Quando mi lavo i denti esce sangue

Gengive che Sanguinano, Cause e Rimedi per Questo Disturbo

Aggiornato: 17 Agosto 2022

Pubblicato il: 13 Giugno 2017

Quando mi lavo i denti esce sangue

Il sanguinamento gengivale è uno di quei sintomi spesso trascurati e ritenuti poco importanti. Molte persone che ne sono affette lo considerano insignificante, anche se in realtà può essere un segnale della presenza di altri disturbi più importanti, e perciò non dovrebbe mai essere sottovalutato.

In effetti esistono numerose malattie delle gengive che possono essere all’origine dei sanguinamenti.

Un sanguinamento sporadico può avere luogo ad esempio in seguito ad uno spazzolamento troppo energico o dopo aver masticato un cibo particolarmente coriaceo.

Se tuttavia questo fenomeno tende a ripetersi con regolarità vale la pena rivolgersi al tuo dentista di fiducia per un consulto.

I sanguinamenti delle gengive si manifestano con modalità diverse, e diversi possono essere i fattori che li determinano (ad esempio è un fenomeno frequente durante la gravidanza).

Sommario

  • 1 I diversi tipi di sanguinamento delle gengive
    • 1.1 Gengive che sanguinano quando lavo i denti o quando mangio
  • 2 Gengive che sanguinano in gravidanza
  • 3 Gengive che sanguinano: le cause
    • 3.1 La gengivite
    • 3.2 La parodontite
    • 3.3 Altre cause
  • 4 Sanguinamento gengive: quando preoccuparsi e cosa fare
    • 4.1 Dentifricio gengive sanguinanti

I diversi tipi di sanguinamento delle gengive

Delle gengive con problemi possono presentare diverse caratteristiche come un cambio di colore: essere bianche, scure o arrossate, ad esempio.

Una gengiva che sanguina può essere associata a un’emorragia acuta ed essere il sintomo di una malattia gengivale. Si tratta in questo caso di un sanguinamento sporadico che non presenta i sintomi di nessuna malattia delle gengive. Altre volte può capitare che le gengive sanguinino in seguito ad una ustione provocata dall’ingestione di cibo o bevande eccessivamente calde.

Gengive che sanguinano quando lavo i denti o quando mangio

Quando mi lavo i denti esce sangue

Se non è possibile individuare alcuna infiammazione delle gengive, il problema può allora essere causato da un trauma meccanico ai danni della gengiva, come nel caso del sangue presente dopo lo spazzolamento. In effetti uno spazzolino con le setole troppo dure o masticare del cibo molto consistente può dar luogo a questo disturbo. È importante spazzolare i denti con delicatezza ed utilizzando uno spazzolino dalle setole morbide.

Tuttavia se i sanguinamenti non sono provocati da un trauma meccanico alle gengive, la causa può essere ricercata in un’infiammazione dovuta ad altri problemi, come ad esempio:

  • Una lesione del midollo osseo che provoca delle alterazioni nelle piastrine del sangue (porpora, trombocitopenia)
  • Una uremia che causa una carenza del fattore tromboplastinico delle piastrine
  • Disturbi vascolari dovuti ad allergie o alla carenza di vitamina C
  • L’emofilia e la leucemia quando provocano disturbi a livello della coagulazione
  • Una carenza di vitamina K con conseguente ipoprotrombinemia

I problemi di sanguinamento delle gengive possono anche presentarsi in seguito all’assunzione di alcuni medicinali, come gli ansiolitici, gli anticoagulanti o i salicilati.

Il sanguinamento recidivante e cronico è di solito dovuto a un’infiammazione legata all’attività di microbi o batteri patogeni.

Gengive che sanguinano in gravidanza

Il sanguinamento delle gengive durante la gravidanza è un fenomeno molto frequente. In effetti questo tipo di sanguinamento interessa 6 donne su 10; questo dato così impressionante dimostra la necessità di attuare delle misure atte a prevenire o a curare questo problema.

L’elemento fondamentale è ancora una volta quello di prendersi cura dei propri denti. Durante la gravidanza si può fare ricorso a rimedi fitoterapici ed omeopatici, che possono essere delle soluzioni efficaci e soprattutto innocue per il nascituro.

