Quante ore deve funzionare la pompa della piscina

Scritto il 27.06.2018 | Aggiornato il 06.07.2022 | nella Categoria Piscine


La manutenzione della piscina fuori terra è una delle fasi più importanti per chi ne possiede una. La corretta igienizzazione e l’utilizzo dei giusti prodotti chimici garantirà un utilizzo in totale sicurezza per il benessere di tutti i bagnanti. 

Di seguito, qualche consiglio:

1. Utilizzo di prodotti chimici certificati

Non tutti i prodotti chimici per piscine sono uguali. Scegliere quelli giusti è molto importante, non solo per la pulizia dell'acqua, ma anche per la salute di chi ne fa uso e dell’ambiente. Per questo è necessario non acquistarli considerando solo il fattore economico. 

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2. Corretto funzionamento del sistema di filtraggio

A seconda del sistema di filtraggio (filtri a cartuccia o pompe filtro a sabbia), la tipologia di manutenzione cambia. Nel primo caso è molto importante assicurarsi sempre che i filtri siano in buono stato, in caso contrario è necessario cambiarli. I sistemi di filtraggio a cartuccia, inoltre, sono più performanti in assenza di bagnanti all’interno.

Per le pompe con filtro a sabbia, invece, è importante monitorare lo stato della sabbia poiché con il passare del tempo tende a sporcarsi e perde di efficacia. Esistono 2 tipi di sabbia; 

  • la classica, la sabbia silicea, sempre efficace e più economica
  • la sabbia di vetro, poco conosciuta, ma molto più performante rispetto alla prima, (circa il 40% in più) e necessita di meno risciacqui. Anche in questo caso, la pompa filtro a sabbia deve essere accesa in assenza di bagnanti.

3. Esatto utilizzo di pompe con filtro a sabbia 

Ogni pompa con filtro a sabbia sollecita un certo numero di m³ d’acqua ogni ora. Per mezzo di un semplice rapporto tra l’acqua movimentata e i m³ d’acqua della vostra piscina, è possibile conoscere, approssimativamente, quante ore al giorno di funzionamento necessita. È possibile anche dividere in 2 o 3 periodi giornalieri il lavoro della pompa filtro a sabbia, in particolare nelle prime ore della mattina, dell'ora di pranzo e della sera.

4. Telo di copertura per piscine fuori terra

Oltre all’utilizzo dei prodotti chimici e il corretto sistema di filtraggio, fondamentali sono i teli di copertura, adatti per proteggere la piscina fuori terra da foglie secche o piccoli insetti in caso di inutilizzo. Tra i diversi modelli:

  • classi in pvc, per la copertura estiva temporanea, economici e pratici;
  • isotermici, che consentono di mantenere a temperatura l'acqua della piscina. Se utilizzati nelle ore notturne, in particolare, permetteranno di avere una temperatura dell'acqua piacevolissima già dalle prime ore della mattina;
  • invernali, più corposi, realizzati in polietilene super resistente. Sono ideali per le piscine fuori terra rigide in acciaio, ossia quelle che non vanno smontate al termine della stagione;
  • rulli avvolgitori.

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5. Kit e robot di pulizia per il fondo e le pareti delle piscine

In aggiunta alle precedenti fasi, per completare una corretta igiene dell'acqua, è indispensabile la pulizia delle superfici interne della piscina fuori terra. Per questo scopo è opportuno utilizzare i robot per piscine, i quali con una impostazione automatica lavorano sul fondo della piscina e sulle pareti, eliminando detriti e sporcizia.

Un utilizzo costante di questi robot contribuirà a una maggiore pulizia e alla conservazione in ottimo stato dei liner. Oltre ai robot elettrici, esistono anche quelli idraulici, che si collegano direttamente agli skimmer o alle bocchette di aspirazione e sfruttano il loro sistema di filtrazione come fonte di energia.

6. Buona norma di comportamento dei bagnanti 

L'ultima, forse la più importante regola per conservare sempre in perfetta forma la piscina fuori terra, è l'educazione e il rispetto dei bagnanti. 

Indispensabile è l’utilizzo delle docce solari, prima dell’immissione in acqua, collate e installate facilmente a bordo piscina. Alcune di esse possiedono la doccetta per i piedi (importantissima) e la possibilità di miscelare acqua calda e fredda.

Si ricorda, inoltre, di non consumare cibi o bevande in acqua e naturalmente di evitare di fumare.

Le piscine possono essere un investimento caro per la vostra casa, non ci sono dubbi a riguardo. Non importa tanto il costo di installazione dei vari tipi di piscina, ciò che potrebbe risultare davvero dispendioso sono le spese di mantenimento e manutenzione straordinaria. Investire una grande somma di denaro per coronare il sogno di possedere una piscina da godere con la famiglia e con gli amici è già una scelta importante, che aggiunge valore al tuo immobile e rende piacevole ed unico il tuo tempo libero. Vediamo perciò come poter risparmiare in modo semplice e veloce sui costi che periodicamente richiede.

