Avete prenotato un weekend lungo o una mini
vacanza di 3 giorni a Barcellona e state decidendo cosa fare o cosa vedere? Show
Un buon programma di viaggio, che tocca i punti di maggiore interesse turistico, con una serie di consigli e informazioni utili, per pianificare e vivere al meglio la vostra vacanza a Barcellona. INDICE:
Itinerario di 3 giorni a Barcellona: consigli preliminariCerto, le cose da fare e da
vedere a Barcellona sono davvero molte, ma in 3 giorni avete modo di godervi buona parte della città, visitando tutti i punti turistici più famosi. Questo itinerario di a Barcellona che vi propongo è volutamente bello denso di attrazioni da visitare, spalmati su 3 giorni pieni. Nella prima parte trovate una serie di consigli per la scelta dell’alloggio, i trasporti e l’acquisto dei biglietti. Più sotto c’è l’itinerario vero e proprio, con indicato giorno per giorno cosa vedere, dove andare, oltre a qualche suggerimento per pranzi e cene. Infine, trovate un breve elenco di consigli furbi da tenere a mente per la vostra vacanza. Consigli sull’alloggioConsiderato che vi fermate pochi giorni a Barcellona, vi consiglio di alloggiare in centro storico o nei pressi di Plaça de Catalunya, punto nevralgico per i trasporti (e dove ferma anche la navetta per l’aeroporto). Alloggiando nei quartieri della Città Vella, come il Barrio Gotico o El Born, potete visitare gran parte delle attrazioni a piedi. L’offerta alberghiera è ampia e prenotando per tempo si riescono a trovare hotel molto carini a prezzi accessibili. Anche l’Eixample è una buona zona dove dormire. In questo caso meglio scegliere un albergo vicino a una fermata della metro, in modo da essere ben collegati con tutto il resto della città. Prenota il tuo hotel a Barcellona Arrivo e trasportiPrima di passare all’itinerario, vediamo anche un po’ di informazioni pratiche su come arrivare a Barcellona e come muoversi, indispensabili per poter programmare passo passo tutta la vostra vacanza. Transfer dall’aeroportoGran parte dei voli in arrivo dall’Italia atterrano all’aeroporto El Prat
(BCN), situato nelle vicinanze di Barcellona (solo 13 km dal centro città). Acquista l’Aerobus In metro solitamente si devono fare più cambi, quindi è meno usata per spostarsi dall’aeroporto, mentre se volete il massimo confort, ci sono sempre i taxi e navette private a disposizione. Su questa pagina potete trovare maggiori info su come raggiungere Barcellona dall’aeroporto El Prat. Se il vostro volo atterra invece all’aeroporto di Girona – Costa Brava, dovete considerare che è molto più distante, circa 100 km da Barcellona (se potete scegliere quindi, soprattutto per una vacanza di 3 giorni, meglio atterrare a El Prat). Come arrivare dall’aeroporto di Girona a Barcellona Come muoversi in cittàBarcellona è abbastanza estesa, ma gran parte delle attrazioni turistiche sono vicine fra loro e tranquillamente visitabili a piedi (soprattutto se strutturate bene l’itinerario, o seguite il mio!). La rete dei trasporti pubblici di Barcellona è molto sviluppata ed efficiente. Per non arrivare esausti a fine giornata, vi consiglio anzi di approfittare di qualche spostamento in più con metro o bus. >> Info su metro, biglietti a abbonamenti Valida alternativa molto apprezzata dai turisti è il
Bus Turistic. Se acquistate il Barcellona Pass, come vi consiglio, avete già compreso 1 giorno di bus turistico. Barcellona Pass e CardUn’ultima e utile premessa. In tre giorni avete modo di visitare buona parte delle attrazioni offerte da Barcellona, e l’acquisto di un pass o di una card per Barcellona inizia a farsi interessante da un punto di vista economico. Tra le diverse opzioni vi consiglio il Barcelona Pass. Si fa tutto online, compreso nel prezzo avrete Sagrada Familia, Parc Guell, 1 giorno di Bus Turistico, guida alla città e il 10% di sconto sulle altre attrazioni della città (in aggiunta a eventuali sconti spesso già presenti). Acquista il Barcellona Pass Esistono anche altre possibilità, come la Barcellona Card. Potete valutare prezzi e caratteristiche in questa pagina con un confronto tra Card e Pass per Barcellona. Se avete valutato che il pass non fa per voi, è fondamentale prenotare i biglietti in anticipo, soprattutto per le attrazioni più gettonate o a numero chiuso, come Parc Guell o la Sagrada. Primo giorno
