Una volta diventati genitori i neo mamma e papà si pongono spesso questa fatidica domanda: “Qual è il momento migliore per fare il bagnetto al proprio bambino?” Prima di tutto i neogenitori devono tenere ben presente che il bagnetto è per i neonati, come per gli adulti, un momento di piacere, relax, gioco e cosa ancora più importante di intesa con la
propria mamma o il proprio papà. Per questo motivo non deve essere fatto di fretta, in condizioni di stress né tantomeno quando il bebè è affamato. LEGGI ANCHE: Neonato: tutte le regole per un bagnetto perfetto Possiamo quindi affermare che il bagnetto al neonato può essere fatto indistintamente prima o
dopo la poppata o la pappa in genere. È provato che il bagnetto nei bambini favorisce il rilassamento e quindi una nanna più tranquilla. Per questo motivo è preferibile farlo nelle ore serali. Sia il bagnetto che il massaggio sono infatti due importanti strumenti nello sviluppo del bambino fin dai primi giorni di vita. Care mamme e papà, la vita da neogenitori è già tanto complessa e piena di regole e “credenze popolari”, almeno sull’orario del bagnetto sentitevi liberi di farlo quando vi è più comodo e quando avrete capito sia più gradito al vostro bambino. Come abbiamo già scritto, il bagnetto deve essere un momento piacevole e di relax per tutti, non ha bisogno di essere scandito da un timing
serrato. Godetevi in ogni momento i vostri bambini e che l’avventura continui! 😉 Il bagnetto del neonato è un'abitudine importante per l'igiene, il benessere e lo sviluppo fisiologico, cognitivo, emotivo e relazionale. Nei primi mesi di vita, infatti, questo momento rappresenta un'occasione ulteriore di scambio ed interazione
tra mamma e bambino, sotto forma di coccole, contatti, giochi, gridolini e risate. Allo stesso tempo, il bagnetto del neonato stimola i sensi dell'odorato e del tatto, risveglia l'attenzione e permette di prendere confidenza con l'acqua. Al termine della giornata, poi, non è da sottovalutare l'effetto distensivo che questo rituale può produrre, utile per preparare il bambino al momento della
nanna. Nei primi mesi di vita, la pelle del bebè ancora immatura è molto fragile e delicata, pertanto sono necessarie alcune piccole cautele, per non compromettere la barriera cutanea e/o causare arrossamenti nel corso del bagnetto. Il bagnetto del neonato è una routine che contribuisce all'igiene
quotidiana e, dal punto di vista sensoriale, favorisce lo sviluppo di tatto e odorato. Questo momento rappresenta un ulteriore momento di contatto con la mamma ed un'occasione per prendere confidenza con l'acqua. Al termine della giornata, il bagnetto è utile anche per rilassare il bambino. Il bagnetto del neonato è importante per garantire una pulizia efficace di
residui di sporco e tracce di impurità che si annidano sotto i pannolini e gli indumenti. Le operazioni d'igiene sono utili anche per creare una sorta di barriera contro le aggressioni esterne, in quanto il pH della pelle del bebè non è abbastanza acido e la sudorazione è ancora insufficiente. Durante il bagnetto del neonato, bisogna avere molta cura
soprattutto per il viso e le parti intime. Queste parti devono essere pulite e asciutte per evitare irritazioni, quali: Il bagnetto del neonato ad immersione può essere fatto solo dopo la caduta del moncone del
cordone ombelicale, cioè quando la ferita è ben cicatrizzata. In caso contrario, potrebbero verificarsi lievi infezioni per l'esposizione ai microrganismi presenti nell'acqua e prolungare i tempi di
guarigione. Pertanto, è bene attendere un paio di settimane, avendo l'accortezza di mantenere ben pulita la zona. Se il moncone ombelicale non è ancora cadutoQualora il moncone ombelicale non fosse ancora caduto - evento che generalmente avviene entro le prime due-tre settimane di vita - il neonato non deve essere lavato con il bagnetto ad immersione, ma limitarsi a lavare solo alcune zone con il doccino o delle spugnature. La protezione del residuo (o tralcio) del cordone ombelicale è importante per impedirne la contaminazione e l'infezione che può far seguito. PreparazionePrima del bagnetto del neonato, è importante predisporre tutto l'occorrente: ogni cosa deve essere a portata di mano per non essere costretti a lasciare il bambino solo nella vaschetta o nel fasciatoio, nemmeno per pochi secondi. Qual è momento giusto della giornata per fare il bagnetto?Non c'è un orario ideale in cui fare il bagnetto al neonato, ma è possibile stabilire un momento della giornata da dedicare all'igiene, in modo che risulti più o meno sempre lo stesso (ad esempio, prima dell'ultimo pasto serale o della nanna). Quest'approccio permette di creare una piacevole abitudine: il bagnetto del neonato deve risultare una routine gradevole e rilassante anche per la mamma. Dopo il distacco definitivo del cordone ombelicale, dunque, il bagnetto del neonato si può fare a seconda delle preferenze dei genitori e delle motivazioni di varia natura. Ad esempio, qualora si notasse che il bebè vive il bagnetto come un momento di tensione o di disagio, è meglio diradarne la frequenza o alternare delle spugnature all'immersione. In linea generale, è bene attendere almeno due ore dopo la poppata, per essere sicuri che il bambino abbia digerito bene: durante il bagnetto, infatti, il piccolo potrebbe prendere freddo ed incorrere in una congestione. Come anticipato, poi, il bagnetto ha un effetto distensivo e può essere un ottimo metodo per favorire il sonno del bambino. Durata del bagnetto del neonatoIn linea generale, il bagnetto del neonato non dovrebbe superare i 10-15 minuti. Temperatura dell'acquaL'acqua con cui fare il bagnetto al neonato va controllata utilizzando un termometro a lettura istantanea (acquistabile in farmacia) o, più tradizionalmente, con il contatto del gomito della madre o del padre. La temperatura ideale dovrebbe mantenersi il più possibile vicina ai 36° ed i 37,5°C. Cosa è necessarioPrima di svestire il bambino per il bagnetto, occorre preparare anticipatamente tutto ciò di cui si avrà bisogno. In particolare, il materiale che si andrà ad utilizzare e che dovrà essere a portata di mano per il bagnetto del neonato comprende:
Prima del bagnetto del neonato, è bene assicurarsi di avere tolto eventuali gioielli o monili (per non ferire o graffiare accidentalmente il bambino) ed avere le mani ben deterse. A tal proposito, va ricordato che la trasmissione di microrganismi responsabili delle infezioni neonatali, che possono verificarsi nei primissimi giorni di vita, avviene per lo più attraverso le mani, il respiro ed il contatto di corpi estranei con la pelle o le mucose del bebè. Allo scopo di prevenire tale evenienza, oltre all'accurata detersione delle mani, è possibile adottare alcune semplici regole d'igiene. Ad esempio, se il genitore o chi accudisce direttamente il neonato presenta delle infezioni delle vie respiratorie (come raffreddore o influenza), è opportuno utilizzare delle mascherine sterili - a protezione della bocca e delle narici - al momento della poppata, del cambio di pannolino e del bagnetto. Il dispositivo può essere rimosso, poi, quando non si ha un contatto diretto con il bambino. Prima del bagnetto del neonato
A questo punto è possibile svestire il bambino, poggiandolo supino sopra un piano. Durante quest'operazione è importante prestare attenzione al capo, poiché i neonati non sono ancora in grado di controllare i loro movimenti.
Come si esegueIl bagnetto del neonato bagno può essere eseguito direttamente nella vasca di casa o in un'apposita vaschetta per bambini, mettendo sul fondo un tappetino di gomma per ridurre il rischio di scivolamento.
Per il bagnetto del neonato, la quantità ideale di acqua è circa 10-15 centimetri. Una volta chiuso il rubinetto, immergere il bebè in acqua solo dopo aver verificato la temperatura. Attenzione! Nel corso del bagnetto, non lasciare mai il bambino da solo in acqua, qualunque sia la sua età, neanche per un attimo. A parte il rischio di annegamento che può verificarsi anche in condizioni di ridotto volume di acqua, il neonato può inalare acqua schizzata o riversata sul volto giocando con contenitori cavi. Inoltre, il bambino scivolando può spaventarsi e procurarsi piccoli traumi. Durante il Bagnetto del Neonato
Dai 4-5 mesi, è possibile utilizzare una sdraietta da bagno per neonato o un adattatore per la vasca; a quest'età, infatti, il bambino saprà stare seduto autonomamente e non sarà necessario sorreggerlo in acqua. Quali prodotti sceglierePer il bagnetto del neonato, è importante saper scegliere i prodotti giusti.
Dopo il Bagnetto del Neonato
Da ricordareDopo la detersione ed il risciacquo con acqua, va ricordato che viso, collo e genitali devono essere sempre ben puliti e asciutti.
Bagnetto del Neonato: ogni quanto?La maggior parte delle ostetriche e degli altri professionisti sanitari raccomanda di fare il bagnetto ai neonati almeno 2-3 volte la settimana. Precauzioni e RischiQuali precauzioni è necessario prendere?I rischi in corso del bagnetto del neonato sono diversi e comprendono cadute accidentali o lesioni cutanee, a seguito di contatto diretto con acqua troppo fredda o ad alta temperatura. Nei primi mesi di vita, poi, il bambino non è ancora in grado di regolare la propria temperatura corporea e può incorrere in un'ipotermia. Attenzione! Il bagnetto del neonato non dovrebbe mai essere effettuato in prossimità di erogatori d'acqua (rubinetti, miscelatori ecc.) per il rischio di ustioni. Dopo il bagnetto del neonato, l'uso del borotalco andrebbe evitato poiché potrebbe essere inalato se cosparso in quantità cospicua sul torace e sugli arti superiori o, peggio, aspirato direttamente dal contenitore, se quest'ultimo viene utilizzato per giocare. Qualche consiglioConsigli per il Bagnetto del Neonato
Quanto tempo dopo la poppata si può fare il bagnetto?In linea generale, è bene attendere almeno due ore dopo la poppata, per essere sicuri che il bambino abbia digerito bene: durante il bagnetto, infatti, il piccolo potrebbe prendere freddo ed incorrere in una congestione.
Qual è il momento migliore per fare il bagnetto al neonato?Per il tuo piccolo il momento più indicato per il bagnetto è la sera, possibilmente prima della pappa. Infatti il tepore e il rumore confortante dell'acqua, insieme ai profumi e alle tue coccole, aiuteranno il bebè a rilassarsi e a prepararsi a riempire il pancino prima di andare a nanna.
Quanto aspettare per fare il bagnetto?Ci è stato sempre raccomandato di aspettare tre ore prima di fare il bagno dopo aver mangiato, spesso a prescindere da ciò che si è consumato a pranzo.
Come tenere un neonato dopo la poppata?Nei primi sei mesi di vita, è opportuno tenere il bambino in una postura eretta per circa 15 minuti al termine di ogni poppata per favorire il ruttino ma non preoccupatevi se non viene fatto: alcuni bambini fanno molti ruttini mentre altri solo occasionalmente; trascorso questo tempo, il bambino potrà comunque essere ...
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