mio figlio mi distrugge il pensiero di non vederlo tutte le sere quando torno a casa, ma mi rendo conto che spesso quando sono con lui, in questa situazione non sono il padre che vorrei essere. Penso potrei dargli di piu se fossi felice, soddisfatto della mia vita. Ci ho pensato molto.

wow ti ammiro molto, credimi.
il senso di famiglia cui mi riferisco è quello dei tuoi figli e della madre di essi.....stare con un'altra donna e i figli di lei, con i tuoi distanti come ti farebbe sentire?

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io sto fuori di casa da 5 mesi e passa.....non è semplice, sto peggio perchè prendere una decisone definitiva è difficilissimo. Il dubbio è tra: una vita tranquilla, senza slanci ed emozioni, o una vita appagante come rapporto di coppia, crescendo la figlia di un altro ma i miei figli a tempo e con una vita più complicata. ci vuole coraggio

senza slanci ed emozioni? tanto vale rimanere in un rapporto finito e senza amore. Ma penso di capire cosa intendi, se poi alla fine ti ritrovi a vedere di piu i figli di un altro che i tuoi.

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In risposta a valete4779

Si percepisce il tuo malessere nelle tue risposte, mi dispiace. Questo è anche quello che intendevo quando gli ho detto che potrebbe trovarsi a dover convivere in ogni caso coi sensi di colpa di lei. 

Malessere a non finire, soprattutto perchè sono una persona buona, di sentimenti e sensibile.
Vorrei non soffrisse nessuno al mondo figurati per causa mia.
Solo che mia moglie per taaanti anni, non ha avuto passione, ne slanci. Normale routine, ragazza affidabile, ma niente magia, mi sono sentito frustrato (sessualmente) trascurato, poco importante se non per le questioni pratiche. E quando incontri qualcuno che invece ti fa scoprire un mondo fatto di attenzioni, premure, passione, desiderio, affetto....capisci la differenza.
A quale prezzo? appunto i sensi di colpa verso chiunque, una vita complicata, e figli miei che crescerò a tempo determinato.....mi chiedo spesso...come mi sentirò quando starò con chi amo e mi ama e sua figlia, sapendo i miei figli altrove?

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wow ti ammiro molto, credimi.
il senso di famiglia cui mi riferisco è quello dei tuoi figli e della madre di essi.....stare con un'altra donna e i figli di lei, con i tuoi distanti come ti farebbe sentire?

Mi farebbe male poter vedere poco mio figlio... molto male... adesso ha 11 anni, spero che poi tra qualche anno, quando ne avrà almeno 16-18 che uscira per i fatti suoi, passi a trovarmi senza dover rispettare degli orari e giorni imposti da un giudice. COn sua madre, parlando delle separazione siamo perfettamente d'accordo di non fargli mancare la vicinanza di nessuno dei due per evitare di fargli del male.

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al divorzio ci pensavo già prima di conoscere lei... e ci penso tutt'ora... diciamo che con lei in crisi, al momento sono svuotato delle forze per affrontare anche questo. L'idea ( di lei ) era di separarci dai coniugi e di prendere casa assieme. Comunque si, che finisca o vada avanti, come sono un po piu forte emotivamente mi voglio separare, con mia moglie ne ho già parlato piu di una volta, le mie intenzioni le conosce.

Quando leggo questo commenti mi faccio molte domande: mi chiedo se, prima di avvicinarvi all'altra persona (perchè non sono dell'idea che queste cose capitino, arriva il momento in cui si capisce la piega che sta prendendo ) , aveste già in qualche modo rinunciato al rapporto con la moglie. Se avevate provato a lavorarci, dialogare, ritrovarvi insomma. Oppure eravate ormai rassegnati e indifferenti entrambi. Fino al risveglio dovuto all'altra persona non avevate avuto questi dubbi? Non siete stati pigri preferendo l'altra via a un lavoro di ricostruzione e cura continua (soprattutto ) ? Senza giudizio, lo chiedo come spunto di riflessione personale.

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In risposta a 1uomo.

