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Nella cucina italiana l’olio extra vergine di oliva è uno degli elementi più importanti. Un buon olio riesce infatti a rendere perfetto ogni piatto, sia se utilizzato a crudo come condimento sia se utilizzato nella preparazione di sughi, paste o piatti a base di carne. L’offerta però è sempre più ampia e non tutti gli oli che si trovano in commercio possono vantare un’alta qualità, ecco perché è fondamentale imparare a riconoscere un buon olio di oliva. È possibile farlo senza diventare un vero intenditore, acquisendo un po’ di pratica nell’assaggio e nell’osservazione del prodotto. Iniziamo dal colore. Un buon olio extra vergine di oliva dovrebbe avere un colore che cari dal giallo al verde, con varie sfumature intermedie. Il colore infatti dipende dal momento in cui le olive vengono raccolte, più queste sono mature più l’olio assumerà un colore tendente al giallo. L’importante è che si abbia un colore ben definito, se vi trovate di fronte un olio incolore o trasparente molto probabilmente non si tratterà di un olio di qualità. Una volta osservato il vostro olio provate ad annusarlo. L’olio extra vergine di oliva dovrebbe avere dei profumi ben percepibili, si parla spesso infatti di olio fruttato quando cioè si avverte ben distinguibile il profumo dell’oliva. Se l’olio invece ha un cattivo odore, questo potrebbe essere dovuto a errori della raccolta o difetti della conservazione.
Infine assaggiamolo e cerchiamo di decifrarne il gusto. Il sapore di un buon olio di oliva può variare dal dolce all’amaro-piccante. Tanto più il vostro olio avrà un gusto amaro-piccante, tanto più sarà ricco di polifenoli e quindi di una qualità superiore. Scopri il nostro Olio Extra Vergine di Oliva Olio EvoL’olio Evo (acronimo di Olio ExtraVergine di Oliva) di qualità deve essere caratterizzato da tre principali attributi:il Fruttato, l’Amaro e il Piccante. L’olio extravergine di oliva è ricavato tal quale dalla spremitura delle olive. La sua acidità libera (espressa in grammi di acido oleico su 100 grammi di olio) non è superiore a 0,8 grammi per 100 grammi (0,8%). Inoltre, al Panel test (esame organolettico) risulta privo di difetti, con note positive di fruttato. (scopri le differenze esistenti tra le tipologie di oli di oliva in commercio: la classificazione merceologica degli oli di oliva) FruttatoQuindi, non dev’essere inodore, incolore, insapore; per troppo tempo infatti è passato il messaggio che ha promosso un olio senza anima quindi privo di tutte quelle caratteristiche nutrizionali, salutistiche e sensoriali che lo rendono il migliore fra tutti gli oli. Tutti gli oli extra vergini di oliva dovrebbero quindi avere una seppur minima sensazione di fruttato di oliva con cui s’identifica un olio dall’odore di oliva sana, fresca e lavorata in frantoio al giusto
grado di maturazione. Il fruttato è quindi quell’insieme di sensazioni olfattive percepite per via diretta e/o retro nasale, dipendenti dalla varietà delle olive e comunque caratteristiche dell’olio ottenuto da frutti freschi e sani, verdi o maturi. A seconda dell’intensità, il fruttato può essere “verde” o “maturo“. AmaroL’olio extravergine di oliva di qualità dev’essere amaro. PiccanteL’olio extravergine di oliva di qualità dev’essere piccante. Scopri l'olio ExtraVergine di Oliva Biologico 'Villa Uva'Gli attributi positivi dell'olio extravergine di olivaLe note di amaro e di piccante più o meno intense che caratterizzano un olio extravergine di oliva sono dovute alla presenza di preziosissimi componenti antiossidanti chiamati ‘polifenoli’ dotati di diverse proprietà salutistiche. Le sostanze fenoliche, infatti, proteggono l’olio dall’ossidazione così
