Tasi e imu sono la stessa cosa

casa e consumi, tasse e tariffe

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Con la Legge di Bilancio 2020 è di fatto abrogata la IUC (imposta unica comunale) introdotta nel 2014 e composta da tre tributi: IMU – TASI – TARI. È cancellata la Tasi mentre l’IMU viene rimodulata, per quanto concerne la tassa sui rifiuti TARI rimane vigente, ma è comunque stata prevista già prima della approvazione della Legge di bilancio 2020 una sostanziale modifica nei criteri di calcolo e di applicazione. L'aliquota di base della nuova Imu è fissata allo 0,86% e può essere aumentata al massimo di due punti fino a giungere all’ 1,06 %. I comuni hanno tempo per le delibere istitutive del nuovo tributo fino alla fine di giugno 2020.

Le amministrazioni comunali possono decidere comunque come modulare l’Imu prevedendo anche di esentare i contribuenti in base a specifici criteri individuati nel regolamento di applicazione. L’abitazione principale è esente dall’Imu, eccetto che per le abitazioni di lusso delle categorie A1/A8/A9 in questo caso l’aliquota è fissata allo 0,5% con possibilità di incremento dello 0,1% o diminuzione fino ad azzerarla.
Sono assimilate all’abitazione principale e relative pertinenze:

  1. Unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa;
  2. unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari anche se non residenti anagraficamente;
  3. i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali;
  4. l’abitazione familiare assegnata dal genitore affidatario dei figli a seguito di separazione o divorzio;
  5. un solo immobile posseduto e non concesso in locazione dal personale appartenente alle Forze armate, alle Forze di polizia, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alla carriera prefettizia per il quale non sono richieste le condizioni di dimora abituale e della residenza anagrafica;
  6. inoltre i comuni possono deliberare per le persone ricoverate in modo permanente in residenze sanitarie e istituti (RSA o altre strutture di ricovero) di considerare l’abitazione di proprietà (che sarebbe considerata come seconda abitazione) come abitazione principale purché non risulti locata.

Per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’aliquota base è fissata allo 0,1%, il comune può comunque stabilire riduzioni e anche l’azzeramento del prelievo.

Per i comuni che nel 2015 avevano applicato la maggiorazione Tasi (0,8%) confermandola fino al 2019 si consente di avere una compensazione del minore gettito è consentito per il 2020 di maggiorare la nuova Imu dal tetto massimo dell’1,06% fino all’1,14%. Negli anni successivi l’imposta potrà solo subire riduzioni e non ulteriori aumenti.

Tra le principali novità, viene ridotta l'aliquota per i fabbricati rurali strumentali e si anticipa al 2022 la deducibilità integrale dell'IMU sugli immobili strumentali. È applicabile anche alle imposte immobiliari istituite dalle Province autonome anche con riferimento al 2018; viene eliminata la possibilità di avere due abitazioni principali, una nel comune di residenza di ciascun coniuge; si precisa che il diritto di abitazione assegnata al genitore affidatario è considerato un diritto reale ai soli fini dell'IMU; le variazioni di rendita catastale intervenute in corso d'anno, a seguito di interventi edilizi sul fabbricato, producono effetti dalla data di ultimazione dei lavori, o, se antecedente, dalla data di utilizzo; analogamente, per le aree fabbricabili si stabilisce che il valore è costituito da quello venale al 1° gennaio ovvero dall'adozione degli strumenti urbanistici in caso di variazione in corso d'anno; si consente ai comuni di affidare, fino alla scadenza del contratto, la gestione dell'IMU ai soggetti ai quali, al 31 dicembre 2019, è affidato il servizio di gestione della vecchia IMU o della TASI

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Tasi e imu sono la stessa cosa

Qual è la differenza tra imu e tasi? Ti spieghiamo tutti i dettagli mettendo in evidenza le forti differenze tra queste due imposte comunali.Imu e tasi sono due imposte che si somigliano, ecco perché molte persone fanno confusione. Anche se hanno delle analogie (per esempio, per le regole di calcolo o le scadenze), tali imposte sono diverse. Vediamo qual è la differenza tra imu e tasi.

Entrambi i tributi vengono calcolati su base immobiliare. Hanno scadenze affini e, per entrambe le tasse vi è l’esenzione sulla prima casa a uso abitativo. Allora quali sono le differenze tra imu e tasi?

Partiamo dagli acronimi.