Malessere a non finire, soprattutto perchè sono una persona buona, di sentimenti e sensibile.
Vorrei non soffrisse nessuno al mondo figurati per causa mia.
Solo che mia moglie per taaanti anni, non ha avuto passione, ne slanci. Normale routine, ragazza affidabile, ma niente magia, mi sono sentito frustrato (sessualmente) trascurato, poco importante se non per le questioni pratiche. E quando incontri qualcuno che invece ti fa scoprire un mondo fatto di attenzioni, premure, passione, desiderio, affetto....capisci la differenza.
A quale prezzo? appunto i sensi di colpa verso chiunque, una vita complicata, e figli miei che crescerò a tempo determinato.....mi chiedo spesso...come mi sentirò quando starò con chi amo e mi ama e sua figlia, sapendo i miei figli altrove?

L'uomo, la tua storia potrebbe essere la mia... uguale uguale... l'unica differenza è che la persona che mi ha fatto scoprire un  mondo fatto di attenzioni, premure, passione, desiderio, affetto ora si tira indeitro per non fare male all'uomo che non ha passione, ne slanci, che la trascura, per cui non prova piu nulla dal punto di vista amoroso.
Mi sento tradito due volta, la prima da mia moglie che si è trasformata in quello che hai descritto tu ed ora dalla persona che mi ha dato tutto questo ed ora sembra me lo voglia togliere.

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In risposta a valete4779

Quando leggo questo commenti mi faccio molte domande: mi chiedo se, prima di avvicinarvi all'altra persona (perchè non sono dell'idea che queste cose capitino, arriva il momento in cui si capisce la piega che sta prendendo ) , aveste già in qualche modo rinunciato al rapporto con la moglie. Se avevate provato a lavorarci, dialogare, ritrovarvi insomma. Oppure eravate ormai rassegnati e indifferenti entrambi. Fino al risveglio dovuto all'altra persona non avevate avuto questi dubbi? Non siete stati pigri preferendo l'altra via a un lavoro di ricostruzione e cura continua (soprattutto ) ? Senza giudizio, lo chiedo come spunto di riflessione personale.

prima di avvicinarmi all'altra persona le ho provate tutte con mia moglie, le ho parlato un sacco di volte su quelle cose che mancavano nel nostro rapporto, le ho anche proposto di andare da un consulente famigliare. Ma non mi ha mai dato ascolto ed ha continuato sul suo modo di comportarsi. Prima di conoscere questa donna ho passato 3 anni cosi, in crisi e cercando di recuperare.

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In risposta a nanon_11724464

prima di avvicinarmi all'altra persona le ho provate tutte con mia moglie, le ho parlato un sacco di volte su quelle cose che mancavano nel nostro rapporto, le ho anche proposto di andare da un consulente famigliare. Ma non mi ha mai dato ascolto ed ha continuato sul suo modo di comportarsi. Prima di conoscere questa donna ho passato 3 anni cosi, in crisi e cercando di recuperare.

Ecco, l'importante è che i messaggi siano stati chiari. Spesso si arriva a una situazione problematica per mancanze di entrambi e la volontà di sistemare dovrebbe esserci da parte di entrambi. Quando non è così, non si può fare nulla.

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In risposta a valete4779

Ecco, l'importante è che i messaggi siano stati chiari. Spesso si arriva a una situazione problematica per mancanze di entrambi e la volontà di sistemare dovrebbe esserci da parte di entrambi. Quando non è così, non si può fare nulla.

penso di avercele messe tutte le mie intenzioni di salvare il  matrimonio, piu che dirlo, parlarne, fare proposte... ms se dall'altra parte ti senti dire che va bene cosi... che per lei è normale vivere cosi... che devi fare? dopo un po ti arrendim capisci che non è la persona giusta per te, ed inizi a pensare di separarti, ed a trovare il coraggio di ricominciare unan nuova vita. Ed è dura, te lo garantisco, ho smepre desiderato una famiglia, ma non cosi... e poi trovare un apersona che ti sembra perfettta, che ti riempe di attenzioni e di progetti.. e poi sentirsi tradire la fiducia anche da questa... ecco è devastante

