Si possono avere rapporti con una prostatite

La prostatite è una condizione che colpisce molti uomini sia giovani che di mezza età e provoca necessità di urinare continuamente, difficoltà di iniziare la minzione, sensazione di non essersi svuotati completamente ed in alcuni casi problemi di raggiungere o mantenere un’erezione.

Si possono avere rapporti con una prostatite

Altri sintomi frequenti sono senso di fastidio all’ano ed un intenso bruciore alla punta del pene, condizioni che inevitabilmente interferiscono pesantemente anche nella sfera sessuale.

Molte persone affette dalla prostatite si chiedono quindi se possono continuare a fare sesso regolarmente o masturbarsi nonostante questa infiammazione.

Se il paziente sta bene l’eiaculazione è benefica per la prostata, ma in caso di prostatite o ipertrofia prostatica bisogna fare un discorso più approfondito e valutare di volta in volta le diverse situazioni.

Masturbazione e prostatite: moderarla nella fase acuta

Si ritiene che eiaculare frequentemente in caso di prostatite rappresenti un beneficio per la prostata, ma in realtà non è esattamente così.

La prostata viene infatti sottoposta ad un eccessivo stress in caso di eiaculazioni frequenti e ravvicinate che non possono fare altro che peggiorare la situazione soprattutto se la prostatite è nella sua fase acuta.

È bene precisare che l’elevata frequenza di eiaculazione non comporta patologie, ma eiaculazioni troppo ravvicinate soprattutto in caso di situazioni infiammatorie andrebbero evitate.

Tuttavia masturbarsi moderatamente, circa una volta a settimana in una condizione di prostatite lieve, non comporta nessun pericolo.

La masturbazione, rispetto al normale atto sessuale, provoca un abbassamento del testosterone e rende la prostata più vulnerabile all’infiammazione.

L’abbassamento del testosterone, quindi il calo del desiderio, aumenta sensibilmente se la masturbazione assume un carattere continuativo e compulsivo, cioè viene eseguita per ansia o per valutare il funzionamento del pene piuttosto che per reale necessità sessuale.

Il calo del desiderio era una problematica che generalmente compariva negli uomini over 50 ed over 60 fino a qualche decennio fa, ma con l’avvento di smartphone e pc oggi per i ragazzi è molto più semplice accedere ai siti pornografici.

Proprio la dipendenza dalla pornografia sta provocando abbassamenti del testosterone anche in giovani ventenni che hanno una possibilità più alta di sviluppare prostatiti o problemi alla prostata.

La frequente attività masturbatoria rischia di provocare anche ematuria ed emospermia, cioè sangue nelle urine e nello sperma.

Per comprendere meglio la situazione ecco un esempio: quando si ha un raffreddore e si soffia il naso troppo forte c’è il rischio che esca del sangue. Allo stesso modo un eccessivo lavoro prostatico in situazione di prostatite acuta può causare sangue nello sperma.

Il concetto popolare secondo il quale eiaculare frequentemente in caso di prostatite fa bene è fondamentalmente errato e bisogna parlare prima con un esperto del settore.

Sesso con il partner: non ci sono limiti

Altra domanda tipica che si pongono i soggetti affetti da prostatite è: fare sesso fa bene?

Si possono avere rapporti con una prostatite

Assolutamente sì, il sesso rappresenta una delle soluzioni naturali più efficaci ed anche più piacevoli per contrastare i problemi di natura prostatica.

Una continua attività sessuale aiuta a mantenere in perfetto stato l’apparato urogenitale maschile e migliora la funzionalità della prostata, un organo fondamentale per l’attività sessuale tramite la produzione di liquido seminale rilasciato durante l’eiaculazione.

Il liquido seminale se non viene rilasciato per troppo tempo e resta “bloccato” all’interno rischia di intasare e gonfiare la ghiandola, causando in alcuni casi anche dolori all’altezza dei testicoli o della pancia.

