Cosa devo fare per licenziarsi dal lavoro

Le dimissioni sono la fase più delicata del rapporto con l’ufficio. Gli esperti Hays hanno individuato 5 comportamenti da seguire per gestire l’ultimo periodo con buon senso e professionalità.

Cosa devo fare per licenziarsi dal lavoro

Decreto 15 dicembre 2015 con il quale definisce i dati contenuti nel modulo per le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e la loro revoca e gli standard e le regole tecniche per la compilazione del modulo e per la sua trasmissione al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente (in attuazione di quanto previsto dall’art. 26, comma 3, del decreto legislativo n. 151 del 2015). Per la compilazione e l’invio del modulo, attraverso il sito del Ministero del Lavoro (www.lavoro.gov.it) che a sua volta poggia sull’anagrafica delle utenze di ClicLavoro, il lavoratore dovrà essere in possesso del PIN INPS. La richiesta di emissione del PIN deve essere inoltrata all’Inps, accedendo al portale www.inps.it e attenendosi alla procedura per il rilascio del PIN. Il possesso dell’utenza ClicLavoro e del PIN I.N.P.S. non sono necessari nel caso in cui la trasmissione del modulo venga eseguita per il tramite di un soggetto abilitato:

• Patronato

• Organizzazione sindacale

• Ente bilaterale

• Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003)

Restano fuori, dal campo di applicazione della presente norma, il lavoro domestico e le dimissioni/risoluzione consensuale disposta nelle sedi conciliative (art. 2113 c.c., 4° comma e Commissione di certificazione). La mancata effettuazione della procedura, come prescritta dall’articolo 26, del decreto legislativo n. 151/2015 e dal Decreto 15 dicembre 2015, produrrà l’inefficacia delle dimissioni/risoluzione consensuale. 

LA PROCEDURA

1 – Il lavoratore, se non assistito da un soggetto abilitato, deve:   

a) richiedere il codice PIN I.N.P.S. accedendo al sito www.inps.it (sempreché non l’abbia già ottenuto in passato);  

b) registrarsi al Ministero del Lavoro, accedendo l’accesso al sito www.cliclavoro.gov.it (sempreché non l’abbia già fatto in passato);  

2 – Il lavoratore, in autonomia o con l’assistenza di un soggetto abilitato:   

a) deve accedere al sito del Ministero del lavoro: www.lavoro.gov.it form on-line per la trasmissione della comunicazione; 

b) andare alla pagine dedicata e aprire il form on-line per l’immissione dei dati relativi alla comunicazione di dimissioni o di revoca; 

c) inviare il modello. 

3 – Il modulo di dimissioni/risoluzione consensuale/revoca verrà trasmesso:   

a) al datore di lavoro; 

b) alla Direzione territoriale del lavoro competente. 

La nuova procedura, per effetto dell’art. 26, comma 8, del decreto legislativo n. 151 del 2015, entrerà in vigore il 12 marzo 2016.

Per altri dettagli: 

http://www.dottrinalavoro.it/notizie-c/min-lavoro-nuove-modalita-di-comunicazione-delle-dimissioni-e-della-risoluzione-consensuale-del-rapporto-di-lavoro

Come si fa a licenziarsi da un contratto a tempo indeterminato?

Vuoi licenziarti da un contratto a tempo indeterminato? Da diversi anni la modalità per licenziarsi è esclusivamente telematica, ovvero online, ed è una procedura facile e veloce, da fare attraverso il sito dell'Inps con lo Spid (clicca qui per avviare la procedura di dimissioni volontarie online).

Dove devo andare per fare il licenziamento?

Dal 2016 ogni dimissione con contratto di lavoro subordinato in aziende private (sia a tempo determinato che indeterminato) deve essere effettuata attraverso procedura telematica. Tutti i passaggi possono essere completati sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Come dire al datore di lavoro di licenziarsi?

8 utili consigli su come comunicare le dimissioni al tuo capo.
Organizza un incontro di persona. ... .
Prova a spiegare le motivazioni per cui stai lasciando il lavoro. ... .
Dai un preavviso. ... .
Chiarisci la tua disponibilità ad aiutare durante la transizione. ... .
Presenta una lettera ufficiale di dimissioni..

Quali sono i giusti motivi per licenziarsi?

Le dimissioni per giusta causa.
mobbing..
comportamento scorretto del superiore..
mancato pagamento dello stipendio, degli straordinari o degli arretrati..
accuse ingiuste..
molestie sessuali sul lavoro..
modificazioni peggiorative delle mansioni lavorative..
variazioni delle condizioni lavorative..