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In risposta a valete4779

Quando leggo questo commenti mi faccio molte domande: mi chiedo se, prima di avvicinarvi all'altra persona (perchè non sono dell'idea che queste cose capitino, arriva il momento in cui si capisce la piega che sta prendendo ) , aveste già in qualche modo rinunciato al rapporto con la moglie. Se avevate provato a lavorarci, dialogare, ritrovarvi insomma. Oppure eravate ormai rassegnati e indifferenti entrambi. Fino al risveglio dovuto all'altra persona non avevate avuto questi dubbi? Non siete stati pigri preferendo l'altra via a un lavoro di ricostruzione e cura continua (soprattutto ) ? Senza giudizio, lo chiedo come spunto di riflessione personale.

allora, io tra fidanzamento e matrimonio sono 25 anni....lei stata sempre così. Io idealizzato amore e compagna (lei molto carina, affidabile, seria) io quindi dato tutto me stesso per colmare altre lacune che vedevo ma non consideravo. Un paio di volte da ragazzi lasciati per questo motivo, cioè lei fredda, non mi cercava mai sessualmente, pochi slanci di affetto (altro giorno ero alla cassa del supermercato, una coppia giovane davanti a me in silenzio, ad un punto lei gli butta le braccia al collo e gli da un bacio sulla guancia...io pensato...mai avuto questo..facevo solo io), nessun nomignolo (è una cazzata certo, ma rende idea) nessuna parola di amore. Ovviamente era carattere quindi questo, nonostante i miei sforzi, non è mai cambiato. Io ho provato con il mio entusiasmo a farla cambiare, con la mia passione. Ecco l'ostinazione. Tante volte le ho chiesto "ma la parte della donna in questa coppia devo farla io?", tante volte detto "ma tu non mi cerchi mai" lei rispondeva "io sono fatta così" chiudendo ad ogni possibilità di dialogo profondo. Mi lamentavo ma non ho mai sbattuto pugni sui tavoli, questo mio cruccio. Lei non ha idea di cosa mi piaccia in intimità, mai chiesto, mai voluto scoprire, mai voluto sperimentare (tralascio particolari). Arrivano i figli e le cose non possono che peggiorare, te ne fai una "ragione" ti dedichi a loro etc. Aggiungici che stessi orari, io andavo a casa, lei dalla madre a riprendere i bambini, ci restava fino alla sera a chiacchierare con lei anzichè tornare a casa da me. Anche questo detto più volte, risposta "eh i bambini fanno storie per portarli via" Cristo ma sempre?

Ci ho provato?

Oggi che sente che le stanno rubando l'osso (xchè senza presunzione, sono un ragazzo brillante, pieno di iniziative, generoso, aiuto molto in casa, porto bimbi a scuola alle attività ci gioco in casa, non sono un poltrone preferendo gite e viaggi alle partite, passionale, coccolone, mi risolvo in tante cose) dice, come diceva da ragazza, di aver capito, ma ora???? E come crederle? e poi, dovrei rinunciare ad una ragazza che invece mi dimostra (con il suo bisogno di darmi) amore?

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allora, io tra fidanzamento e matrimonio sono 25 anni....lei stata sempre così. Io idealizzato amore e compagna (lei molto carina, affidabile, seria) io quindi dato tutto me stesso per colmare altre lacune che vedevo ma non consideravo. Un paio di volte da ragazzi lasciati per questo motivo, cioè lei fredda, non mi cercava mai sessualmente, pochi slanci di affetto (altro giorno ero alla cassa del supermercato, una coppia giovane davanti a me in silenzio, ad un punto lei gli butta le braccia al collo e gli da un bacio sulla guancia...io pensato...mai avuto questo..facevo solo io), nessun nomignolo (è una cazzata certo, ma rende idea) nessuna parola di amore. Ovviamente era carattere quindi questo, nonostante i miei sforzi, non è mai cambiato. Io ho provato con il mio entusiasmo a farla cambiare, con la mia passione. Ecco l'ostinazione. Tante volte le ho chiesto "ma la parte della donna in questa coppia devo farla io?", tante volte detto "ma tu non mi cerchi mai" lei rispondeva "io sono fatta così" chiudendo ad ogni possibilità di dialogo profondo. Mi lamentavo ma non ho mai sbattuto pugni sui tavoli, questo mio cruccio. Lei non ha idea di cosa mi piaccia in intimità, mai chiesto, mai voluto scoprire, mai voluto sperimentare (tralascio particolari). Arrivano i figli e le cose non possono che peggiorare, te ne fai una "ragione" ti dedichi a loro etc. Aggiungici che stessi orari, io andavo a casa, lei dalla madre a riprendere i bambini, ci restava fino alla sera a chiacchierare con lei anzichè tornare a casa da me. Anche questo detto più volte, risposta "eh i bambini fanno storie per portarli via" Cristo ma sempre?

