Cosa si scrive sulla busta delle partecipazioni

Cosa scrivere sulle buste delle partecipazioni è il dubbio di tutti.
Sì certo, indicativamente sai bene cosa dovresti scrivere, ma esattamente come? Con che formula? Tutti i nomi? Solo il cognome? A mano? Stampati?
Insomma, resta un dilemma ed è una domanda che mi sento rivolgere ogni volta.

Capiamo  quindi come affrontare questo ultimo dubbio, prima di inviare la partecipazioni di matrimonio.
Per prima cosa, ricordati sempre di avere qualche busta di riserva, per eventuali errori, perché ahimè si può sbagliare.
Quindi prima di sigillare le tue buste, compilale e poi chiudile: in questo modo se sbagli puoi sfilare i cartoncini senza rischiare di rovinare la partecipazione all’interno. Ancora meglio sarebbe scrivere le buste prima di infilarci i cartoncini.

Ma ancor prima di capire cosa scrivere sulle buste delle partecipazioni, parliamo del come!
C’è da dire che sulle buste si deve scrivere a mano.
Salvo imprescindibili esigenze grafiche, ma sono davvero rare, rinuncia ad etichette o a buste stampate, chè sono più di carattere commerciale e rassegnati a impugnare la penna e a fare l’amanuense.
Dovrai scrivere di tuoi pugno ogni nome e indirizzo e se hai una brutta calligrafia, esercitati e se proprio la cosa ti rende disperata incarica, qualche volenteroso parente dal bel tratto o, ancora meglio, incarica una calligrafa che ti completi le tue buste in modo impeccabile.
Scegli una penna stilografica o una brush pen se sei pratica, un pennarellino a punta fine se vuoi stare più tranquilla.

Preparati una lista con tutti gli indirizzi e tutti i nomi.
Procurati per tempo il nome del fidanzato della tua amica, della moglie del collega e del nuovo convivente della zia: in questo modo eviterai di andare in panico all’ultimo momento e di fare la classica chiamata durante la quale ti vedi costretta a chiedere esplicitamente i nominativi.

Sapere i nomi è ovviamente un atto di cortesia nei confronti delle persone che inviti e che evidentemente hai piacere di avere al tuo matrimonio, ma ti servirà anche per precisare chi inviti.
Per esempio, se inviti la famiglia Rossi al completo, indicherai “famiglia Rossi” e al tuo matrimonio arriverà il signor Rossi, la signora Rossi, il figlio e la figlia.
Se però non intendi invitare i figli, ecco che sulla busta scriverai Gentilissimi Luigi ed Elena Rossi. In questo modo parteciperanno solo i coniugi. La formula con i nomi come appena segnato è più bella di Signor Rossi e signora: ecco l’importanza di conoscere i nomi propri.

Se inviti la famiglia dei tuoi zii, con tuo cugino, ma quest’ultimo vive in una casa diversa da quella dei tuoi zii, dovrai mandare la partecipazione anche a lui.
Se invece, per esempio, tuo cugino vive ancora con i tuoi zii, ma vuoi invitare anche la sua fidanzata, allora manderai un invito agli zii e uno al cugino e alla fidanzata, che ovviamente citerai sulla busta (e ancora una volta ecco il motivo per conoscere per tempo tutti i nomi).

Nel caso di fidanzati, se già convivono scriverai i loro nomi: Gentilissimi Roberto Verdi e Marina Bianchi.
Ovviamente se si tratta di amici e vogliamo adottare una formula meno formale, “Ai gentilissimi Roberto e Marina” andrà bene ugualmente.

Se inviti la tua collega divorziata coi suoi figli, scriverai il nome di lei con il cognome da nubile, mentre i figli manterranno il cognome del padre: Letizia Bianchi, Giulio e Anna Verdi.

Ovviamente più formale sarà il tuo matrimonio, più i nomi riporteranno anche i cognomi.
Più sarà informale, più potrai limitarti ai soli nomi di battesimo.
Per quanto formale non andranno però mai indicati titoli come dottore o professore.
Sono ammessi solo i titoli nobiliari e quelli militari.

Se consegni le buste a mano, cosa per altro molto bella, l’indirizzo non serve.
Se le spedisci devi invece chiaramente scriverlo e mettere tutto per esteso senza sigle o abbreviazioni.

Adesso che hai capito cosa scrivere sulle buste delle partecipazioni non ti resta che rimboccarti le maniche e con calma iniziare a compilare.
Ti consiglio di farlo un po’ alla volta, suddividendo il lavoro in più giorni, giusto per non affaticarti e per non finire a scrivere zampe di gallina a causa della stanchezza.

Buon lavoro!

Se stai pensando alla tipografia del tuo matrimonio, scrivimi un’email e scopri come possiamo lavorare assieme.

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