Risparmio sui costi di manutenzione

Quante ore deve funzionare la pompa della piscina

Avere alcune accortezze nel curare la propria piscina permette di risparmiare piccole somme di denaro, che nel tempo possono però andare a costituire un buon fondo da utilizzare in caso di riparazioni o interventi più complessi. Per cominciare, invece di assumere una persona per la manutenzione della vostra piscina, iniziate a farlo da soli. Mantenerla pulita e sana non è così complicato e con poche decine di minuti del vostro tempo potete eseguire tutte le operazioni di cui c’è bisogno.

Una cosa molto importante è quella di non sottovalutare i piccoli problemi che si potrebbero incontrare quotidianamente. Notate una piccola crepa nella struttura? Vi sembra che la pompa stia facendo uno strano rumore? Di qualunque cosa si tratti, non ignoratela: il modo migliore per evitare la necessità di grandi interventi costosi è quello di prevenirli, cercando di avere sempre la massima attenzione e attivarsi in modo tempestivo per quelle piccole sistemazioni prima che diventino grandi e potenzialmente molto onerose.

Una delle cose a cui prestar più attenzione è il sistema di filtraggio, responsabile della pulizia e della limpidezza dell’acqua. Per avere effetti ottimali, in una qualunque piscina, l’acqua andrebbe filtrata completamente 2 volte ogni 24 ore. Per far funzionare nel modo più efficace possibile la pompa del sistema di filtraggio bisogna calcolare bene le ore di attività, per ottenere risultati migliori e ridurre i costi di corrente. Dovete sapere che la pompa deve lavorare un numero ben preciso di ore, che dipende dalla sua portata di filtraggio, dal volume d’acqua della piscina e dalla temperatura esterna. Una volta conosciuti questi dati, basta dividere il volume della piscina per la velocità di filtrazione e moltiplicare il risultato x 2: così facendo troverete il tempo impiegato dal vostro sistema per eseguire due cicli completi.

Quante ore deve funzionare la pompa della piscina

Dovete però tenere a mente certe accortezze che possono risultare molto vantaggiose. Ad esempio è fondamentale tenere sempre pulita l’acqua da fogliame, insetti, residui, detriti, aspirando il fondo e ripulendo la superficie con un retino, così da evitare che le impurità entrino nella pompa danneggiandola. Seguendo queste semplici regole, che richiedono un piccolo contributo quotidiano di tempo, risparmierete sull’energia elettrica e  manterrete la piscina sana e funzionale, evitando problemi che potrebbero risultare costosi e fastidiosi.

Un altro aspetto da non sottovalutare per quel che riguarda la manutenzione della piscina è quello relativo ai piccoli danneggiamenti fisici alla struttura. Ovviamente quando i danni sono rilevanti è necessario l’intervento di tecnici specializzati per risolvere il problema. In alternativa però, alcuni piccoli interventi possono essere effettuati anche da soli, senza necessariamente essere appassionati del fai-da-te. Appena si nota una crepa, è bene prendersene immediatamente cura, riparandola o chiamando un esperto, perchè queste possono velocemente ingrandirsi e quando iniziano ad avere misure superiori ai 10 cm necessitano quasi sempre di interventi costosi.

Per chi possiede una piscina in vetroresina, intervenire autonomamente non è così complicato e costoso come può sembrare. Serve sì una buona manualità e una buona dose di pazienza, ma il risparmio di denaro che comporta una riparazione autonoma può valerne la pena. Le crepe di dimensioni ridotte possono essere trattate riempiendole con la resina, facendole asciugare e carteggiando la superficie della piscina con il gel. Ovviamente tali interventi necessitano di alcune materie prime che non tutti possediono ma che sono facilmente reperibili. L’aiuto poi di alcuni strumenti come levigatrici e compressori rendono la manutenzione più semplice e rapida. Ci sono guide che accompagnano passo passo questo tipo di lavori, così da facilitarli anche ai meno esperti e per garantire la salute e la durata della piscina per molti anni senza costi esorbitanti.

Salvaguardare l’acqua della piscina

Un aspetto che molti trascurano è quello delle ingenti perdite d’acqua che caratterizzano tutte le piscine. L’acqua è un bene prezioso, una risorsa fondamentale per noi e il nostro pianeta, sprecarla è già di per sè sbagliato e in più rappresenta un costo che a lungo andare incide fortemente sulla manutenzione delle vostre piscine.