Ci ho provato?

Oggi che sente che le stanno rubando l'osso (xchè senza presunzione, sono un ragazzo brillante, pieno di iniziative, generoso, aiuto molto in casa, porto bimbi a scuola alle attività ci gioco in casa, non sono un poltrone preferendo gite e viaggi alle partite, passionale, coccolone, mi risolvo in tante cose) dice, come diceva da ragazza, di aver capito, ma ora???? E come crederle? e poi, dovrei rinunciare ad una ragazza che invece mi dimostra (con il suo bisogno di darmi) amore?

uguale a me... incredibile

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In risposta a nanon_11724464

penso di avercele messe tutte le mie intenzioni di salvare il  matrimonio, piu che dirlo, parlarne, fare proposte... ms se dall'altra parte ti senti dire che va bene cosi... che per lei è normale vivere cosi... che devi fare? dopo un po ti arrendim capisci che non è la persona giusta per te, ed inizi a pensare di separarti, ed a trovare il coraggio di ricominciare unan nuova vita. Ed è dura, te lo garantisco, ho smepre desiderato una famiglia, ma non cosi... e poi trovare un apersona che ti sembra perfettta, che ti riempe di attenzioni e di progetti.. e poi sentirsi tradire la fiducia anche da questa... ecco è devastante

Mi dispiace davvero. Faccio un grande in bocca al lupo a te e a 1uomo e alle vostre famiglie.

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brava hai centrato il punto, quello che mi domando pure io... però ora sembra ch equesti sensi di colpa siano arrivati e le diano un gran malessere. O è una scusa per lasciarmi e basta... e magari tra un po incontrerà un altro e ricomincerà a tradire il marito, perchè comunque lo ha smepre fatto, ma con uno che come me non è piu impegnativo ma è solo una "scopata" per poi tornare a casa senza sensi di colpa?
 

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penso di avercele messe tutte le mie intenzioni di salvare il  matrimonio, piu che dirlo, parlarne, fare proposte... ms se dall'altra parte ti senti dire che va bene cosi... che per lei è normale vivere cosi... che devi fare? dopo un po ti arrendim capisci che non è la persona giusta per te, ed inizi a pensare di separarti, ed a trovare il coraggio di ricominciare unan nuova vita. Ed è dura, te lo garantisco, ho smepre desiderato una famiglia, ma non cosi... e poi trovare un apersona che ti sembra perfettta, che ti riempe di attenzioni e di progetti.. e poi sentirsi tradire la fiducia anche da questa... ecco è devastante

Ma tu hai ragionissima il problema però è un altro.
Premesso che mi pare tua moglie sia d'accordo (la mia no, xchè le mancherebbe tanto peccato questo tanto non lo abia mai saputo apprezzare) il che semplifica molto le cose, resta il problema di vivere con un figlio lontano. Per quanto tu voglia lo vedrai e vivrai ad ore, vero che gli darai qualità, ma è la sensazione di non averlo sempre che ti lacera, anche se in casa foste te in una stanza e lui in un'altra,. Io lo sto provando. Inoltre la vita si incasina, con continui spostamenti di questi bambini. Certo poi i bambini diventeranno ragazzi e usciranno con gli amici, poi adulti e faranno la loro vita...ma passano anni.
Inoltre il senso di famiglia che ti dico è il senso del "tornare a casa" dove ci sono i TUOI figli, perchè per quanto ami la nuova donna e i suoi figli, il pensiero, "ecco sto qui a giocare con loro, i miei che staranno facendo?" ti verrà

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credo ti volessi rivolgere a fireman1971?

