L’importanza della prevenzioneL’età che avanza può essere un fattore di rischio importante per il dolore cervicale, come testimonia, ad esempio, il fatto che essa colpisce prevalentemente le persone sopra i 40 anni. Se l’età (oppure la predisposizione familiare, come nel caso delle malformazioni alla schiena) sono fattori su cui abbiamo scarso controllo, sullo stile di vita possiamo invece intervenire in maniera più diretta, e proteggerci il più possibile dalle complicanze causate da questo disturbo. Show
Prestare attenzione alla propria forma fisica, attraverso un costante allenamento e a un’alimentazione sana, aiuta a mantenere forti e tonici i muscoli del nostro corpo, compresi quelli del tratto cervicale: un muscolo poco allenato è più soggetto a strappi e contratture, e il collo non fa eccezione; inoltre, bisogna ricordare che l’obesità causa numerosi problemi alla schiena che non si limitano solo alla cervicalgia. Inoltre, per chi fa sport, spesso uno strappo muscolare è dovuto all’esecuzione scorretta di un particolare allenamento. Per questo è sempre opportuno fare stretching, prima e dopo ogni esercizio; per garantire la giusta elasticità del muscolo e prevenire questo tipo di problemi. Tensioni e dolori muscolari possono essere dovuti, come abbiamo visto, anche a problemi di postura: durante il giorno, mentre si lavora, bisognerebbe evitare di mantenere a lungo la stessa posizione. Il consiglio vale in particolar modo per chi fa lavori d’ufficio, oppure è costretto a guidare per lunghi tratti di strada. Quando si è seduti, bisogna fornire il giusto sostegno alla schiena e alle spalle, non mantenere la testa troppo inclinata in avanti e comunque, ogni due ore, alzarsi per sgranchire le gambe: per chi passa molto tempo davanti al computer, ciò contribuisce anche a riposare gli occhi e a prevenire l’insorgenza di cefalee. Per un automobilista, invece, è utile a mantenere la giusta lucidità alla guida e prevenire colpi di sonno e incidenti (i quali sono fra le prime cause di colpo di frusta). Durante il sonno, per ridurre il carico sulla schiena ed evitare tensioni al collo, è preferibile dormire su un fianco o in posizione supina. La posizione prona stressa la colonna vertebrale in modo innaturale e sarebbe consigliabile, se la si preferisce per riposare, mettere un cuscino sotto la pancia, proprio per ridurre questo stress a carico della schiena. Ultimo aggiornamento il 12 Settembre 2022 di mattia Come capita a tutti, a me è capitato anche l’altro giorno: ti addormenti in posizione strana (tipico del post prandiale la domenica), e ti risvegli con il collo rigido e dolente: i tipici sintomi di una cervicale infiammata. In molti casi, una cervicale infiammata si può presentare anche senza un particolare evento scatenante, o comunque con eventi scatenanti apparentemente “banali”. In genere, se gli eventi che te la scatenano sono “minimi”, significa che i tuoi muscoli cervicali sono sempre molto tesi, contratti ed “in allerta”. In questo breve articolo ti spiegherò cosa fare, e volendo anche cosa NON fare, quando la cervicale infiammata sembra particolarmente acuta: metto il caldo? il freddo? i noccioli di ciliegia? Prima di entrare nel cuore della questione, lascia che ti inviti a compilare il modulo qui sotto per scoprire tutti i rimedi e gli esercizi per ridurre i dolori provocati da una cervicale infiammata grazie al corso Cervicale Stop! Compila il modulo ed iscriviti alla DEMO GRATUITA del corso! Indice dell’articolo
Sintomi della cervicale infiammataHo parlato dei sintomi di una cervicale infiammata in un apposito articolo, quindi faccio un ripasso veloce. Attenzione: per “infiammazione” intendo ora un processo ACUTO, che si manifesta con sintomi diversi da quelli che sei abituato a sentire. Una persona può avere più o meno sempre dei problemi cervicali, ma questi problemi possono “esplodere” in determinati momenti o circostanze. Insomma, parliamo di quando ti svegli e la situazione è…. molto diversa dal solito! Quando si ha una infiammazione cervicale acuta, i principali sintomi possono essere:
Rimedi per una cervicale infiammataBene, ora vediamo cosa fare quando hai i sintomi di un tratto cervicale “in fiamme”. La DOVEROSA premessa e primissima raccomandazione è questa: per l’infiammazione acuta non c’è poi molto da fare. L’infiammazione è un processo fisiologico che ha COMUNQUE bisogno dei suoi tempi (da 24 a 72 ore) per ridursi spontaneamente: puoi fare qualcosa per alleviarla, ma puoi anche semplicemente aspettare senza fare nulla di particolare. Quello che è importante è il cosa si fa DOPO, quando la fase acuta è finita: il segreto infatti è… fare in modo che il tratto cervicale non si infiammi! Tra pochissimo ti spiegherò come rendere il tuo collo super-resistente e a prova di pisolino domenicale sul divano! Rimedio #1: anti infiammatoriLa prima cosa istintiva da fare è quella di prendere un anti infiammatorio, che può essere naturale o farmacologico, da banco o prescritto dal tuo medico. Qui non ho raccomandazioni particolari da fare, perché non è il mio campo di competenze: inoltre, la risposta a queste sostanze è soggettiva che più soggettiva non si può. Una sola informazione importante: in molti casi di cervicale infiammata (tipo torcicollo) i farmaci non hanno grande effetto, sia quelli naturali che quelli “chimici”. Se noti che assumere un anti infiammatorio ti è in qualche modo di aiuto ok, altrimenti non insistere: il mancato beneficio non dipende dalla sostanza che hai usato, ma dalle caratteristiche del problema. Rimedio #2: applicazione di caloreDal punto di vista “accademico”, su una infiammazione acuta andrebbe applicato il freddo, come si fa su una distorsione di caviglia. L’esperienza diretta però ti suggerisce che applicare il freddo in molti casi peggiori la contrattura muscolare, mentre il naturale effetto rilassante del calore sia del tutto più benefico. Il rilassamento muscolare è il motivo per cui molte persone traggono beneficio dalla doccia calda. In ragione di questo, l’impacco con la borsa dell’acqua calda può essere una buona idea, così come può esserla quella dei cerotti riscaldanti. Utilizzati saltuariamente, questi cerotti possono essere un valido aiuto: mantengono il calore per diverse ore e sono piuttosto comodi da indossare. Quando mi è capitato un torcicollo ho utilizzato Therma Care, e devo dire che l’ho trovato un buon prodotto. Lo trovi in farmacia o in vendita su Amazon. Rimedio #3 collare morbidoL’infiammazione cervicale non ha le stesse caratteristiche per tutte le persone. Se ti si presenta un dolore tipo “torcicollo”, l’applicazione del cerotto riscaldante può essere un sollievo, ma se le tue manifestazioni sono pesantezza, mal di testa e disturbi della vista, difficilmente quest’ultimo ti sarà d’aiuto. In questi casi, puoi trarre molto più beneficio dall’utilizzo, per qualche ora, di un collare morbido. Il collare è uno strumento da utilizzare con parsimonia: più lo utilizzi, più i tuoi muscoli si indeboliscono, e più i tuoi muscoli si indeboliscono, più facilmente si infiammano. In ogni caso, portare il collare per un giorno o due non provoca alcun problema. Un consiglio che mi sento di dare è sicuramente quello di provare il collare gonfiabile: oltre che a fungere da aiuto in caso di emergenza, puoi utilizzare questo strumento anche come “terapia”. Se lo si gonfia oltre un certo livello infatti, il collare passa da semplice supporto a vera e propria “trazione cervicale”. La trazione cervicale rappresenta la prima fase di un percorso riabilitativo del tratto cervicale: ci ho dedicato anche un articolo qualche tempo fa. Questa “doppia funzione” rende il collare gonfiabile un articolo particolarmente interessante. Se lo acquisti, stampati bene in mente questa frase: “farò in modo che mi serva il