Da quando parte la sospensione della patente

La sospensione della patente è una sanzione accessoria disposta dagli Uffici di Motorizzazione Civile (UMC), dal Prefetto e/o dall'autorità giudiziaria, che impedisce momentaneamente ai titolari di utilizzare la patente per guidare. Questo provvedimento è regolato dall'art. 218 del Codice della Strada.

I conducenti rischiano la sospensione della patente quando hanno violato determinate norme di comportamento, ponendo in serio pericolo la salute propria e degli altri. La sospensione può anche essere disposta direttamente dal Dipartimento dei Trasporti quando, in occasione dell'accertamento sanitario per la conferma di validità o per la revisione della patente, risulta la perdita temporanea dei requisiti fisici e/o psichici richiesti.

Si dispone sempre la sospensione della patente per questi gravi comportamenti:

  • superamento velocità di oltre 40 km/h (art. 142 CDS)
  • circolazione contromano e altre manovre pericolose (art. 143 CDS)
  • guida in stato di ebbrezza (art. 186 e 186 bis CDS), sotto l'effetto di stupefacenti (art. 187 CDS) o in caso di rifiuto accertamenti
  • circolazione, in autostrada, sulla corsia di emergenza, al di fuori dei casi previsti dal Codice della Strada (art. 176 del CDS)
  • se si fugge dopo avere investito una persona o non si soccorrono i feriti (art. 189 del CDS)
  • circolazione con veicolo sequestrato (art. 213 del CDS)

Si dispone la sospensione della patente anche quando:

  • si perdono temporaneamente i requisiti fisici o psichici (art. 119 del CDS)
  • il neopatentato circola senza rispettare le limitazioni sui veicoli e sulle velocità (art. 117 CDS)
  • si guida su un veicolo senza adattamenti
  • si guida con patente non idonea (art. 116 CDS)

La sospensione può essere disposta verso chi abbia falsificato o contraffatto i documenti relativi all'assicurazione del veicolo (art. 193 CDS).

Si dispone la sospensione della patente anche nel caso di determinati comportamenti scorretti ripetuti per due volte nel corso di un biennio (art. 146 CDS). Ad esempio quando:

  • non si rispetta l'obbligo di dare la precedenza
  • ci si immette nella circolazione e non si dà la precedenza a chi già circola su strada
  • non si dà la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie

Esiste la possibilità (art. 218) di richiedere al Prefetto un permesso di guida valido per 3 ore al giorno, per ragioni di lavoro, per i conducenti a cui è stata sospesa la patente. In tal caso il periodo di sospensione è aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle complessive ore per le quali è stata autorizzata la guida.

Sanzione accessoria della sospensione della patente.

Quali sono i casi di recidiva che portano alla sospensione della patente? Cosa deve sapere l’automobilista che trasgredisce le norme?

Di per sé il provvedimento della sospensione patente è tra i più severi a cui può andare incontro un automobilista. Gli viene infatti impedito di mettersi al volante di qualunque tipo di mezzo. La severità della misura viene giustificata proprio dalla gravità del comportamento del guidatore. Ci pensa naturalmente il Codice della strada a elencare tutti i casi in cui può scattare tale misura. Tra l’altro, la sospensione patente è un provvedimento accessorio. Si affianca cioè alla sanzione principale che è di tipo pecuniario. Il passo in più è rappresentato dalla sospensione della patente in caso di recidiva. Dal punto di vista normativo, si parla di recidiva quanto l’automobilista commette la stessa violazione al Codice della strada in un periodo di tempo predefinito ovvero due anni. Diventa allora interessante capire quali sono i casi in cui scatta la recidiva nell’ambito della sospensione patente.

TRA SOSPENSIONE PATENTE, MULTA ALL’AUTOMOBILISTA E RECIDIVA

Il provvedimento della sospensione patente viaggia di pari passo con la multa per la trasgressione commessa. Non ci può essere il primo senza la seconda. Come abbiamo anticipato, la recidiva scatta quando l’automobilista commette la stessa violazione nell’arco di due anni. Ne consegue innanzitutto che le punizioni a cui va incontro sono più severe rispetto alla trasgressione singola. In seconda battuta, se il guidatore infrange il medesimo articolo del Codice della strada oltre il periodo della recidiva, ad esempio a distanza di tre o quattro anni, non scatta la circostanza aggravante. In buona sostanza, il conducente viene sanzionato come se avesse commesso per la prima volta l’infrazione.