I punti critici che contribuiscono all’aumento del consumo dell’acqua sono molteplici. Tra i più incisivi vi sono senza dubbio l’evaporazione, le perdite dovute a fuoriuscite o danneggiamenti, gli spruzzi e gli strafori e infine il trattamento stesso della piscina.

L’evaporazione è l’invisibile, silenziosa e costante diminuzione dell’acqua che colpisce tutti i proprietari di piscine, con differenze da luogo a luogo determinate dalle temperature più o meno elevate. Sembra un dato irrilevante, ma per esempio una piscina scoperta in zone medio-calde può perdere quasi 30000 litri d’acqua in un anno, il che che si tramuta in un costo economico non indifferente. Una semplice raccomandazione è quella di assicurarsi che la piscina sia sempre coperta quando non è in uso. Esistono molti tipi di coperture isotermichee il loro utilizzo costante diventa fondamentale in termini di risparmio energetico ed economico. Un’altra misura di prevenzione eccellente sono le coperture solari liquide, che applicate con costanza aiutano a combattere sia la dispersione di calore (limitando così il bisogno di usare eventuali e costose pompe di calore) sia l’evaporazione dell’acqua. In zone che oltre ad essere molto calde sono anche molto ventose, può essere molto vantaggioso usare anche ripari fisici architettonici per difendere la piscina da questo fenomeno che aumenta discretamente la dispersione.

Quante ore deve funzionare la pompa della piscina

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Altro nemico da combattere con l’accortezza e la giusta dose di attenzione sono le perdite, rappresentate non sempre da rotture o malfunzionamenti di pompe e filtri, facilmente individuabili, ma anche da sgocciolamenti difficili da scoprire. Controllate periodicamente il buon funzionamento degli impianti meccanici della piscina, così da trovare eventuali danni su cui intervenire prontamente. Anche quando sembra tutto in regola, un comodo stratagemma è quello di fare un piccolo segno vicino allo skimmer per evidenziare il livello dell’acqua: se nel giro di 24/48 ore il livello è  significativamente diverso, un controllo accurato diventa necessario per isolare l’eventuale perdita.

Gli spruzzi, essendo spesso il risultato del divertimento di amici e parenti, sono l’aspetto più difficile e noioso da tenere sotto controllo per risparmiare sull’acqua. Ciò nonostante, evitare quelli inutili e superflui è comunque un’operazione che vale la pena prevenire. Se si utilizzano per esempio cascate o fontane, dovete essere consapevoli che sono causa di fuoriuscite e schizzi notevoli, per cui spegnerle quando non sono sfruttate è una soluzione a lungo termine vantaggiosa.

Quante ore deve funzionare la pompa della piscina

Infine, tutte le operazioni necessarie per il lavaggio dei filtri, la pulizia e il trattamento della piscina, richiedono un ingente utilizzo d’acqua. Sono tutte manutenzioni necessarie, ma non per questo bisogna eccedere: il controlavaggio non deve mai superare i 2-3 minuti, a differenza di quanto riportato in vecchi manuali, e non deve essere effettuato con una frequenza eccessiva. Bisogna utilizzare dei prodotti di disinfezione di alta qualità, per evitare la formazione di residui e detriti che si accumuleranno nell’acqua rendendo neccessari sempre più cicli di lavaggio.

Riassumendo, visto che la piscina è un investimento importante per chiunque, bisogna curarla al meglio, con una manutenzione precisa e costante che permetterà sia di allungarle la durata e la salute  sia di aumentare il risparmio nei vostri costi energetici ed idrici.

Quante volte bisogna filtrare l'acqua della piscina?

Per avere effetti ottimali, in una qualunque piscina, l'acqua andrebbe filtrata completamente 2 volte ogni 24 ore. Per far funzionare nel modo più efficace possibile la pompa del sistema di filtraggio bisogna calcolare bene le ore di attività, per ottenere risultati migliori e ridurre i costi di corrente.

Quanto consuma la pompa di una piscina?

Per una pompa di calore di tipo aria/acqua, il costo del consumo medio per stagione varia tra 2,50 e 3,70 € per m3 riscaldato in piscina. Buono a sapersi: una pompa di calore consuma 50 Wh quando è accesa e non riscalda, cioè 1,2 kWh in un giorno senza riscaldare la piscina.

Quanto tempo deve stare accesa la pompa della piscina Bestway?

Ricordando che il tempo minimo giornaliero consigliato per il sistema di filtraggio è di 8 ore, è buona norma un'accurata ispezione dei filtri, onde evitare l'accumulo di detriti per ottimizzare le performance del sistema di filtraggio.

Quanto tempo deve essere acceso il Clorinatore?

Seleziona 14 ore per acqua con una bassa durezza, e 6 ore per acqua con un'alta durezza.