Le mani sono la parte del nostro corpo più esposta agli sbalzi climatici. Con il freddo invernale, queste nostre estremità sono spesso attaccate da ragadi e geloni. Le ragadi sono molto fastidiose e possono sanguinare se profonde. Quando la pelle è secca e disidratata possono comparire, in genere sulle nocche, sui polpastrelli, tra le dita, fino alle zone intorno alle unghie. I geloni sono invece bolle rosse e infiammate e causano molto prurito e gonfiore alle estremità corporee: questo disturbo fastidioso è dovuto ad un’alterazione dei capillari e dei piccoli vasi sanguigni che percorrono il tessuto cutaneo. La causa di questi sintomi è da attribuire al passaggio repentino dall’esposizione al freddo ad un ambiente caldo ed il disturbo può persistere anche per diversi giorni. Show
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Ragadi e geloni: perché si formanoL'inverno è una stagione difficile per la salute: spesso i geloni e le ragadi sono segnali premonitori di quelle carenze minerali e vitaminiche che poi facilitano le reazioni al freddo. Controllare l'alimentazione, assumere molti liquidi e praticare dei movimenti per facilitare la circolazione delle nostre estremità è fondamentale. Questi fastidiosi disturbi, se non curati bene, possono originare infezioni fastidiose. Il calor dolce in nostro soccorsoPrendersi cura delle proprie mani con delicatezza e amore è un'ottima ricetta per trovare sollievo a questo fastidioso problema. Se le tue mani manifestano il sintomo delle ragadi o dei geloni, evita di riscaldare bruscamente la pelle esponendola violentemente al calore di un calorifero bollente o vicino ad altre fonti di calore. Le tue mani devono essere riscaldate il prima possibile, ma in modo graduale, ossia a calore moderato. Per prima cosa quindi, massaggiati dolcemente le mani con movimenti circolari. Coccole all'olio d'olivaPer gli antichi greci l’oliod'oliva era preziosissimo. Non solo gli atleti si ungevano d’olio prima di combattere corpo a corpo, ma i vincitori delle olimpiadi ricevevano una corona di rami d’ulivo e ottenevano come premio anfore d’olio, oltre alle odi dei poeti e a inestimabile rispetto da parte dei cittadini. L’olio d'oliva ha molteplici proprietà, tra cui quella di essere un ottimo coadiuvante nella resistenza alle infezioni, proteggendo l'epidermide dalle aggressioni esterne come freddo, vento e sole. Quindi, questa pratica antichissima è ancora oggi utilissima nella prevenzione delle ragadi e dei geloni. Sale marino integrale: un grande antisettico naturaleIl sale integrale è facilmente assorbibile dal corpo e contiene oligoelementi che favoriscono i processi fisiologici delle cellule. Favorisce il pH alcalino, stimola il sistema immunitario, disintossica ed energizza. Utilizzalo assieme all'olio d'oliva per un bagno ristoratore... alle tue mani! In una ciotola versa dell'acqua tiepida riscaldata a 35 gradi; aggiungi un cucchiaio di olio d'oliva e un cucchiaino di sale marino integrale. Immergi le mani nella ciotola per circa 10 minuti e dedicati all'ascolto di un brano musicale rilassante. Quando l'acqua sarà a temperatura ambiente, asciugale dolcemente e preparati a una maschera curativa. Usa l'olio di mandorle dolciOttimo per la pelle disidratata, quest'olio va applicato con un leggero massaggio preferibilmente dopo il bagno. L'azione emolliente e lenitiva lo rende molto indicato nel trattamento delle pelli secche e irritate, e per attenuarne il prurito. La carezza del mieleI benefici del miele sulla pelle sono parecchi: ha proprietà antibatteriche, nutrienti e antiossidanti; inoltre aiuta a incrementare la produzione di collagene. I suoi enzimi agiscono come un esfoliante delicato, eliminando le cellule morte e rendendo la pelle delle mani più sana e luminosa, contrastando gli sgradevoli effetti di ragadi e geloni. Prepara così la tua maschera curativa al miele: poni in un contenitore in vetro un cucchiaio di miele liquido e uno di olio di mandorledolci, fino ad ottenere un composto omogeneo. A questo punto passa la maschera al miele sulle mani, facendo dei massaggi circolari e allungando dolcemente le dita, alternando il movimento da una mano all'altra. Lascia che il composto agisca per circa 30 minuti. Al termine, rimuovi il prodotto in eccesso utilizzando una salviettina imbevuta in acqua tiepida. Le vitamine che ti servonoMangiare in modo corretto gioca un ruolo fondamentale ed importante non solo per la nostra salute ma anche per prevenire e curare ragadi e geloni. Le vitamine che entrano in campo contro questi disturbi sono:
L'aiuto del macerato glicerico aesculus hippocastanumLe gemme fresche di questo rimedio, trasformate in macerato glicerico, presentano un'azione terapeutica che si rivolge soprattutto ai vasi venosi. Sono il rimedio specifico della stasi e della congestione venosa degli arti. Posologia del gemmoderivato: assumere 50-150 gocce due – tre volte al giorno in poca acqua. Esercizi per le tue maniAiuta la tua circolazione con questi semplici esercizi:
Come cicatrizzare i tagli sulle dita?Nei casi più lievi sarà sufficiente applicare con costanza una crema idratante. Qualora questa non consentisse di ottenere i risultati sperati, il medico potrà prescrivere una pomata idratante a base di urea, vitamina E o acido lattico, oppure una crema specifica per pelli con tendenza atopica.
Come chiudere le ragadi?Rimedi per le ragadi. Evitare che bagni e docce peggiorino lo stato della pelle. ... . Applicare l'idratante immediatamente dopo essersi lavati. ... . Usare un unguento o una crema invece di una lozione. ... . Portarsi dietro una crema per le mani non grassa e applicarla dopo ogni lavaggio. ... . Mettersi il balsamo per le labbra.. Perché vengono le ragadi sulle dita?Ragadi mani cause.
Sicuramente il freddo è la causa scatenante delle ragadi in quanto rende la pelle meno elastica disidratata e facile alla rottura. Spesso gli agenti esterni quali vento, ripetuti contatti con l'acqua, detergenti per i piatti o per il bucato possono agevolare l'insorgenza delle ragadi delle mani.
Perché si spaccano le dita vicino alle unghie?Le ragadi delle dita si verificano con maggior frequenza durante l'inverno, in seguito all'esposizione a temperature esterne molto fredde e possono essere causate anche da stress meccanici e traumi da sfregamento.
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