Dopo la naspi se non trovo lavoro

Hai finito di prendere la NASpI? Ora andiamo a scoprire quali sono le altre opzioni disponibili per te in Italia. 

Ebbene, se percepisci l’indennità di disoccupazione saprai benissimo che questa non è eterna. Infatti, l’obiettivo della NASpI è quello di aiutare la persona che si trova in stato di disoccupazione involontaria per un arco temporale definito. Successivamente, si presume che la persona in questione abbia trovato un nuovo lavoro. 

Eppure, non è sempre così facile trovare lavoro in Italia, specie per coloro che non sono più giovani e, magari, hanno lavorato per tutta la vita in un settore che oggi non cerca più molti talenti. 

Ma quanto dura la NASpI? Dopo quanto bisogna preoccuparsi delle alternative?

Non abbiamo una risposta definita a questa domanda perché la NASpI non ha una durata fissa che vale per tutti.

In che senso? Te lo spiego subito. 

Devi sapere che la NASpI ha una durata che varia in base ad ogni lavoratore. Infatti, questa dura la metà rispetto alle settimane di contributi versate negli ultimi quattro anni. 

Di conseguenza, se negli ultimi 4 anni hai sempre lavorato, potrai ricevere la NASpI massima, quindi due anni. 

Al contrario, se negli ultimi quattro anni hai versato un solo anno di contributi, potrai percepire la NASpI per un massimo di 6 mesi. 

E se la NASpI finisce e non ho ancora trovato un lavoro? Oggi andiamo a scoprire cosa puoi fare. 

Cosa fare mentre si percepisce la NASpI? 

Come abbiamo sottolineato anche in precedenza, la NASpI non è eterna, anzi. Infatti, la prima cosa da fare quando si inizia a percepire l’indennità di disoccupazione è cercare di capire quando questa smetterà di essere erogata. 

Insomma, immaginiamo che quando si inizia a percepire un beneficio non si vuole subito sapere quando finirà, ma è essenziale per non farsi trovare impreparati. 

Pensa se hai una NASpI che viene erogata per sei mesi e tu, non sapendolo, al settimo mese attendi un’erogazione che non arriverà mai. 

Ebbene, questa è la ragione principale per la quale devi conoscere necessariamente quanto durerà la tua indennità di disoccupazione. 

Durante il periodo in cui percepisci la NASpI devi anche firmare un documento, detto DID. Si tratta del documento di immediata disponibilità al lavoro, con il quale una persona che si trova in stato di disoccupazione dichiara di essere disponibile a trovare un nuovo impiego il prima possibile. 

Attenzione: la NASpI ha come obiettivo ultimo quello di aiutare le persone disoccupate a rientrare nel mondo del lavoro. Proprio per queste ragioni i disoccupati sono tenuti a frequentare programmi promossi da Regioni o Comuni con l’obiettivo di reinserimento lavorativo. 

Infine, un altro punto a favore della NASpI è data dallo sgravio contributivo che un’azienda avrebbe nell’assumente un dipendente disoccupato. 

Insomma, con la messa a punto dell’indennità di disoccupazione possiamo affermare che lo Stato ha messo in campo numerose misure per agevolare l’assunzione di chi si trova in stato di disoccupazione involontaria e che, quindi, percepisce la NASpI. 

E se la NASpI finisce? Il Reddito di Cittadinanza 

Come abbiamo sottolineato all’inizio di questo articolo, ci sono persone che nonostante le agevolazioni messe in campo dallo Stato, non riescono comunque a trovare lavoro durante il periodo in cui percepiscono la NASpI. 

Di conseguenza, queste persone rischiano di arrivare al giorno dell’ultima erogazione della NASpI senza nessuna certezza per il loro futuro. 

Ebbene, in questi casi dobbiamo tenere a mente che esistono altre misure per aiutare gli italiani, come il Reddito di Cittadinanza. 

Attenzione: ricordiamo che NASpI e Reddito di Cittadinanza sono due misure compatibili e che, di conseguenza, possono essere anche richieste insieme. Tuttavia, queste non sono cumulabili in quanto la NASpI incide sul reddito familiare e, di conseguenza, fa perdere i requisiti di accesso al RdC. 

Tuttavia, se hai terminato di percepire la NASpI, puoi sempre fare affidamento al Reddito. 

Pensione anticipata dopo la NASpI: ecco come puoi fare

Ebbene, il Reddito di Cittadinanza non è l’unica strada che puoi percorrere dopo la fine della NASpI. Infatti, ci sono alcune agevolazioni pensate per le persone di età avanzata (che, come è risaputo, fanno più fatica a trovare un nuovo lavoro) per accedere in anticipo alla pensione. 

Un esempio è l’Ape Sociale che consente di andare in pensione a 63 anni a patto che siano stati versati almeno 30 anni di contributi. Altro requisito per accedere? Essere in stato di disoccupazione al momento della richiesta. 

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Cosa si può chiedere dopo Naspi?

Se sta per terminare il periodo di Disoccupazione Naspi e non si è trovata una nuova occupazione, è possibile, se in possesso di requisiti, accedere alla domanda per il Reddito di cittadinanza.

Cosa fare dopo Naspi 2022?

Cosa si può richiedere quando si esaurisce la Naspi 2022? Una volta esaurita la Naspi, dal prossimo anno non c'è più la possibilità di richiedere l'Asdi ma si potrà richiedere il reddito di cittadinanza con la possibilità di richiesta dell'Isee corrente secondo novità e requisiti previsti.

Cosa succede se rifiuto un lavoro perdo la Naspi?

Naspi e rifiuto di una supplenza L'INPS non sa, a prescindere, se un disoccupato rifiuta un'offerta di lavoro. Se l'offerta, però, viene dal centro per l'impiego va da se che quest'ultimo comunicherà all'INPS il rifiuto e si procede alla decadenza della Naspi già dalla prima volta.

Chi ha diritto alla proroga Naspi 2022?

Nel 2022 c'è stata la proroga, per cui l'indennità venga riconosciuta a tutti coloro che abbiano perso il lavoro, che risultino disoccupati e abbiano almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti il periodo di disoccupazione.