IMU sta per: imposta municipale unica

TASI sta per: tributo per i servizi indivisibili

L’acronimo di IMU e TASI, preso singolarmente, non ci dice molto sulla differenza tra le due imposte che si versano al Comune.

Cos’è l’IMU e perché si paga?

L’Imu è un’imposta diretta di tipo patrimoniale. Si applica in sostituzione della vecchia ICI, cioè imposta comunale sugli immobili.

Il presupposto di tale imposta è il possesso di un bene immobiliare, inclusa la prima casa se è accatastata come immobile di lusso. Per un lungo periodo l’IMU era dovuta anche sulla prima casa. Nel 2012 l’IMU ha visto un gettito fiscale di 23,7 miliardi di euro diretti nelle casse di Stato e Amministrazioni.

Allora bisogna pagare una tassa solo perché si è in possesso di una casa?
La questione è molto complessa. L’IMU, così come la precedente ICI, è stata oggetto di molte critiche fino ad arrivare a metterne in dubbio la costituzionalità.

La Commissione Tributale provinciale di Brescia, con sentenza n.28/5/2013, è stata la prima a dichiarare la questione di legittimità costituzionale infondata. Più di recente, anche la Commissione Tributaria della provincia di Novara ha accolto un ricorso analogo e ritenuto che “la questione di costituzionalità prospettata dal contribuente non sia manifestamente infondata e meriti, quindi, di essere esaminata dalla Corte Costituzionale“.

L’IMU è tra le imposte più criticate: è stata accusata anche di scarsa equità per il calcolo. Calcolare l’importo della tassa sui valori catastali, infatti, provoca squilibri nella stessa tassazione.

Insomma, oltre a chiederci che cos’è l’IMU e perché si paga… bisognerebbe chiedersi se le amministrazioni e i governi sono legittimati a richiedere il pagamento di tale imposta!

Quando si paga l’IMU?

L’imu vede diverse scadenze. Per un approfondimento: scadenza imu.

Che cos’è la TASI e perché si paga?

In materia di giurisprudenza, la TASI è un’imposta più trasparente. Certo, nel tempo anche la tasi ha accumulato diverse critiche per i criteri di calcolo, tuttavia la sua costituzionalità non è mai stata messa in dubbio.

Che cos’è? La TASI è quell’imposta che riguarda i servizi comunali indivisibili, cioè quei servizi rivolti in modo uniforme e imprescindibile, a tutta la collettività che ne beneficia, indistintamente, con impossibilità di quantificare l’utilizzo da parte del singolo cittadino e il beneficio che lo stesso ne trae.

In particolare, i soldi recuperati con tale tributo dovrebbero andare a finanziare i costi della manutenzione municipale, il particolar modo, il gettito della tasi servirebbe a:

  • garantire il mantenimento del verde pubblico,
  • eseguire la consueta manutenzione delle strade comunali,
  • mantenere e rivalutare l’arredo urbano,
  • garantire l’illuminazione pubblica,
  • sostenere l’attività svolta dalla polizia locale.

Come l’IMU, anche il presupposto per la TASI è il “possesso o la detenzione di fabbricati o aree edificabili”, dalla TASI, però, sono esclusi i terreni agricoli. Come per l’IMU, anche per la tasi vige l’esenzione per la prima abitazione (fatta eccezione per le abitazioni accatastate come immobili di lusso).

Qual è la differenza tra IMU e TASI?

Alla base di questa differenza c'è la destinazione della tassazione: l'Imu, infatti, è la classica tassa sulla casa, mentre la Tasi riguarda i servizi indivisibili.

Chi deve pagare la TASI e chi l'IMU?

La TASI, come per l'IMU, la pagano tutti i proprietari in base alla propria quota di possesso. Ognuno dei possessori paga in base alla propria quota e applica l'aliquota relativa alla propria condizione soggettiva.

Quando si paga IMU e TASI insieme?

Prima scadenza per la nuova IMU, l'imposta che unisce IMU e Tasi, il 16 giugno prossimo: vediamo chi sono i soggetti tenuti al versamento e le novità sul pagamento dell'acconto 2020 previste dal Decreto Rilancio. »

Da quando non si paga più la TASI?

La TASI, rimasta in vigore fino al 31 dicembre 2019 (e quindi abolita dal 2020), era uno dei tributi compresi nella IUC (Imposta Unica Comunale).