Che differenza c’è tra farina e semola? E’ la domanda che ognuno di noi si pone più frequentemente e che genera confusione. Show
La confusione quando si parla della differenza tra farina e semola è molto comune, anche nei consumatori più consapevoli. Farina grano duro e grano teneroQuesto perché anche la semola è una farina che si ottiene dalla macinazione del grano duro, ma il fatto che si tratti di una tipologia di grano differente porta ad un altro nome del prodotto finale. Per farina dunque si intende convenzionalmente la farina di grano tenero, per semola si intende invece il risultato della macinazione del grano duro. Queste due tipologie di grano sono molto differenti tra loro e questo lo possiamo constatare sia al livello visivo, che riguardo alle caratteristiche nutrizionali. Il grano tenero è più tondo, opaco e “friabile”, il grano duro è invece più allungato, traslucido e duro appunto. Le due farine hanno un colore diversoIl risultato della macinazione dei due frumenti è la farina più liscia di un colore giallo chiaro per il grano tenero e una farina di colore giallo più carico quella ottenuta dal grano duro. Non dimentichiamoci che il grano tenero ed il grano duro in origine hanno quasi lo stesso colore (giallo oro), per cui il colore della semola e della farina non sono molto diversi. Come abbiamo visto, farina e semola sono due prodotti simili, ma non identici e, di conseguenza, anche in cucina se ne può fare un utilizzo differente. In generale, gli esperti suggeriscono di utilizzare la farina per la panificazione, mentre la semola per la pasta. Tuttavia, se attingiamo alla tradizione culinaria italiana, scopriremo che le differenze di usi dipendono prevalentemente dai luoghi di produzione. Troviamo, quindi, un impiego più diffuso della semola al Sud e della farina al Nord. Vediamo, però, quali suggerimenti possiamo trarre dalle caratteristiche di ciascun prodotto, oggi disponibile su tutto il territorio nazionale. Ulteriori differenze tra semola e farina:L’impasto che si ottiene dalla miscelazione della farina di grano tenero è sicuramente più estendibile ma meno tenace rispetto all’impasto con la semola. Quindi gli impasti ottenuti da grano tenero sono più facilmente lavorabile a mano. La semola è più ricca di proteine e ha un potere saziante superiore. Inoltre è più ricca di carotenoidi (che gli conferiscono il colore più giallo) che sono degli ottimi antiossidanti utilissimi nell’eliminazione dei radicali liberi. Le farine di grano tenero di dividono, in base al grado di abburattamento (in base al numero di fibre presenti) in:
Mentre la semola si divide in:
Che differenza c’è tra farina e semola nell’uso?Usi della farinaLe ricette che possiamo realizzare con la farina di grano tenero possono variare molto in base al tipo che scegliamo di utilizzare. Le farine Deboli (fino a 180 W) sono ideali per dolci, biscotti, besciamella, addensante in genere, grissini, tarallucci, paste frolle, pan di spagna. Le farine medie (180/260 W) sono ideali per pasta all’uovo, panini all’olio, pane francese, pizza. Le farine forti (280/350 W) sono ideali per pane, pizza, croissant, pasta sfoglia e pasticceria a lunga lievitazione. Le farine speciali dette anche Manitoba (oltre i 350 W) sono ideali per i grandi lievitati come il panettone e come rinforzo per le farine più deboli. Usi della semolaLa semola viene impiegata soprattutto per la produzione della pasta, sia di tipo industriale che quella fatta in casa, perché a differenza della farina di grano tenero, ha una migliore resistenza alla cottura. Ma essa è indicata anche per la produzione di pane, come ad esempio il famoso pane di Altamura, pasta fresca, come ad esempio le orecchiette, focaccia, pizza, friselle, biscotti, dolci e minestra di semolino. Cosa fare con la semola di grano duro? Ideale per realizzare pasta e panificati, utilizzala come ingrediente principale per preparare tutte le tue ricette preferite! Cosa fare con la semola di grano duroSe ti stai chiedendo cosa fare con la semola di grano duro, qui troverai non solo tante ricette su come utilizzarla al meglio, ma anche interessanti informazioni riguardo la sua storia e i metodi con cui viene realizzata. Partendo dalle basi, la prima osservazione da fare è legata al tipo di grano con cui si producono i farinacei: dalla macinazione del grano tenero si ottiene la cosiddetta farina bianca, che varia in base ai gradi di raffinazione e può essere integrale, di tipo 2, di tipo 1, di tipo 0 e di tipo 00; dalla macinazione del grano duro si ricavano invece la semola, la semola integrale e quella rimacinata. Il grano duro è infatti un tipo di frumento il cui chicco maturo, rispetto al grano tenero, è meno farinoso e quindi adatto a produrre la semola. La semola di grano