come le cellule dell’organismo umano, inducendo tutta una serie di effetti favorevoli sulla salute (leggi paragrafo ‘Gli antiossidanti fenolici’ nel capitolo ‘Olio e salute: le proprietà nutraceutiche’, per gentile concessione dell’Editore Olio Officina). L’amaro viene generalmente associato alla sgradevolezza di un medicinale e il piccante viene inteso come l’acidità dell’olio (un pregiudizio da sfatare): niente di più sbagliato! Invece, è di fondamentale importanza capire che in un olio evo le caratteristiche di amaro e di piccante denotano una ricca dotazione di
composti – cosiddetti minori – dotati di un elevato valore salutistico che non ha eguali in nessun altro grasso alimentare, che induce effetti favorevoli sulla salute delle persone e che lo rende un prodotto unico e straordinario. Inoltre, imparando ad apprezzarle, queste caratteristiche regalano piacevolissime sensazioni e soddisfazioni sensoriali. Nell’ambito degli attributi positivi ci sono poi una serie di sentori olfattivi in grado di caratterizzare e di tipizzare in maniera esclusiva le diverse tipologie di extravergini come, ad esempio, le note aromatiche ti tipo erbaceo, vegetale e floreale (erba, erbe aromatiche, fiori, pomodoro, carciofo, mela, banana, frutti di bosco, mandorla, pepe e molte altre ancora). Il colore dell'olio di oliva è importante?L’olio, ovviamente, ha un colore. Ma il colore dell’olio extravergine di oliva non è un indicatore attendibile della qualità del prodotto.
Come scegliere un olio extravergine di olivaPer cominciare consigliamo di acquistare una bottiglia di due o tre tipologie di olio extravergine di oliva cercando, di volta in volta, di diversificare la scelta, se possibile, per intensità di fruttato, di
amaro e di piccante (quando riportata in etichetta) o, semplicemente, per varietà o marca. Ovviamente è meglio prediligere profumi freschi, netti e piacevoli scartando tutti gli odori sgradevoli, primi fra tutti quelli che rimandano alle
sensazioni di riscaldo, rancido e avvinato. Scopri l'olio extravergine di oliva biologico 'Villa Uva'Quali sono i migliori oli extravergine italiani?Al primo posto della classifica di Altroconsumo c'è Monini Bios, seguito da Clemente e Carapelli Bio. Fuori dal podio Podere del Conte (Eurospin) che precede Carapelli il frantoio, Desantis 100% italiano, Desantis Classico, Conad Verso Natura Bio e De Cecco Classico. A chiudere la top ten troviamo Caparelli Oro Verde.
Quale l'olio più buono in assoluto?Classifica Olio EVO migliore: i 10 Top 2022. 1 – Le Fascine Olio EVO. ... . 2 – Le Terre di Colombo – Olio EVO. ... . 3 – Gnavolini Raccolta Sapore – Olio Evo. ... . 4 – Frantoio Raguso – Olio Evo. ... . 5 – Piana del Lentisco – Olio Evo BIOLOGICO. ... . 6 – Frantoio Oleario Cirulli – Olio Evo. ... . 7 – Frantoio Oleario Martino Alfonso – Olio Evo in Bag in Box.. Qual'è l'olio d'oliva migliore d'Italia?Olio di oliva, ecco i migliori d'Italia: quali sono quelli di qualità ottima. Conad Verso Natura Bio. Olio extravergine di oliva biologico italiano. ... . Desantis Classico. ... . Desantis. ... . Carapelli Il frantoio. ... . Amo essere biologico (Eurospin) Podere del Conte 100% italiano. ... . Carapelli Bio. ... . La terra dell'Olio Clemente. ... . Monini Bios.. Dove si produce il miglior olio extravergine in Italia?Tra le regioni che vantano i migliori oli extravergine d'oliva d'Italia, la Sicilia ottiene sette menzioni, più di ogni altra in Italia: Val di Mazara D.O.P.. Sicilia I.G.P., Valli Trapanesi D.O.P., Monti Iblei D.O.P., Valle del Belice D.O.P., Monte Etna D.O.P.
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