meno possibile e per il più breve tempo possibile” Una volta che hai bene in mente questo concetto, puoi procurarti un collare come questo: Rimedio #4: esercizi indirettiQuando si ha il tratto cervicale infiammato, fare esercizi che coinvolgano direttamente la zona non è una buona idea: al di là del fatto che si possono irritare maggiormente le strutture, non sono di alcun aiuto. Non esiste esercizio (così come non esiste manipolazione) che possa ridurre un vero e proprio processo infiammatorio. Se hai la cervicale infiammata, molto meglio approcciarsi ad esercizi che vadano a lavorare sui muscoli cervicali in maniera indiretta. Un semplice esercizio che ti può essere di aiuto è lo svuotamento del torace, che illustro in questo video. Rimedio dei rimedi: come evitare una cervicale infiammataQuelli che abbiamo visto finora sono 4 rimedi di “pronto intervento”, che possono aiutarti nella fase acuta di una infiammazione cervicale (posto che, come premesso, spesso è sufficiente aspettare 48-72 ore). La realtà è questa: a meno che non si sia trattato di un episodio totalmente isolato (tipo torcicollo in persona che normalmente sta benissimo), la tua attenzione deve essere verso l’infiammazione CRONICA più che verso quella ACUTA. Lascia che mi spieghi meglio. Muscoli e vertebre cervicali non si infiammano “per caso”: nella maggior parte dei casi, queste strutture si infiammano perché si portano dietro qualche problema cronico. Se i tuoi muscoli sono sempre tesi e contratti, prima o poi si infiammeranno. I tuoi sforzi devono concentrarsi quindi sul rendere i muscoli meno rigidi COSTANTEMENTE, non solo quando c’è una infiammazione acuta. Per fare questo, L’Altra Riabilitazione è una vera e propria miniera di informazioni. Articoli su L’Altra Riabilitazione riguardanti il disturbo cervicaleL’Altra Riabilitazione.it è il sito in Italia con più informazioni sul disturbo cervicale. Grazie ai suoi contenuti, potrai farti un’idea più chiara sul tuo disturbo e su come risolverlo passo dopo passo. Per evitare di perderti nel mare di contenuti, ecco due link:
La mia guida Cevicale STOP! per una cervicale infiammataOltre che agli articoli immediatamente consultabili, ho preparato anche una guida completa che può aiutarti a risolvere il tuo disturbo cervicale in maniera RAPIDA e PERSONALIZZATA. Cervicale STOP! è una guida che ti può aiutare a migliorare molto il tuo disturbo cervicale, e ad evitare che questo ti generi continue infiammazioni. Come può aiutarti?
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Lascia un commentoQuale antinfiammatorio prendere per la cervicale?I FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) possono essere utilizzati per la terapia del dolore nel contesto della cervicalgia. Fra i principi attivi che il medico può decidere di prescrivere, ricordiamo l'ibuprofene e il naproxene che, in questi casi, vengono solitamente somministrati per via orale.
A cosa serve il Voltaren?Il Voltaren è un farmaco con una azione antiinfiammatoria e antidolorifica e viene prescritto per il trattamento di affezioni reumatiche infiammatorie e degenerative, come artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrosi, reumatismo extra-articolare.
Quali sono i sintomi di una cervicale infiammata?Vediamo i 6 principali sintomi della cervicale infiammata:. Dolore al collo.. contrattura muscolare.. limitazione articolare del collo.. disturbi di sensibilità e/o deficit di forza agli arti superiori.. mal di testa.. nausea e vertigini.. Come curare la cervicale fai da te?Infatti, al manifestarsi del dolore cervicale, è bene sottoporre la zona interessata a impacchi caldi o, nell'emergenza, a una doccia calda indirizzata sulla parte colpita da cervicalgìa. Il caldo va a rilassare i muscoli e anche a preparare l'area all'applicazione di un eventuale trattamento miorilassante topico.
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