duro, tipica delle regioni del Sud Italia, come Puglia e Sicilia, ha una colorazione dorata per via della presenza di carotenoidi e la sua consistenza si contraddistingue per essere molto granulosa. Ideale per la produzione della pasta fatta in casa, è in grado di conservare profumi e sapidità e solitamente se ne sconsiglia l’utilizzo per le ricette che richiedono lievitazione. Continua a leggere l’articolo per trovare tante ricette con cui metterti alla prova in cucina e realizzare deliziosi piatti a base di semola. Cosa fare con la semola rimacinataCosa fare con la semola rimacinata? Prima di procedere con le varie preparazioni, è importante ricordare che con “semola” si intende il prodotto da macinazione del grano duro, mentre la “semola rimacinata” è ottenuta con un passaggio in più in fase di molitura, che le conferisce un colore più chiaro e una granulosità più sottile rispetto alla semola tradizionale. La rimacinatura, quindi, la rende ideale per pizze e altre pietanze salate come sofficini e focacce fatte in casa. Prova le ricette che noi della Molisana abbiamo selezionato per te con cui preparare dolci e salati! Impasto della pizza di semolaPer ottenere una pizza saporita e digeribile, da condire con tutti gli ingredienti che preferisci, segui questa preparazione:
Grazie a questa ricetta semplice e veloce, avrai a disposizione una base fragrante con cui creare merende gustose e sempre diverse. Scopri i tipi e i formati di semole Scopri le nostre ricette con le semole Sofficini cremosiQuesto piatto saporito e amato dai bambini, è perfetto sia al forno che in padella e la farcitura può variare in base ai tuoi ingredienti preferiti. Per la preparazione:
Come usare la semola rimacinata per fare i dolciCon la semola rimacinata non si creano solo ricette salate! Questo dolce da credenza che ti proponiamo è la soluzione ideale per una colazione o una merenda golosa. Segui questi semplici step per realizzare la crostata rustica con pesche e cioccolato:
A cottura ultimata, sforna il dolce e lascialo raffreddare, oppure servilo caldo con una generosa cucchiaiata di gelato al marsala o alla vaniglia. Ora che sai come usare la semola rimacinata anche per realizzare basi dolci, potrai sperimentare in cucina tutte le ricette che vuoi. Realizza pizze, torte e pani friabili utilizzando una materia prima di altissima qualità. La Molisana è qui per offrirti un’ampia gamma di semole, dove troverai anche una semola rimacinata dalla granulometria perfetta con cui metterti alla prova ai fornelli. Le 3 cose da sapere su cosa fare con la semola di grano duro
Se ti stai chiedendo cosa fare con la semola di grano duro, ricordati che grazie alla sua consistenza molto granulosa puoi utilizzarla per creare pasta fatta in casa e ricette che non richiedono lievitazione. La semola rimacinata è ottenuta con un passaggio ulteriore di molitura rispetto alla semola normale; questo le conferisce un colore più chiaro e una granulosità più sottile rispetto alla semola tradizionale. Se vuoi sapere cosa fare con la semola rimacinata, sappi che puoi utilizzarla per alimenti che richiedono lievitazione e che si contraddistinguono per essere morbidi e allo stesso tempo friabili. Per sapere come usare la semola rimacinata per fare i dolci, ti basterà seguire questa semplice base per pastafrolla, che richiede un mix di semola e farina di tipo 00. Unendole insieme avrai tutti gli ingredienti per creare crostate e dolci da colazione. I nostri formati di semoleAlcuni dei nostri formati di pasta classicaScopri le nostre ricette con le semoleScopri le nostre ricette con la pasta integraleArticoli dal blog
Che differenza c'è tra la farina 00 e la semola rimacinata?La semola rimacinata è più raffinata, ha dunque una granulometria più fine, ha un colore più chiaro ed è più idonea per la panificazione. La semola è meno raffinata ha un colore più intenso ed è indiacata per la preparazione della pasta.
Quando si usa la farina di semola?Questa farina si utilizza prevalentemente per la produzione di pane e pasta (orecchiette e strascinati pugliesi, per esempio), ma anche per dolci tipici. La farina di semola di grano duro si può utilizzare per biscotti, torte, così come pizze e focacce.
Che forza ha la farina di semola rimacinata?Questo valore, determinato con i medesimi crismi del grano tenero, oscilla tra 190-220 dimostrando che la semola di grano duro ha una forza molto bassa.
Che tipo di farina per la pizza?Le farine migliori per preparare la pizza sono quindi le farine di grano tenero forti, cioè con un alto indice proteico in grado di avviare il processo di formazione del glutine; come la farina 0 e in particolare la Manitoba, ottenuta attraverso la macinazione dei chicchi di grano di una particolare varietà originaria ...
|