Da quando parte la sospensione della patente

Fissati i punti fermi sulla sospensione patente e la recidiva, non resta altro da capire quali sono le infrazioni al Codice della strada che fanno scattare il provvedimento di inibizione alla guida. La sospensione patente da 1 a 3 mesi è prevista per:

– mancato rispetto delle norme sulla distanza di sicurezza da cui deriva un incidente con danno ai veicoli tale da determinare l’applicazione della revisione;

– violazione dell’obbligo di effettuare il sorpasso sulla corsia alla sinistra del veicolo se la carreggiata o semi-carreggiata è suddivisa in più corsie;

– sorpasso senza superare il conducente che precede sulla stessa corsia, senza mantenere la distanza laterale, senza riportarsi a destra appena possibile;

– violazione delle norme di circolazione in prossimità di un passaggio a livello;

– mancato uso delle cinture di sicurezze o dei sistemi di ritenuta per bambini;

– uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici;

– mancato rispetto delle norme sulla precedenza;

– prosecuzione della marcia con semaforo rosso.

Segnaliamo anche altri due casi di recidiva. Il primo è la sospensione patente da 1 a 2 mesi per circolazione senza la copertura assicurativa. Il secondo è sospensione patente da 15 a 30 giorni nel caso di guida in violazione delle limitazioni alla circolazione disposte con ordinanza del sindaco per prevenzione inquinamento.

Da quando parte la sospensione della patente

COSA COMPORTA LA SOSPENSIONE PATENTE PER RECIDIVA

Affinché si possa parlare di recidiva con conseguente sospensione patente, l’automobilista deve aver già effettuato il pagamento della prima sanzione. Allo stesso tempo devono essere già trascorsi i termini per la presentazione del ricorso. Ma se il guidatore lo ha proposto, deve essere stato respinto. Nel caso di riconoscimento della recidiva, l’automobilista non può effettuare il pagamento della sanzione in misura ridotta ovvero con un taglio del 30% sull’importo della sanzione. La sospensione patente viene disposta dalla Prefettura in seguito alla segnalazione da parte dell’ente accertatore della seconda trasgressione. Tuttavia, se la contestazione può essere mossa al momento della violazione, l’agente accertatore può provvedere immediatamente al ritiro della licenza di guida al conducente. Nel primo caso si parla di contestazione differita con notifica al proprietario entro 90 giorni dall’infrazione. Nel secondo di contestazione immediata.

DALLA SOSPENSIONE PATENTE PER RECIDIVA AL RITORNO ALLA GUIDA

Il ritorno alla guida dopo la sospensione patente per recidiva avviene solo al termine del periodo di stop. L’automobilista deve contattare l’organo che ha contestato l’infrazione per il ritiro della patente di guida. In ogni caso, il guidatore conserva il diritto di presentare il ricorso al prefetto o il ricorso al giudice di pace se pensa di aver validi motivi per contestare il provvedimento.

Da quando parte la sospensione patente?

Durata sospensione La durata della sospensione della patente viene indicata sulla notifica che si riceve entro 15 giorni dal momento in cui è stata commessa l'infrazione.

Come si calcola la sospensione della patente?

Il nostro Codice della Strada prevede la sospensione patente da 1 a 3 mesi per chi supera il limite di velocità di 40-60 km/h; la sanzione accessoria è aumentata per i neopatentati per i quali la sospensione va dai 3 ai 6 mesi.

Cosa fare se non arriva notifica sospensione patente?

La notifica tardiva, ovvero dopo 20 giorni dall'infrazione, in automatico non rende più valida la sospensione della patente di guida. Se, invece, la notifica arriva entro le tempistiche corrette ovvero entro 20 giorni: 5 per inviare la segnalazione al Prefetto. 15 per emettere e inviare l'ordinanza.