Che cosa è il kennel per cani

Che cosa è il kennel per cani

Molti proprietari di cani non conoscono l’utilizzo del Kennel. Magari ne hanno sentito parlare da qualcuno, sicuramente li hanno visti quando vanno nei negozi di animali a comprare il cibo, probabilmente li hanno superati senza nemmeno dare un’occhiata.

Eppure, il Kennel è un oggetto molto utile in fase di addestramento di un cane, specialmente se un cane è piccolo, insomma è un cucciolo. Si tratta di un dispositivo che qui in Italia si conosce più come “trasportino”, anche se il trasportino indica più precisamente quella gabbietta in cui si mettono i cani o i gatti quando si portano dal veterinario.

Il Kennel è un oggetto dalla valenza più ampia, che si può anche utilizzare in auto, sì, ma che andrebbe usato principalmente in casa. Anche se, visto che si tratta praticamente di una gabbia, molti proprietari che vorrebbero crescere il cane come un bambino, odiano con tutto il cuore.

E poi si ritrovano con un cane che abbaia per tutto il giorno, fa i bisogni in casa, piange e così via…

Il Kennel: a che cosa serve e come usarlo

Quando due genitori hanno un bambino piccolo, hanno generalmente due strumenti per lasciarlo e fare ciò che devono fare con il bambino che sta tranquillo: uno è il lettino con le sbarre alte, per dormire, l’altro è il box dei giocattoli in cui il bambino gioca durante il giorno.

Perché queste cose, che sono così naturali per un bambino, non si prendono in considerazione anche con il cane? Ed ecco che torniamo così al Kennel.

Rigido o morbido, perché ne esistono di molte tipologie, e di molte dimensioni che vanno chiaramente in base alla taglia, il Kennel viene messo in casa, o comunque dove ci troviamo noi, con lo scopo non di ingabbiare il cane, quanto di farlo sentire in un luogo quanto più sicuro possibile.

Ciò che dobbiamo stimolare è l’istinto ad un posto “suo”, ad una tana: visto che una persona non può stare per tutto il giorno dietro al cane, assolutamente, deve avere un posto in cui essere sicura di poterlo lasciare e che lui stia tranquillo, come un bambino che dorme nel suo letto con le sbarre e non cerca di scappare.

Infatti, al Kennel si abitua il cane piccolo, fin da subito stimolando il suo istinto: inizialmente lo si lascia sempre aperto, per fargli capire che non si tratta di una gabbia, ma si inizia a mettere lì dentro il suo cibo, o qualche snack premio per farlo abituare. Certo, le prime volte entra e poi esce, ma per fargli capire che lì dentro ci sono cose buone è utile stimolare l’istinto a voler entrare: lo si può fare, ad esempio, mettendo dei premi dentro e poi chiudendo il Kennel… Con il cane fuori!

Così che lui ci chieda di entrare e, quando lo apriremo, noteremo che lui entra dentro e sta lì a mangiare quello che ci abbiamo messo. E inizierà ad entrarci anche quando non c’è nulla, perché l’istinto della tana un cane ce l’ha, e poi si rende conto che, lì dentro, non ci sta mica poi così male…

Lo “stare bene” è uno status che farà rendere conto il cane del fatto che, ad esempio, non ha bisogno del padrone per stare tranquillo, perché sa che lì è al sicuro. E se la porta viene chiusa, specialmente quando lui c’è già dentro (e quando avrà imparato ci starà per la maggior parte della giornata) per lui non cambia nulla, perché è come per noi il letto o il divano: è un posto comodo e familiare che ci permette di riposarci.

Questo significa che possiamo far entrare il cane, una volta che lo avremo abituato, all’interno del Kennel quando dobbiamo uscire di casa, quando dobbiamo fare qualcosa in casa (come pulire), quando dobbiamo andare da qualche parte (se il cane è piccolo e il Kennel trasportabile) o durante la notte.

Se un cane ha un posto dove si sente tranquillo, sa che stare lì è normale perché glielo diciamo noi (ha ben chiara la gerarchia in famiglia) e ci starà senza problemi, a dormire, anche per diverse ore, senza sporcare e senza distruggere la casa.

Tutto sommato, è un metodo di addestramento molto utile, e molto simile a quello che usano gli addestratori o allevatori (loro hanno le gabbie fisse, ma il principio è lo stesso).

Perché un cane, per stare bene, deve essere educato, e per lui sarà normale stare nel Kennel quanto per noi sarà normale chiudersi in un ufficio (o in una fabbrica) otto ore al giorno con un capo che ci tartassa e ci urla nelle orecchie… Se tutto questo è normale per noi, perché non dovrebbe esserlo per lui? Che, peraltro, nel Kennel ci dorme e non ci lavora?

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A cosa serve il kennel per i cani?

Il kennel non ha lo scopo di “rinchiudere” il cane, ma piuttosto serve a fornirgli un posto in cui sentirsi al sicuro, protetto e da cui poter vigilare sul suo territorio. I canidi selvatici, infatti, scavano delle tane in cui far nascere i cuccioli e allevarli finché non diventano abbastanza autonomi.

Quante ore un cane può stare nel kennel?

Quando chiudere il kennel? I TEMPI DI PERMANENZA CONSIGLIATI ALL' INTERNO DEL KENNEL: Quelli con un'età che va dalle 11 alle 15 settimane, da una a due ore e mezza; I cuccioli di 16 o 17 settimane fino a tre ore e mezza; I cani da 18 settimane in poi, dalle 3 alle 4 ore.

Perché si chiama kennel?

In inglese Kennel significa canile, ma anche allevamento, ma può significare anche covo, tana, ed ecco che il termine è stato usato da una marca in particolare, “Vari Kennel” era infatti il nome di un tipo di trasportino, perché questo è, e cosi si chiama in italiano.

Dove mettere il kennel in casa?

Dove collocare il kennel per il cane Dato che per il pet viene visto come una tana, un rifugio, in cui può dormire in tranquillità senza essere disturbato, il kennel si dimostra essere particolarmente utile come cuccia per il cane. Sicuramente quindi la posizione più indicata è vicino al letto del proprietario.