Per questa prima giornata a Barcellona l’itinerario parte da Plaça Catalunya, principale snodo di comunicazione della città. Stazione di cambio per molte linee della metro, capolinea per quasi tutti gli autobus, compreso quello da/per l’aeroporto: non avrete alcuna difficoltà a raggiungerla! Da Plaça Catalunya proseguite verso nord (in direzione opposta al mare) imboccando Passeig de Gràcia, uno dei viali più importanti di Barcellona. Tenetevi sul lato sinistro e dopo una decina di minuti a piedi raggiungerete uno degli edifici più famosi di Barcellona progettati dal grande genio di Antoni Gaudí: Casa Batlló. Prima di proiettarvi all’interno, ammiratela da fuori, e se ritenente necessario attraversate pure la strada: è un vero trionfo modernista. La meravigliosa facciata modernista di Casa Batlló Per visitare Casa Batlló vi occorrerà almeno un’oretta e vi consiglio di prenotare online in anticipo perché è molto gettonata nonostante il biglietto non proprio economico.
L’edificio accanto, con la particolare facciata a gradoni, è un altro splendido esempio di modernismo. Si tratta di Casa Amatller, anche questa è visitabile all’interno (a un prezzo decisamente più conveniente di Casa Batlló). Si tratta di un’attrazione minore, io vi consiglio di prediligere la visita agli interni di Casa Batlló che meritano di più. Proseguite quindi nella stessa direzione verso nord, sempre lungo Passeig de Gràcia. Le forme sinuose della facciata de La Pedrera proseguono anche nelle stanze interne: pensate che in tutta la casa non c’è nemmeno uno spigolo! Per la visita ci si impiega circa un’ora e anche qui è bene prenotare i biglietti in anticipo.
Casa Battló e Casa Milà sono due gioielli di Gaudí, e come tali i biglietti d’ingresso sono piuttosto cari. Viste le due case di Gaudí, l’itinerario
prosegue in direzione sud. Raggiunta la piazza vi aspetta una passeggiata lungo la
Rambla, la via più calpestata e affollata di Barcellona. Oltre ai molti locali di discussa qualità (evitate di fermarvi qui, sono molto turistici e costosi), lungo la Rambla potere osservare anche qualche opera degna di attenzione. Se avete seguito l’itinerario sicuramente sarà però arrivato il momento di mangiare qualcosa per pranzo. St. Josep è l’altro nome del mercato, come trovate scritto al di sopra del portale d’ingresso Finito di pranzare vi propongo di proseguire il vostro cammino lungo la Rambla, sempre in direzione sud, verso il mare. Davanti alla fermata Liceu volgete lo sguardo ai vostri piedi, c’è un meraviglioso mosaico pavimentale dell’artista Joan Mirò. Ritornate verso la via principale, sulla vostra destra, invece, appena dentro a Carrer Nou de la Rambla, si trova Palau Güell, altra magnifica opera dell’architetto Gaudí.
A questo punto, in base ai vostri gusti e anche al periodo di viaggio, potete proseguire la passeggiata fino al mare, oppure addentrarvi nel discusso quartiere del Raval, visitando il museo di arte contemporanea. Se avete deciso per il mare, proseguite fino alla fine della Rambla, dove vi attende la Statua di Cristoforo Colombo a indicarvi la via per le Americhe. Di fonte a voi si estende la parte più antica del porto di Barcellona. Potete attraversare Port Vell e visitare l’Acquario, attrazione molto gettonata, soprattutto dalle famiglie con bambini. A fianco si trova il centro commerciale Maremagnum, un’occasione per un po’ shopping o una pausa ristoratrice. Spostatevi quindi verso La Barceloneta, quartiere storico di Barcellona affacciato sul mare. Oltre a fare un giro in spiaggia e sul lungomare, vi consiglio di fermarvi nel quartiere per aperitivo e cena. I chiringuitos, i chioschi lungo la spiaggia, sono molto amati da turisti e gente del posto. La Barceloneta è anche famosa per gli ottimi ristoranti di pesce, dove gustare anche una delle migliori paelle di Barcellona. La spiaggia di Barceloneta, superaffollata durante l’estate In alternativa a spiaggia e mare, magari se il tempo non è dei migliori, potete addentrarvi ad esplorare il Raval, un quartiere particolare che si estende alla destra della Rambla.
