Con il colesterolo alto si può mangiare la pasta

Alimento

Colesterolo [mg/100g]

   
Pasta all'uovo, secca, cruda 94
Pasta all'uovo, secca, bollita 31
Pasta di semola, bollita e condita al ragù 30
Pasta integrale, bollita e condita al ragù 30
Croissant 75

Colesterolo totale negli alimenti »

I Cereali contengono Colesterolo?

Il contenuto in colesterolo dei cereali è nullo; nel regno vegetale, infatti, il colesterolo viene sostituito da sostanze, denominate fitosteroli, che pur essendo simili dal punto di vista strutturale risultano del tutto differenti per quanto concerne il ruolo metabolico nell'organismo umano. L'apporto alimentare di fitosteroli (o steroli vegetali che dir si voglia) NON solo non aumenta i livelli plasmatici di colesterolo, ma contribuisce a controllarli grazie alla competizione per l'assorbimento intestinale dei due lipidi. Il passaggio da una dieta povera di vegetali ad una ricca in fitosteroli può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo di un 10-20% circa.

I cereali, intesi come i frutti o cariossidi (comunemente detti semi) di piante appartenenti a questa categoria (frumento, mais, orzo, riso, segale, avena, sorgo, miglio, ecc.), contengono discrete quantità di lipidi insaturi racchiusi nel germe, accompagnati da una buona quantità di fitosteroli. Tutto ciò, assieme alle fibre dei tegumenti esterni della cariosside (crusca), rende i cereali "grezzi" alimenti potenzialmente utili nella lotta all'ipercolesterolemia.

Discorso diverso per le farine raffinate, dove il contenuto di lipidi è modestissimo (dato che il germe viene allontanato per evitare fenomeni di irrancidimento del prodotto); pertanto, negli sfarinati sia il colesterolo che i fitosteroli sono del tutto assenti. Una piccola quantità di lipidi viene invece conservata nelle farine integrali (dove il germe non viene allontanato), che rivestono tuttavia un ruolo del tutto marginale nell'alimentazione italiana, considerando anche che gli attuali prodotti integrali sono perlopiù ottenuti aggiungendo crusca a farine raffinate (quindi prive di residui del germe).

Detto ciò, il lettore non dev'essere portato a credere che le farine raffinate ed i derivati - essendo privi di colesterolo - possano essere consumate in libertà visto l'impatto irrilevante sui livelli di colesterolo nel sangue. Gli sfarinati ed i prodotti che li utilizzano come ingrediente principale, vedi il pane e la pasta, pur essendo particolarmente poveri di grassi e privi di colesterolo, forniscono un apporto energetico sostanziale; a tal proposito, è bene ricordare che una dieta ipercalorica amplifica gli effetti negativi del colesterolo e degli acidi grassi saturi, aumentando il peso corporeo e con esso il rischio cardiovascolare del soggetto. Per contenere quest'ultimo la dieta dev'essere anzitutto sobria e priva di eccessi; da qui la necessità di calibrare il consumo di sfarinati in relazione ai fabbisogni energetici reali dell'organismo, evitando gli eccessi. Se a ciò aggiungiamo che in molti derivati dei cereali, come i prodotti da forno (biscotti, brioche, merendine, ecc.), si aggiungono frequentemente grassi di origine animale (burro, strutto ecc.) o uova, o peggio ancora grassi vegetali idrogenati, si comprende come il consumo di questi alimenti debba essere ancor più attento e ponderato rispetto alla pasta ed al pane comune.


Con il colesterolo alto si può mangiare la pasta

La pasta fa bene o fa male al colesterolo? In caso di colesterolo alto è buona regola consumare porzioni normali di pasta prediligendo quella integrale. Bisogna fare molta attenzione ai condimenti della pasta. La colesterolemia, infatti, è influenzata dai diversi tipi di grassi presenti nella dieta. A provocare l’aumento del colesterolo sono quelli saturi, di origine animale. Mentre quelli insaturi, di origine vegetale, possono abbassarlo e contribuire ad innalzare quello buono. Ecco perché sono da evitare nei condimenti della pasta ingredienti quali burro, lardo, strutto a favore di oli vegetali come l’olio extravergine di oliva. Tra i grassi a cui fare attenzione ci sono quelli che si utilizzano per i condimenti ma anche quei grassi presenti in alimenti come insaccati, formaggi e uova.

