Importanti novità sono previste per il 2022 in tema di fatturazione elettronica: la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito la data del 1 gennaio 2022 per l’obbligatorietà della trasmissione al Sistema di InterscambioSi definisce "Sistema di Interscambio" o SdI il sistema informatico dedicato alla trasmissione delle fatture elettroniche. Tramit... dell’autofatturaSi definisce "autofattura" una fattura emessa verso se stessi. È un documento che contiene gli stessi elementi di una fattura ord... relativa al reverse chargeSi definisce "reverse charge" il sistema di inversione contabile che comporta che il pagamento dell’IVA non grava sul venditore,... interno, mentre il Decreto Fiscale legato alla Legge di Bilancio 2022 ha spostato la data al 1 luglio 2022 per l’autofattura o integrazione delle fatture da e verso l’estero. Per questi documenti fino alla rispettiva data di partenza (31 dicembre per l’autofattura reverse charge interno e 30 giugno per quello esterno) resterà valida l’opzione di emetterli in forma cartacea o elettronica. Show
In questo articolo vediamo cosa cambia dal 2022 per l’autofattura.
Autofattura elettronica: tutti i casi previstiLa Manovra 2021 (legge 178/2020) precisa prima di tutto i termini per l’emissione dei file XMLL'acronimo XML sta per Extensible Markup Language e identifica un linguaggio particolare che permette di creare documenti e dati ... relativi alle operazioni transfrontaliere:
Per l’emissione dei file XML, occorrerà utilizzare il codice Tipo documentoSi definisce “documento” qualsiasi oggetto portatore di significato a prescindere dal supporto sul quale è registrato, pertan... più appropriato fra i seguenti:
TD16: Integrazione fattura per reverse charge internoQuesto tipo di documento deve essere utilizzato per i casi di reverse charge interno ossia per le transazioni tra operatori che risiedono nel territorio italiano. È quindi il caso di scambi di beni o servizi tra soggetti IVAL'acronimo IVA sta per Imposta sul Valore Aggiunto ed è un'imposta indiretta sui consumi, che grava sul consumatore finale e paga... nei settori considerati a più alto rischio di evasione fiscale (come ad esempio edilizia, compravendita dell’oro, rottami, prodotti elettronici, cessioni di console da gioco, tablet, PC, laptop, del gas ed energia, eccetera). In questo caso il fornitore emette una fattura elettronicaSi definisce "fattura elettronica" una fattura in formato digitale che contiene le stesse informazioni normalmente presenti su una... (con codice Tipodocumento TD01 o TD02 o TD24) con uno dei nuovi codici N6 (da N6.1 a N6.9 a seconda del settore interessato); il destinatario della fattura dovrà emettere un’autofattura integrativa dell’aliquotaSi definisce "aliquota" la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l’imposta. L’aliquota è proporzional... IVA e l’imposta dovuta, che dovrà appunto transitare dal Sistema di Interscambio. TD17: Integrazione o Autofattura per acquisto di servizi dall’esteroQuesta è l’integrazione o l’autofattura che si deve emettere per il reverse charge esterno, dove il fornitore dei servizi è un soggetto estero residente in UE o extra UE e l’acquirente è un soggetto che risiede nel territorio italiano. In questo caso il primo soggetto emetterà una fattura (anche nel formato analogico) che indicherà solo l’importo dell’imponibileSi definisce "imponibile" il valore sul quale si dovrà applicare l’aliquota per determinare l’imposta dovuta. In materia di i... e non l’imposta, in quanto imponibile in Italia; pertanto, al ricevimento del documento contabile il soggetto italiano dovrà:
TD18: Integrazione per acquisto di beni intracomunitariQuando il soggetto passivoSi definisce "soggetto passivo" la persone fisica e giuridica tenuta al pagamento dei tributi. italiano compra beni da un soggetto che risiede nella UE, l’IVA deve essere assolta dal compratore italiano. Come nel caso del documento TD17, anche qui il soggetto italiano riceve una fattura analogica e deve, quindi, procedere ad integrare la fattura ricevuta con un’annotazione che dichiari l’imponibile, l’aliquota IVA, l’importo dell’IVA e il totale della fattura; il versamentoSi definisce "versamento" una delle forme di riscossione delle imposte dirette insieme con la ritenuta diretta e l’iscrizione a ... dell’IVA sarà a suo carico. Il codice TD18 deve essere utilizzato anche nel caso di acquisti intracomunitari che prevedono l’introduzione dei beni in un deposito IVA. TD19: Integrazione o Autofattura per acquisto di beni art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/1972Questo caso si verifica quando il venditore estero vende beni che sono già nel territorio italiano e quindi non è necessario effettuare l’operazione di importazione o altro; in questo caso emette una fattura che riporta solo l’imponibile e non l’imposta, che andrà assolta dal compratore italiano. Questi, infatti, deve effettuare l’integrazione, se il venditore è comunitario, oppure l’autofattura, se il venditore è extracomunitario, riportando nel rispettivo documento i dati relativi all’imposta e occupandosi poi del relativo versamento. TD20: Autofattura per mancata ricezione della fattura o per irregolaritàQuesto caso riguarda la mancata ricezione della fattura da parte del venditore oppure la ricezione di una fattura che contiene degli errori. Nel primo caso, se passano oltre 4 mesi dall’effettuazione dell’operazione, il compratore deve provvedere a regolarizzare l’operazione emettendo un’autofattura elettronica per mancato ricevimento da trasmettere al SDI, altrimenti sarà passibile di sanzione amministrativa per mancata emissione. Lo stesso succede quando il compratore riceve una fattura irregolare: entro 30 giorni dal ricevimento della fattura errata, questi deve provvedere alla relativa correzione tramite un’autofattura integrativa con relativo versamento dell’IVA dovuta. Il codice TD20 va utilizzato anche quando un soggetto IVA italiano acquista da un soggetto intracomunitario e non riceve la fattura oppure la riceve per un importo inferiore al dovuto: entro due mesi dall’effettuazione dell’operazione, se non ha ancora ricevuto nulla, il compratore italiano deve provvedere all’emissione di un’autofattura elettronica con l’indicazione dell’imponibile corretto e relativa imposta dovuta. Esterometro 2022: cosa accadrà?L’obbligo dell’autofattura elettronica fa decadere l’obbligo di invio dei dati con l’esterometroSi definisce "esterometro" (detto anche Comunicazione delle operazioni transfrontaliere) l'obbligo di invio telematico all'Agenzia...: l’ultimo invio riguarderà infatti il secondo trimestre del 2022, da effettuare entro il 3o giugno 2022. Dal 1 luglio 2022 i dati delle operazioni transfrontaliere saranno disponibili per l’Agenzia delle Entrate sul Sistema di Interscambio, pertanto non sarà più necessario compilare l’esterometro. Vuoi saperne di più?Vuoi ricevere maggiori informazioni? Quando è obbligatorio emettere autofattura?Quando un soggetto passivo IVA residente in Italia acquista beni o servizi da parte di aziende che sono residenti in Paesi Extra-UE o che comunque non hanno nessun tipo di rappresentanza legale nel nostro Paese, si rende necessaria l'emissione di un'Autofattura.
Quando emettere autofattura art 17?L'autofattura deve essere emessa per beni e servizi acquistati da un fornitore che non ha in Italia una stabile organizzazione o un rappresentante (eccezione per quando l'IVA risulta già bolletta doganale). L'esempio principale è quello del Reverse Charge, da applicare per acquisti intracomunitari.
Come fare autofattura elettronica 2022?Per emettere le tue autofatture elettroniche con fatturapertutti devi andare nella sezione dei documenti Autofatture, scegliere il tipo documento relativo all'acquisto per il quale devi emettere l'autofattura, compilare il documento come descritto in questa guida e confermare l'invio al Sistema di Interscambio.
Quando emettere autofattura nel reverse charge?Fatture passive: per le fatture ricevute da soggetti esteri occorrerà emettere l'integrazione o l'autofattura reverse charge entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l'effettuazione dell'operazione.
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