Il resto del quartiere conserva ancora tratti ambigui, una zona multietnica, ricca di graffiti, murales e negozi etnici. Una delle tante facce di Barcellona che merita di essere esplorata. Da non perdere il Gatto di Botero, la statua di un gatto ciccionissimo che non potrete fare a meno di fotografare. Molti locali del Raval sono un po’ strani, sicuramente più autentici e meno turistici di altri posti, ma potrebbero non piacere a tutti. Se vi piacciono le atmosfere un po’ particolari, andate da Marsella, uno dei bar più antichi della città, famoso per servire il miglior assenzio di Barcellona. Per vivere la più classica movida barcellonese, vi consiglio di potete prendere la metro o un bus e dirigervi verso La Barceloneta. Chiringuitos, ottimi ristoranti e tapas bar vi attendono per allietare la vostra serata! Secondo giorno
Il secondo giorno inizia con un must da visitare a Barcellona: Parc Güell, opera del genio di Gaudì. Qui è d’obbligo prenotare i biglietti online in
anticipo, altrimenti rischiate di dover fare moltissima coda. Già in fase di acquisto del Barcellona Pass vi sarà richiesto di scegliere data e ora di visita. Consiglio a ridosso dell’apertura, anche perché per arrivarci dovete camminare in salita e con il sole delle ore più calde non è il massimo se ci andate d’estate. Vista su Barcellona da Parc Güell La zona monumentale di Parc Güell è meravigliosa, sono sicura che riempirete il vostro telefono di foto e selfie da ogni angolazione! Il parco è abbastanza lontano dal centro. Potete arrivarci con il Bus Turistic, che con la linea azzurra ferma proprio a 5 minuti dall’ingresso del parco. In alternativa con i mezzi pubblici arrivate fino alla fermata Alfons X, metro L4 e da qui c’è il bus navetta. Se viaggiate con bambini considerate che i dintorni del parco sono molto in salita, trovandosi in posizione sopraelevata. E’ anche per questo motivo che ho deciso di mettere il parco a inizio giornata, in modo da arrivarci belli freschi!
La visita a Parc Güell vi prenderà buona parte della mattinata se non tutta, quindi il mio
consiglio è quello di fare ora una sosta per il pranzo prima di continuare con il vostro itinerario. Probabilmente sarete un po’ stanchi dopo la visita del parco, vi consiglio quindi di riprendere il Bus Turistico, oppure di spostarvi in metro. Da Alfons X prendere la Metro L4 fino a Verdaguer. Da
qui cambiate linea e prendete la L5, scendendo direttamente alla Sagrada Familia. Una buona scelta per pranzare potrebbe essere La Paradeta, un sorta di pescheria/ristorantino economico a due minuti dalla Sagrada. Si riempie facilmente, quindi cercate di arrivare presto. Sono comunque rapidi nel servizio. Dopo questo delizioso pranzo è giunto il momento di dirigerci verso la maestosa Sagrada Familia, opera ancora incompleta dopo quasi 150 anni. Anche in questo caso, dovete prenotare i biglietti online in anticipo, altrimenti rischiate di dover fare una coda infinita. Nel Barcellona Pass la Sagrada è già compresa e dovete scegliere l’orario di visita al momento dell’acquisto.