Quali condimenti evitare nella pasta quando si ha il colesterolo alto? Il consiglio è di evitare nella pasta i condimenti troppo complessi. Bisogna fare attenzione anche alle modalità di cottura di questi condimenti. In tal senso nei condimenti meglio non aggiungere alcolici come il vino e sarebbero anche da evitare grassi come burro, margarina, strutto e oli di semi vari. Vanno per questi evitati da mangiare i piatti pronti perché troppo spesso sono troppo ricchi di grassi. Evitate assolutamente le creme di formaggio e state molto attenti alle fritture. Una corretta dieta anti colesterolo dovrebbe preferire cibi cotti al vapore, al forno e alla griglia ed evitare del tutto le fritture.

Per il colesterolo alto perché stare attenti alla cena? Il colesterolo si combatte soprattutto a cena perché solitamente l’indice di colesterolo nel sangue si alza verso le 2 di notte. Ecco perché nell’ultimo pasto della giornata bisogna stare attenti al pane, alla pasta, alla pizza, al riso, ai cereali e ai dolci. A cena sarebbe auspicabile consumare pesce e verdure che sono alimenti ricchi di omega-3 e fibre che permettono di tenere sotto controllo il colesterolo.

Come tenere sotto controllo il colesterolo? Ecco alcune regole anti-colesterolo:

  • Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
  • Inserire nella propria alimentazione quotidiana due o tre porzioni di frutta fresca di stagione.
  • Attenzione ai frutti troppo zuccherini come banane, mandarini, fichi, uva.
  • Consumare molti legumi.
  • Variare spesso i cereali preferendo quelli integrali, non eccedendo nelle quantità.
  • Sì alla pasta purché integrale e condita in maniera semplice come con pomodori freschi e basilico.
  • Sì al pane integrale ma non condito.
  • Evitare piatti pronti che contengono più di 16 grammi di grassi per 100 grammi di prodotto.

Quali cibi evitare quando si ha il colesterolo alto? 

  • Andrebbero evitate le carni, soprattutto quelle rosse.
  • Da evitare anche gli insaccati, i formaggi, in particolare quelli più grassi o stagionati.
  • Si dovrebbero preferire carni bianche e pesce azzurro.
  • Utile, invece, l’uso dei fagioli bianchi, che contengono la lecitina che è un fosfolipide che evita l’accumulo dei grassi nel sangue. Ecco perché i fagioli bianchi sono un alimento adatto per la prevenzione delle ipercolesterolemie.

Quanta pasta si può mangiare con il colesterolo alto?

Uno stile alimentare “sano”* dovrebbe includere il consumo dei seguenti alimenti: VERDURA: ≥200 grammi (pari a 2-3 porzioni) al giorno; FRUTTA: 200-500 g (pari a 2-3 porzioni) al giorno; CEREALI: 50 g per pane e prodotti da forno; 80 g di pasta o riso a crudo (pari a circa 6 porzioni)

Come condire la pasta se si ha il colesterolo?

Utilizzare olio extravergine di oliva, per insaporire la pasta. Utilizzare spezie come pepe, peperoncino, zafferano, noce moscata. Insaporire la pasta con aromi quali prezzemolo, basilico, aglio, rosmarino, salvia, menta, alloro. Due cereali integrali sono particolarmente indicati per problemi di ipercolesterolemia.

Cosa mangiare a cena quando si ha il colesterolo alto?

In una settimana, a cena, dovreste prevedere:.
pesce: almeno 2 porzioni;.
carne bianca: 1 porzione;.
carne rossa: 1 porzione;.
formaggio fresco e molle o uova oppure prosciutto crudo magro o bresaola: 1 porzione;.
piatti proteici vegetali (legumi, soia e alimenti derivati): 2 porzioni..

Che dolci si possono mangiare con il colesterolo alto?

Contenuto in colesterolo dei Dolci.