La causa principale del sanguinamento durante la gravidanza è l’aumento dei livelli ormonali, si constata anche un aumento dell’afflusso di sangue verso le gengive, che può determinare gonfiore e un’infiammazione detta gengivite. Questo disturbo tuttavia può essere anche il segnale della presenza di batteri patogeni nella placca dentale.

In questo caso occorre consultare il dentista che effettuerà una pulizia dei denti o ablazione del tartaro (detartrasi) e somministrerà una cura per risolvere il problema.

Gengive che sanguinano: le cause

Le gengive che sanguinano e che presentano un arrossamento possono avere diverse cause:

La gengivite

È la prima causa di sanguinamento. La gengivite, o fenomeno delle gengive rosse, è un’infiammazione dei tessuti della gengiva provocata da un’attività batterica. I microbi sui denti si moltiplicano e formano la placca dentale; se non si rimuove questa placca con lo spazzolamento regolare dei denti e delle periodiche detartrasi, può provocare delle infiammazioni a carico delle gengive. Queste infiammazioni a loro volta possono dar luogo ad emorragie che si manifestano in seguito ad ogni minimo trauma meccanico. Se si è affetti da una malformazione o un cattivo allineamento dei denti queste infiammazioni possono risultare ancora più frequenti e intense.  

Rossore, gonfiore e dolore a carico delle gengive, uniti al sanguinamento sono dei chiari segnali della presenza di questo tipo di infiammazione. Il punto focale di questa infezione si trova di solito tra due denti, anche se può svilupparsi e ampliarsi verso i tessuti adiacenti. Se una gengivite non viene curata prontamente può determinare la formazione di una carie o di una patologia più grave, la parodontite.

Soggetti a rischio gengivite
Persone anziane
Portatori di apparecchio dentale
Diabetici
Persone che fanno uso di medicinali che
riducono la produzione di saliva come i neurolettici
Persone con una produzione eccessiva
di tartaro difficile da rimuovere

La parodontite

Quando mi lavo i denti esce sangue

È un’infiammazione abbastanza seria delle gengive. In sostanza è la conseguenza di una gengivite non curata giunta ad uno stadio avanzato. Questo disturbo interessa i tessuti che sostengono il dente, una volta raggiunti dall’infiammazione, questi tessuti rischiano di essere distrutti, e a lungo termine può verificarsi lo scalzamento del dente. Arrivati a questo punto il dente inizia a muoversi poiché non è più fissato nell’alveo, e se si continua a non curarlo finisce per cadere.

Sarà un dentista a diagnosticare la presenza di parodontite con un sondaggio e la compilazione di una cartella parodontale.

Esistono diversi modi per curarla, ad esempio attraverso chirurgia laser e alcuni rimedi naturali possono aiutare a gestire il fastidio dei sintomi di questa patologia, te ne consigliamo qualcuno in questo articolo. Tieni comunque presente che sarà necessario assumere un antibiotico in caso che i sintomi non si riducano dopo un certo periodo di tempo.

Altre cause

Un’altra causa delle gengive che sanguinano è l’ulcera. Si tratta di un disturbo più frequente nelle donne e nei bambini. È caratterizzata da dolore molto intenso, dalla presenza di piaghe di forma arrotondata sulle mucose dela bocca e da sensazioni di bruciore. Per la guarigione completa di questo disturbo occorrono in genere tre settimane, passate le quali il sanguinamento cessa completamente.

Anche il diabete, il cancro o un’intossicazione da mercurio possono dar luogo a sanguinamenti. L’assunzione di alcuni farmaci che fluidificano il sangue può avere degli effetti sui tessuti delle gengive e dare a sua volta origine al disturbo. Questi farmaci inoltre possono avere delle conseguenze sul sistema immunitario, e possono provocare delle alterazioni della pressione sanguigna e una secchezza delle mucose orali (xerostomia). Di solito il sanguinamento cessa quando si interrompe l’assunzione dei medicinali, ma se dovesse persistere è bene consultare il proprio dentista.