La Sagrada Familia è senza dubbio il simbolo di Barcellona universalmente riconosciuto, un’attrazione imprescindibile per chi visita la città. Vista sulla Sagrada Familia, la cui definitiva conclusione dovrebbe avvenire intorno al 2030 L’itinerario di 3 giorni a Barcellona prosegue quindi verso uno dei quartieri più famosi della città: el Barrio Gotico. Per arrivarci potete utilizzare la metro: dalla Sagrada Familia dirigetevi verso la fermata Verdaguer, prendete la linea L4, scendete a Jaume I e il quartiere sarà a soli 5 minuti a piedi. Si tratta di una zona davvero carica di storia, dove è possibile respirare l’aria tipica di un vero e proprio borgo medievale. Perdersi tra le sue piccole vie può essere davvero un piacere, portandovi a scoprire angoli e piccoli scorci che solo pochi si sono concessi. Tra un giro e l’altro dentro e fuori dai caratteristici negozietti, è probabile capitare di fronte ad uno dei simboli del quartiere: la Cattedrale di Barcellona (in Plaça de la Seu). Se ci capitate nel weekend potreste trovare qualche gruppo che si esibisce in un tipico ballo catalano: la sardana. Nei pressi della Cattedrale non perdetevi il Pont Gotic, in Carrer del Bisbe. Il Barrio Gotico nasconde anche alcune splendide piazze. Voglio segnalarvi Plaça del Pi, con la meravigliosa chiesa gotica di Santa Maria del Pi ed il mercatino di artisti locali nel fine settimana. Plaça Sant Jaume (Giacomo) dove hanno sede il Municipio di Barcellona e la sede del governo catalano, Palau de la Generalitat. Un’ultima piazza è Plaça del Rei, piccola oasi di tranquillità: su di essa si affaccia il MUHBA, il museo di storia. Se il tempo ve lo permette, approfittatene per una visita, è davvero molto interessante e ben organizzato. La Cattedrale di Barcellona con l’ampia piazza antistante, dove spesso nel weekend è possibile trovare mercatini e danzatori In alterativa al percorso storico e culturale del Barrio Gotico, potete scegliere di concludere la giornata all’insegna dello shopping. Sempre in questo quartiere si trova infatti l’Avenida del Portal de l’Angel, la via dello shopping! Trovate molti negozi, dalle catene commerciali di abbigliamento ai negozietti turistici o di tipicità catalane. Acquistate qualche souvenir e se adocchiate qualcosa di interessante non lasciatevelo scappare! Un’alternativa “golosa” (soprattutto se avete bisogno di
riposarvi un pò) è una pausa per assaggiare i famosi churros con cioccolata calda. Nel Barrio Gotico ci sono molte cioccolaterie (granges), ma fra tutte vi consiglierei la Pellaresa, una delle migliori di Barcellona. Dopo una giornata così intensa, il mio consiglio è restare in zona per la cena: ci sono moltissimi bar, ristoranti e locali e la scelta non sarà semplice! Terzo giornoL’itinerario di 3 giorni a Barcellona volge al termine, ma non per questo la giornata sarà meno ricca o interessante di altre, anzi!
Prima tappa mattutina è il Quartiere di El Born / La Ribera, nel pieno centro cittadino. La prima cosa che visiterete oggi è il Palau de la Música Catalana. Prendendo come riferimento il centro città (Plaça Catalunya) potete raggiungere il palazzo a piedi tramite Carrer Comptal. Si tratta sostanzialmente di un teatro, ma che teatro! Gli interni sono mozzafiato, e vi catapulteranno in un’altra epoca. Inoltre, se siete fortunati, durante la visita potreste incappare nelle prove di uno spettacolo, dato che il Palau de la Música è sede frequente di musical o concerti: una sorta di spettacolo in anteprima, insomma.