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Ma tu hai ragionissima il problema però è un altro.
Premesso che mi pare tua moglie sia d'accordo (la mia no, xchè le mancherebbe tanto peccato questo tanto non lo abia mai saputo apprezzare) il che semplifica molto le cose, resta il problema di vivere con un figlio lontano. Per quanto tu voglia lo vedrai e vivrai ad ore, vero che gli darai qualità, ma è la sensazione di non averlo sempre che ti lacera, anche se in casa foste te in una stanza e lui in un'altra,. Io lo sto provando. Inoltre la vita si incasina, con continui spostamenti di questi bambini. Certo poi i bambini diventeranno ragazzi e usciranno con gli amici, poi adulti e faranno la loro vita...ma passano anni.
Inoltre il senso di famiglia che ti dico è il senso del "tornare a casa" dove ci sono i TUOI figli, perchè per quanto ami la nuova donna e i suoi figli, il pensiero, "ecco sto qui a giocare con loro, i miei che staranno facendo?" ti verrà

posso solo immaginarlo, a quel punto non ci sono ancora arrivato... vedo il mio presente, dove vedo mio figlio tuttte le sere e ne sono felice, ma non riesco a stare bene con lui perchè sono con la testa da un altra parte... e sono triste per questo... mi sento un padre inadeguato.

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più faccia tosta sicuramente, più coraggio no...di la c'è abitudine e magari rancore

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In risposta a valete4779

Mi dispiace davvero. Faccio un grande in bocca al lupo a te e a 1uomo e alle vostre famiglie.

crepi

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In risposta a 1uomo.

credo ti volessi rivolgere a fireman1971?

ho la massima stima per mia moglie e per come sta reagendo, le voglio bene, la vedo soffrire e stare male e ci sto male pure io a farle questo. Ma anche lei in anni che ho provato a sitemare le cose, lei non mi ha mai dato ascolto. Per il resto lo penso anche io che se c'è la chimica e l'amore lei non dovrebbe avere queste sue paure, e mi sa che non mi ama relamente come ha smepre detto di fare...

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In risposta a valete4779

Mi dispiace davvero. Faccio un grande in bocca al lupo a te e a 1uomo e alle vostre famiglie.

Grazie, di cuore
 

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In risposta a nanon_11724464