Un’alimentazione poco equilibrata può provocare delle carenze nutrizionali. In particolar modo la carenza di vitamina K può associarsi all’ipoprotrombinemia , determinando un maggior rischio  di emorragie gengivali. Una carenza di vitamina C, essenziale per la rigenerazione dei tessuti dei denti, delle cartilagini e delle ossa in genere, può provocare sanguinamento delle gengive.

Il sanguinamento dei denti, o sanguinamento delle gengive, può essere correlato ad uno squilibrio ormonale, poiché quest’ultimo è in grado di aumentare la formazione di tartaro e di placca dentale.
Uno squilibrio ormonale può dar luogo anche ad un’infiammazione delle gengive, come ad esempio avviene durante la gravidanza oppure nel periodo pre-ovulatorio.

Per concludere, citiamo anche l’assunzione di alcol e il tabagismo come ulteriori fattori che aumentano il rischio di manifestare dei disturbi gengivali. Anche un consumo non eccessivo di queste sostanze fa sì che le tossine in esse contenute si vadano a depositare sui denti. Inoltre il tabagismo determina una minore ossigenazione del sangue, e le sostanze nocive che contiene vanno a deteriorare le cellule, provocando dei disturbi nella cicatrizzazione dei tessuti e degli effetti deleteri sul sistema immunitario.

Sanguinamento gengive: quando preoccuparsi e cosa fare

Quando mi lavo i denti esce sangue

La maggioranza delle persone non si attiva in presenza di un sanguinamento delle gengive, ma è bene sapere che si tratta comunque di un sintomo di cui tenere conto, perché:

  • La gengivite e la parodontite non vengono spesso rilevate prontamente dato che non provocano dolore, ma si tratta di disturbi seri che richiedono un tempestivo trattamento.
  • Quando la gengiva è sana ha un colore roseo e non sanguina al minimo contatto o trauma.

Ecco allora quali sono le cose da fare:

  • Mantenere una buona igiene del cavo orale per eliminare la placca dentale.
  • Effettuare un appropriato spazzolamento dei denti dopo in pasti due o tre volte al giorno, senza dimenticare le gengive.
  • Rivolgersi al dentista in presenza di gengivite evidente e fissare almeno una visita all’anno per mantenere una buona salute di denti e gengive.
  • Potrebbe venire consigliato l’uso di un collutorio a base di clorexidina

Nel caso in cui le gengive si ritirassero eccessivamente potrebbe essere necessario un trapianto di gengiva, te ne parliamo in dettaglio in questo articolo.

Dentifricio gengive sanguinanti

Quando mi lavo i denti esce sangue

Tra i rimedi che si possono prendere in considerazione in caso di gengive che sanguinano c’è quello di prediligere dentifrici pensati per questo tipo di disturbo. Quello della marca Parodontax è tra i più venduti per le persone che soffrono di parodontite.

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Questo dentifrcio è stato formulato per prendersi cura della salute delle gengive. Se usato due volte al giorno, è il 40% più efficace nel ridurre il sanguinamento gengivale rispetto a un tradizionale dentifricio con monofluorofosfato di sodio.

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Nel seguente video una professionista fornisce alcuni consigli su cosa fare in caso di sanguimaento gengivale.

Nel caso le tue gengive non siano arrissate ma siano piuttosto bianche ti invitiamo a leggere il nostro articolo in cui elenchiamo le possibili cause del problema.

Cosa fare per le gengive che sanguinano?

Rimedi per le gengive sanguinanti.
Continuare la normale cura orale quotidiana..
Utilizzare scovolino o filo interdentale..
Usare uno spazzolino monociuffo o a setole morbide..
Rimedi naturali con olii essenziali e acqua..
Utilizzare un dentifricio apposito per gengive sanguinanti..

Che vitamina manca se sanguinano le gengive?

Gengive che sanguinano: lo studio sulla carenza di vitamina C. In generale, la vitamica C aiuta anche a preservare la salute dei denti. Rafforzando la dieta con l'aumento del consumo di cibi ricchi di vitamina C si contrasterebbe il sanguinamento gengivale, causa della parodontite.