Il maestoso interno del Palau de la Musica Catalana, patrimonio UNESCO dal 1997, ed opera dell’architetto modernista Lluis Domènech i Montaner Visitato il Palau, è arrivato il momento di andare verso il
Museo Picasso, una tappa fondamentale per gli amanti dell’arte a Barcellona. Potete raggiungerlo tranquillamente a piedi dal Palazzo della Musica Catalana attraverso Carrer d’En Giralt el Pellicer. Se avete ancora un po’ di tempo prima di pranzo, non lontano dal museo si trova la
Basilica di Santa Maria del Mar, vero e proprio fulcro del quartiere. Una volta usciti dal museo potete proseguire in direzione sud/mare in Carrer de Montcada e in pochi minuti sarete arrivati. La facciata della Basilica di Santa Maria del Mar Arrivata l’ora di pranzo, vi consiglio due ristoranti vicino al Museo Picasso e alla Basilica. Uno è Casa Delfin a due minuti da Santa Maria del Mar (lungo Passeig del Born, al 36), dove troverete cucina spagnola e mediterranea, con molte specialità catalane. Un altro è il ristorante El Atril che dista soli 3 minuti dal Museo Picasso (in Calle dels Carders 23). In quest’ultimo vi verrà servito cibo catalano: da provare il polpo e, se amate la carne, la carne di canguro. La prossima tappa ci porta lontano dal centro storico, dove resteremo anche alla sera: il Montjuïc. Per arrivarci potete prendere la metro fino alla stazione di Paral·lel (linee L2 e L3) e da qui salire con la funicolare. Il modo più spettacole per arrivare in cima e che vi consiglio è però quello di prendere la Teleferica del
Montjuïc o la Funivia del Porto, due mezzi panoramici da cui godere di una bella vista dall’alto sulla città. In cima al Montjuïc potete visitare il Castello e ammirare la vista su Barcellona e sul porto. Per chi ama il verde, potete perdervi tra i tanti bellissimi giardini che si trovano sulla collina. Dal Giardino Botanico agli eleganti percorsi dei Giardini di Laribal, dai mille cactus dei Giardini di Mossen i Costa i Llobera al belvedere dei Giardini di Miramar…e solo per citarne alcuni! Il Montjuïc ospita anche alcuni importanti musei. La Fondazione Mirò
vale senza dubbio il prezzo del biglietto. Oltre alle opere dell’artista catalano, ci trovate spesso mostre di altri artisti contemporanei. Una rapida visita al Padiglione Tedesco è un’attrazione di particolare interesse per gli appassionati di architettura. Sicuramente non riuscirete a vedere tutto, dovete orientare l’itinerario in base ai vostri interessi. Potete scegliere uno dei musei citati sopra, oppure una visita che vi consiglio se viaggiate con bambini o comunque volete fare qualcosa di più leggero, andate al Poble Espanyol, una specie di villaggio-museo a cielo aperto, che vi porta a scoprire stili, caratteristiche e abitudini di tutta la Spagna.
Per spostarvi tra le diverse attrazioni sul Montjuïc, potete utilizzare il bus 150, che percorre tutta la collina, giù fino ad arrivare a Plaça Espanya. Ai piedi del Montjuïc, proprio sotto alle imponenti scalinate del MNAC, si trova la Fontana Magica. Può sembrare strano, ma questa fontana rientra a pieno titolo fra le attrazioni della città e nelle ore serali non perdetevi lo spettacolo coreografico di giochi d’acqua e colori a ritmo di musica. Godevi il tramonto e prendete posto aspettando lo spettacolo della Fontana Magica (è molto gettonata come attrazione, quindi si affolla un sacco di gente con largo anticipo). Vista su Barcellona dalla terrazza in cima alla scalinata del MNAC. E’ la vostra ultima sera a Barcellona! Potete rimanere in zona e andare alla Pulpería A Gudiña, come il nome stesso suggerisce potrete trovare delle specialità di polpo davvero eccellenti. Consigli per 3 giorni a BarcellonaVi lascio infine alcuni piccoli ma utili consigli che possono determinare la buona riuscita della vostra breve vacanza a Barcellona
Mar 7, 2022 Cosa fare in 3 giorni a Barcellona?Itinerario di Barcellona in 3 giorni. Giorno 1. Sagrada Familia. Casa Batlló Mercat de la Boqueria. Barrio Gotico e Catedral de Barcelona. ... . Giorno 2. Parco Güell. La Pedrera (Casa Milà) La Rambla. Font màgica de Montjuïc.. Giorno 3. Plaça de Catalunya. Museo Picasso o Stadio Camp Nou. Platja de la Barceloneta o Acquario.. Quanto tempo ci vuole per vedere Barcellona?In generale almeno tre giorni a Barcellona sono necessari per avere una visione abbastanza completa della città, ma per darvi un'idea più precisa analizziamo cosa sareste in grado di vivere nel tempo che avete, in modo che possiate decidere quanti giorni a Barcellona sono adatti alle vostre esigenze.
Cosa vale la pena visitare a Barcellona?Barcellona cosa vedere:. Sagrada Familia. ... . Parc Güell. ... . Lo Stadion di Barcellona - Camp Nou. ... . Casa Mila & Casa Batlló di Gaudì ... . Museo Picasso di Barcellona. ... . La Rambla. ... . Parc de Montjuïc & Fontana Magica. ... . Palau de la Música Catalana.. Cosa fare a Barcellona con pochi soldi?A Barcellona mangiare bene con poco non sarà un'ardua impresa.
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