Siamo colleghi, mi sentiva parlare, sapeva del mio matrimonio in crisi, sentiva che non ero felice e pensavo al divorzio, anch elei è sposata ed ha due figli. Ha iniziato a cercarmi, a scrivermi, ad essere presente, è entrata nella mia vita in come un fulmine, sempre con me, mi cercava in ogni momento, ogni pausa caffè, ogni pausa pranzo, alla fine mi ha chiesto di uscire per una cena.
abbiamo passato una bellissima serata, era brillante, dolce, sexy, io ero ingessato, non mi sentivo la coscienza a posto anche se a casa mia avevo già parlato del mio malessere e del mio pensiero di separarsi. Ci siamo visti ancora, ed ancora, tutti i giorni assieme sul lavoro e poi la sera, quesi tutte le sere a fermarsi in macchina o in un bar a parlare, o a fare l'amore. Lei mi chiede di piu, mi dice che anche lei non ama suo marito, non lo ha mai amato, è rimasta incinta da giovane ed è rimasta per i figli. Mi dice che non ha mai amato nessuno finchè non ha conosciuto me, quando non siamo assieme mi telefona piangendo perchè le manco e ha voglia di vedermi. Vorrebbe poter vivere la nostra storia alla luce del sole, come una coppia normale.
Ci penso, rifletto,  seguo quello che sento anche io e le dico che per me va bene. Le dico che non ho piu dubbi sul separarmi e che provo le stesse cose che prova lei.
Ed ecco il suo primo colpo di testa... cosa fà? si mette a piangere, mi chiede scusa, non riesce a separarsi, non se la sente di fare questo a suo marito, non lo ama ma gli vuole bene, non se la sente di fargli cosi male, ma non può pensare di stare senza di me... le dico ok, senti, prenditi ancora del tempo per pensarci, per riflettere, per ora andiamo avanti cosi.
Le cose procedono per un paio di anni, uscite, concerti, cene, gite, tutto perfetto tra noi, sempre innamorati, anzi l'intesa cresce, piu cose si fanno, piu interessi in comune, piu esperienze che ci uniscono, anche se io soffro per questa cosa di clandestinità, vorrei vivere il nostro amore alla luce del sole, esattamente come voleva lei all'inizio. Poi lei va in crisi, in estate, piangendo mi dice che deve andare vial un paio di settimane in ferie con la famiglia... che l'hanno quasi obbligata, rimango ghiacciato, ma le dico che lo capisco, che l'aspetterò... torna e la sua crisi continua, mi ripete che non puo stare con me, ma neanche sneza di me, ma che non riesce a pensare di lasciare tutto per noi, di dirlo ai figli, ai parenti, al marito... non usciamo per qualche week end, stiamo solo assieme per degli aperitivi, in macchina ad abbracciarci ed a baciarci come due ragazzini... due mesi cosi,  poi la crisi le passa e ricominciamo a vivere la nostra storia.
Passa un altro anno, fino a questa estate, prima di ripartire per le ferie con la sua famiglia, mi ripete le stesse cose...e che deve prendere una decisione.. parte cosi... lasciandomi con questa angoscia, le dico che non la chiemerò, non le scriverò, la lascierò tranquilla a pensare. Tempo un giorno mi scrive che le manco... inizia a scrivermi durante tutte le vacanze, che non vede l'ora di tornare e vedermi.
Al suo ritorno è tutto meraviglioso, facciamo l'amore, passiamo il resto delle vacanze sempre assieme, gite, cene, sempre appiccicati, ero felicissimo, sembrava avesse preso la sua decisione.
Intanto a casa mia si vive da separati in casa, mia miglie sa tutto, non voglio nascondermi, sa delle mie intenzioni, mi fa stare male vederla cosi, le voglio bene, lo sa abbiamo parlato.
Ecco... abbiamo appena festeggiato il 4 anniversario e subito dopo è di nuovo in crisi... ha iniziato col non piu fare l'amore una sera, dicendo che era presa male, che quando è con me ha la testa a casa e non riesce a lasciarsi andare, e quando è a casa non sta bene perchè con la testa è da me... vive male questa doppia vita, e non riesce ad immaginare come dirlo a casa, a far fallire il suo matrimonio, e poi come nulla fosse presentarsi con me, ai suoi figli, ai suoi parenti. Ci sta male, lo vedo, ci sto male anche io ma cerco di consolarla, di starle vicino, mi dice di portare pazienza. Ricominciamo a vederci, cosi, baci ed abbracci come due 15enni, mi dice che vorrebbe fare l'amore con me, ma il suo corpo non le risponde, che ha questo disagio.
Ora sono 2 week end che non usciamo... mi dice non riesce, ha tutti i parenti a casa, fanno spesso queste cene tutti assieme, saltiamo anche gli aperitivi in settimana, mi chiede scusa, non sta bene, non se la sente... ma parla di uscire, di andare da qualche parte assieme.. mi dice sarebbe bello... mercoledi non ci stavo piu dentro, mi mancava troppo, siamo andati fuori a pranzo assieme, è stato bello, parlare, ridere, poi in macchina a baciarci teneramente, come due ragazzini. Ieri parlavamo dei film in programmazione per questa sera, un nostro classico, cinema e pizza. Questa mattina alle 6 mi scirve subito < ciao questa sera non esco...> non le rispondo subito, aspetto di vederla alla nostra colazione pre lavoro, la facciamo smepre, tutte le mattine da 4 anni. Solitamente se non puo uscire il venerdi mi dice che ci si vedrà il sabato. Arriva con la faccia sconvolta, presa malissimo, evita la colazione, evita me... le chiedo cos'hai? cosa ho fatto? Parlami. L'unica sua risposta è stata < sto male> e so cosa vuol dire quel suo "sto male". Questa volta penso che mi lascierà, che prenderà la decisione che temo, il solo pensiero mi fa crollare il mondo addosso. Come può rinunciare a noi, al futuro di cui parlavamo? Com'è possibile rinunciare a stare con una persona che ami per non fare male ad una persona che dici di non amare, da cui dici di non essere neanche attratta fisicamente, di rinunciare alla persona che dici di amare come non hai mai amato nella tua vita? e questo me lo ha detto ancora 3 settimane fa. Chiedo a voi donne, è cosi forte per voi questo senso di famiglia, questa paura del giudizio dei figli e dei parenti da rinunciare alla vita che vorresti per te?
Sono deluso, amareggiato, mi sento tradito dalla persona che mi ha chiesto tutto questo per poi tirarsi indietro...
 

