Mal di stomaco e difficoltà a respirare

Che cosa è la dispnea?

La dispnea (mancanza di fiato) è la difficolta a respirare che si può presentare come temporanea o cronica, graduale o improvvisa. In genere la dispnea si manifesta come un affanno o come una fastidiosa sensazione di non poter rifiatare.

Quali sono le cause della dispnea?

La dispnea può essere causata da stati di ansia o stress, o da varie patologie, tra le quali ci sono: allergie e intolleranze alimentari, allergie respiratorie, anemia, aneurisma aortico, angina pectoris, asma, botulismo, bronconeumopatia cronica ostruttiva, bronchite, cirrosi epatica, coronaropatia, embolia, embolia polmonare, enfisema, ernia iatale, fibrosi cistica, infarto al miocardio, insufficienza cardiaca, ipertrofia ventricolare, laringite, pleurite, polmonite, reflusso gastroesofageo, rinite, sifilide, sinusite, toxoplasmosi, tracheite, tumore del colon-retto, tumore della laringe, tumore del polmone, tumore della tiroide.

Quali sono i rimedi contro la dispnea?

La dispnea richiede una terapia differente a seconda che si tratti di una forma transitoria o persistente. Quando è derivazione di situazioni di ansia o stress può essere sufficiente rilassarsi, bere un bicchiere d’acqua e riposarsi per qualche minuto.

Se all’origine della dispnea ci sono fattori metabolici, può essere utile adottare sistemi di vita sani, prestando attenzione all’alimentazione e all’attività fisica. Nelle altre situazioni occorre seguire le indicazioni del proprio medico.

Dispnea, quando rivolgersi al proprio medico?

Se la dispnea è improvvisa e non scompare dopo qualche minuto è necessario recarsi nel più vicino pronto soccorso.

L’intervento di un medico è da prendere in considerazione quando la difficoltà respiratoria propria della dispnea aumenta nel tempo, quando il respiro si fa affannoso (almeno 40 respiri in un minuto), quando si è costretti – soprattutto se bambini o anziani – a sedersi per respirare o se si è in presenza di problemi di natura cardiaca.

Di recente, sono stato al pronto soccorso per senso di oppressione alla bocca dello stomaco e una sensazione di mancanza di respiro. Nei giorni precedenti, avevo già sintomi di bruciore allo stomaco, pesantezza e a volte un senso di angoscia. Al pronto soccorso, mi hanno fatto ecocardiogramma e analisi degli enzimi in 2 momenti diversi. Lo stesso episodio si è ripetuto un mese fa e con lo stesso esito, tutto negativo, invece hanno attribuito il tutto ad un problema di reflusso dandomi una cura. Posso stare tranquillo o è necessario fare eventuali accertamenti per escludere altre patologie cardiache?

Risposta

Salve,
prima di orientarci verso cause di natura psicologica, è bene escludere eventuali cause organiche.
Il reflusso gastroesofageo in genere può essere diagnosticato con una gastroscopia. In caso di negatività e riportando anche sensazioni di angoscia, il tutto potrebbe essere riconducibile a fattori di natura ansiosa, la cui causa, al momento e dal tuo racconto, non risulta chiara.

Sarebbe necessario valutare se ci sono stati (anche nell'anno precedente la comparsa di tali sintomi) eventi che ti abbiamo potuta preoccupare, angosciare o che ti abbiamo portata a vivere una condizione di stress.

In questo caso, sarebbe bene un lavoro su te stessa, mirato alla rimozione del sintomo.

Saluti

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Mal di stomaco,.
Senso di oppressione, agitazione, crampi, nodi allo stomaco,.
Sensazione di nervosismo o di ansia,.
Tremori, contrazioni muscolari,.
Meteorismo,.
Sensazione di nausea o vomito,.
Indigestione o sensazione di pienezza quando si mangia,.