Questa condizione favorisce l’insorgenza di IPB (ipertrofia prostatica benigna), cioè un ingrossamento della ghiandola.

L’eiaculazione risulta quindi estremamente benefica per l’organismo poiché svolge una serie di funzioni fondamentali per la salute personale: pulisce il corpo da tutte le sostanze che possono danneggiare la ghiandola prostatica, pulisce i dotti della ghiandola ed evita il ristagno di agenti infiammatori che col passare del tempo rischiano addirittura di diventare agenti cancerogeni.

Al contrario una lunga astensione sessuale comporta il ristagno delle secrezioni nella ghiandola prostatica, favorendo la congestione e le infiammazioni.

Eiaculazioni frequenti e continue al contrario favoriscono una maturazione completa e adatta della prostata, riducendo i rischi di infiammazione e di degenerazioni cancerogene.

C’è differenza tra eiaculazione derivante dall’atto sessuale o dalla masturbazione?

In realtà sì poiché l’organismo riesce a riconoscere i due diversi tipi di eiaculazione e quella ottenuta tramite atto sessuale risulta più benefica, naturale e depurativa.

Fare l’amore fa bene al corpo ed anche alla mente, ma occorre moderazione come in tutte le cose.

Non c’è un limite o un numero di volte consentito per fare l’amore, ma in linea di massima 2-3 volte a settimana è una media più che accettabile.

Mai praticare il coito interrotto

Il coito interrotto è utilizzato da molte coppie come pratica anticoncezionale poiché ritenuto un sistema economico, ma non è né sicuro né salutare.

Per l’uomo trattenere l’orgasmo a lungo andare può risultare deleterio per la prostata.

I principali problemi riconosciuti dalla pratica del coito interrotto sono: la congestione cronica delle pelvi, la difficoltà di raggiungere l’orgasmo, la prostatite ed il varicocele.

Il coito interrotto provoca problemi alla prostata poiché quando si blocca l’eiaculazione si provocano delle microlesioni delle strutture prostatiche che causano infiammazioni alla ghiandola prostatica.

Inizialmente può verificarsi una condizione lieve di prostatite che però se non curata adeguatamente può cronicizzarsi.

L’interruzione dello stimolo eiaculatorio può inoltre provocare il reflusso intraprostatico degli spermatozoi, altra situazione che causa infiammazioni alla prostata.

Il rischio di contrarre patologie di natura prostatica è molto alto in tutti gli uomini, indipendentemente dall’età, che praticano il coito interrotto con una certa regolarità.

Il coito interrotto non va mai effettuato poiché non è sicuro come metodo contraccettivo e causa problemi seri alla prostata a lungo andare.

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Si possono avere rapporti con una prostatite

Cosa non fare quando si ha la prostatite?

Sarebbe meglio, invece, limitare (o evitare) i cibi contenenti gli Omega-6 perché agiscono come co-fattori negli stati infiammatori della prostata: fra questi le carni fresche e conservate, i salumi e gli insaccati, le uova, i fritti, i dolci e le bevande zuccherate, i formaggi grassi e le farine raffinate.

Come si trasmette la prostatite?

I batteri che causano le prostatiti possono raggiungere e infettare la prostata in due modi: a partire da una infezione dell'uretra, raggiungendo la prostata attraverso i dotti della prostata (infezione retrograda), o trasportati da urina infetta attraverso i dotti eiaculatori (infezione anterograda).

Quante volte bisogna eiaculare per prostata?

Per dare una indicazione di massima possiamo dire che un giusto 'ricambio' delle cellule si ottiene con una eiaculazione ogni due giorni e 20 al mese sono ancora meglio, così come stabilito in una ricerca presentata qualche tempo fa al Congresso Europeo di Urologia”.

Quanto tempo può durare una prostatite?

Occorre subito premettere che la prostatite richiede tempi lunghi di trattamento (4-6 settimane) per poter essere risolta senza strascichi.