Ha scelto la famiglia, ottima scelta...

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posso solo immaginarlo, a quel punto non ci sono ancora arrivato... vedo il mio presente, dove vedo mio figlio tuttte le sere e ne sono felice, ma non riesco a stare bene con lui perchè sono con la testa da un altra parte... e sono triste per questo... mi sento un padre inadeguato.

se può aiutarti fai una prova come la mia, allontanati se ne hai le possibilità e vedi come stai e come reagirebbe tuo figlio.
I miei hanno reagito bene, io meno, del resto sono cmq molto presente, ad esempio mi faccio 30 km ogni mattina solo per prenderli e portarli a scuola....

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In risposta a ssvandine

Ha scelto la famiglia, ottima scelta...

e chi lo dice? tu?

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ma ne sono convintissimo.
Ma non siamo tutti uguali.....la mia attuale "amante" aspetta solo me....

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aspetta però, scusa mi sento tirato in causa.
Lui negli anni, come me del resto, ha provato di tutto per rendere la vita di coppia appagante, per sentirsi come giusto importante desiderato. Invece è stato trascurato, dato per scontato, accantonato se non per gli obblighi di vita in comune.
Tanti anni così portano alla frustrazione, a sentirsi inadeguati, morti dentro, avviliti.
Ora che manifesta sua volonta di cambiare vita, con ovvie conseguenze anche per sue sofferenze (vedi figlio) lei è un'eroina xchè sopporta che lui innamorato di un'altra? Ma ovvio si sarebbe innamorato di un'altra se lei non ha sentito il bisogno di ascoltarlo, capirlo, mettersi in discussione e dargli ciò che lo rendeva felice. O no? Ora magari lei sta li e sopporta non perchè fantastica, ma perchè ha paura di restare sola, senza quell'appoggio che lui per anni è stato, senza le sue attenzioni (non ricambiate) e non so che altro perchè non abbimo dettagli (magari economici).

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Ma in entrambi i casi ne paga le conseguenze l’uomo ecco xche per noi più complicato. 
Attributi?? Facile perdo casa figli e soldi... ecco xche molti restano lì non innamorati e mettono una cesta di corna 

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Mi spiace molto, ma non riesco proprio a empatizzare con i ttraditori. di solito si ammanta questa scelta di importanti e pratiche motivazioni: la felicitá il matrimonio spento.....ma la veritá é che a una certa etá viene la sindrome della patata novella, tutto qua.
ad ogni modo ora la tua amante ti sta tenedo sul filo: dovresti essere grato di non avere un rapporto fatto di quotidianitá e monotonia, no?

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Quanto dura il codice del silenzio?

Il codice del silenzio (film 1985).

Cosa fanno gli amanti?

L'amante aiuta di scoprire nuove esperienze (nuovi piaceri, nuovi modi di stare insieme, sensazione di leggerezza, ascolto, etc.) e crea uno stravolgimento emotivo nella persona che sceglie di creare una relazione parallela. Dall'altro lato aiuta anche a riflettere sulla propria attuale relazione.