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Note© & ℗ 1987 Side A: Ed. Penelope/DDD Codice a barre e altri identificatori
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Quello che le donne non dicono/Ti ruberò è un singolo di Fiorella Mannoia, pubblicato nel 1987 da DDD. Descrizione[modifica | modifica wikitesto]Quello che le donne non dicono è una delle canzoni più celebri di Fiorella Mannoia. Scritta da Enrico Ruggeri e da Luigi Schiavone e prodotta da Celso Valli, fu cantata dalla Mannoia al Festival di Sanremo 1987, vincendo il Premio della Critica. Rimase nella Hit parade per molte settimane. Ruggeri scrisse la canzone al femminile con l'intento di modificarla alla fine della stesura dal punto di vista maschile, ma soddisfatto del risultato decise di cederla a un'interprete femminile. Tra le artiste a cui Ruggeri aveva pensato di affidarla vi furono Lena Biolcati, reduce dal successo di Grande grande amore al Festival di Sanremo 1986[3], e Fiordaliso, che all'epoca in cui il brano era stato concepito non aveva ancora avuto la sua piena affermazione con Non voglio mica la luna[4][5]. La scelta alla fine ricadde sulla Mannoia, poiché il percorso artistico svolto fino ad allora, avrebbe dato più credibilità al brano. Negli anni a seguire la canzone ha continuato ad avere un enorme successo, facendo anche da colonna sonora per programmi e pubblicità e molte volte anche film e riuscendo addirittura a vincere il disco d'oro per le vendite online nel 2011, 24 anni dopo la sua pubblicazione. Negli anni la Mannoia ha modificato il passaggio del testo che recita «e se ci confondiamo un po'» ritenendolo inappropriato: «Perché in quella frase ci vedo una ammissione di debolezza che non trovo appropriata. Sicuramente a volte saremo confuse, a tutti gli esseri umani capita, ma ci leggo come un'ammissione di una sorta di inferiorità; è come se dicessimo: "Scusate se ci siamo ribellate, ma è perché non riusciamo a comunicare più con voi" e il mio orgoglio si è ribellato. Ma, ripeto, è una sola.» Un terzo ritornello, che compare in alcune copertine interne dei dischi dove fu pubblicato[6], nonché su alcuni giornali dell'epoca, non fece parte della versione edita, al suo posto ne fu ripetuto il primo: queste erano le parole inizialmente pensate: "Siamo così / anche quando non parliamo / quando ci nascondiamo o camminiamo / ma potrai trovarci ancora qui / con i nostri sentimenti e i condizionamenti / non ci senti / stiamo per gridare un altro sì". Tracce[modifica | modifica wikitesto]LATO A
Classifiche[modifica | modifica wikitesto]
Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]
Reinterpretazioni[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
Come è difficile spiegare certe giornate amare?"Siamo così, è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche, ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "sì". Piace a Monica Girardelli e altri 17.334.
Come si cambia di Fiorella Mannoia chi l'ha scritta?Il brano è scritto da Ivano Fossati, l'autore con il quale esiste ancora la maggiore simbiosi. È proprio per il suo grande talento e per la sua grande sensibilità che grandi cantautori della musica italiana scrivono per lei.
Che sia benedetta Fiorella Mannoia anno?La canzone è stata scritta da Amara e Salvatore Mineo ed è contenuta nella riedizione del diciassettesimo album Combattente.
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Che sia benedetta.. Quali canzoni ha scritto Fiorella Mannoia?Tracce. Il tempo non torna più – 4:58 (testo: Enrico Ruggeri – musica: Piero Fabrizi). Le notti di maggio – 3:42 (Ivano Fossati). I dubbi dell'amore – 4:03 (Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone). Oh che sarà (oh que sera) (feat. ... . Cuore di cane – 6:21 (Francesco De Gregori). |