Che tipo di miele per la tosse

Con l’arrivo dei primi acciacchi stagionali, in particolare tosse e mal di gola, il miele viene da più parti richiamato come il rimedio naturale ideale. Il miele, in generale, viene descritto da secoli come ricco di proprietà nutrizionali ed energetiche, ma anche curative.

Per quale ragione? Non c’è una solo motivo, ma una combinazione di concause che rendono il miele. Alcune qualità più di altre, un vero e proprio toccasana per la salute. Innanzi tutto è un alimento ricco di zuccheri semplici (prevalentemente glucosio e fruttosio), vitamine e sali minerali inclusa una serie di enzimi che lo rendono facilmente digeribile. Contiene molte sostanze antiossidanti capaci ad aiutare nella prevenzione della formazione di radicali liberi nell’organismo.

Esistono svariate qualità di miele, a seconda della zona di produzione. Tutte, certamente, contribuiscono con la consistenza e e le proprietà intrinseche alla conservazione di un buon stato di salute generale. Ma alcune varietà, come ad esempio i cosiddetti mieli balsamici. Questi contribuiscono più di altri a lenire i primi sintomi di raffreddamento e il mal di gola. Un miele, in particolare, è davvero la scelta invernale più indicata: il miele di castagno. Se state cercando un rimedio naturale per il mal di gola e i disturbi respiratori lievi è senz’altro da provare, è in grado di lenire alcuni sintomi.

Il miele di castagno: forte e deciso contro il mal di gola

Che la salute passi anche da ciò che mangiamo è ormai universalmente riconosciuto. Una buona e sana alimentazione contribuisce a prevenire diverse patologie e il miele è un alimento che rientra in questa tipologia di cibo. L’irritazione delle mucose delle vie aeree che interviene con il mal di gola a causa del freddo può essere lenita con la somministrazione costante di qualche cucchiaio di miele, che può essere consumato “al cucchiaio” oppure abbinato ad una tisana o a una bevanda calda.

Il miele di castagno presenta proprietà antisettiche, mentre quello di acacia dona beneficio immediato alla gola, così come il prezioso miele di manuka o il più raro, dalle nostre parti, miele di melata. A seconda della scelta o del gusto personale, in tutti i casi si introduce nell’organismo un alimento sano e prezioso.

Il miele come alimento della dieta quotidiana

Il miele è considerato a tutti gli effetti un alimento. E’ sempre preferibile, se possibile, ricorrere a prodotti provenienti da una filiera tracciata o da un apicoltore di fiducia, che lo produca con tecniche naturali, possibilmente senza l’utilizzo di farmaci antiparassitari per le api. La conduzione dell’apiario in modo naturale e biologico, è la garanzia di poter mangiare un miele privo di agenti inquinanti. Durante la stagione più fredda può essere un ottimo dolcificante in sostituzione dello zucchero. Provatelo ai primi sintomi di mal di gola o di gola infiammata: una volta assaggiato sarà poi difficile farne a meno all’interno della propria dieta.

Per superare al meglio l’inverno il nostro consiglio è quello di abbinare il miele agli infusi di erbe alla sera o a metà pomeriggio. Ma anche consumarlo per sfruttare la sua carica energetica a colazione. Non avete mai provato il miele? Questo è il periodo giusto dell’anno per assaggiarlo e farlo diventare quindi un alimento per il consumo quotidiano.

ROMA - Se hai la tosse, fatti una tazza di latte e miele. Se hai mal di gola, buttane giù un cucchiaino. Vi siete mai chiesti quale fosse il fondamento scientifico di questi rimedi della nonna? Lo ha fatto l'università israeliana di Tel Aviv, confermando in laboratorio ciò che tutti sappiamo da generazioni: in caso di tosse niente è più curativo del miele. Neanche i farmaci specializzati.

Anzi: ai bambini fino ai 5 anni è meglio dare un cucchiaino di nettare d'api all'eucalipto che uno di sciroppo per la gola, specialmente se hanno quel tipo di tosse che non fa dormire la notte.

Una buona notizia non solo dal punto di vista economico, perché un barattolino di miele è molto più a buon mercato di tanti prodotti farmaceutici, ma anche "legale", dato che negli Usa è proibito somministrare prodotti per la tosse ai bambini fino ai 4 anni e in Canada fino ai 6.

Lo studio verrà pubblicato sul numero di settembre di Pediatrics ed è stato condotto prendendo in esame 300 piccoli da 1 a 5 anni (età media 2,4), tutti con la tosse, e dando ad alcuni, prima di andare a dormire, un cucchino di miele, e ad altri una sostanza simile che miele non era. I miglioramenti nello stato di salute sono stati evidenti già il giorno successivo nei pazienti che avevano assunto il miele, mentre negli altri la malattia ha fatto il suo corso.

In particolare, mezz'ora prima di mettere a letto i figli, i genitori hanno dato loro 10 grammi di uno di tre tipi diversi di miele a disposizione (tra cui quello all'eucalipto), riportando poi su questionari i sintomi, come avessero dormito la notte e quanto frequentemente avessero tossito.

"Il miele - spiega il dottor Herman Avner Cohen, che ha condotto lo studio - è estremanente ricco di antiossidanti (tra cui la vitamina C e flavonoidi, quello più scuro tende ad averne di più, n.d.r.) e può avere un qualche ruolo nella lotta contro qualsiasi infezione generata dal raffreddore. Inoltre, è denso e dolce e stimola quindi la salivazione, assottiglia il muco e lubrifica le vie respiratorie superiori".

Anche il dipartimento di Pediatria e scienze della sanità pubblica dell'università della Pennsylvania ha dimostrato le proprietà curative della preziosa sostanza, studiandone gli effetti benefici su 105 bambini e adolescenti tra i 2 e i 18 anni, tutti con tosse. Nel loro studio pubblicato su Archives of Paediatric and Adolescent Medicine, gli studiosi hanno confrontato l'effetto del miele di grano saraceno con quello del dextromethorphan, un principio attivo contenuto in un gran numero di medicinali contro la tosse e il mal di gola.

Dai risultati è emerso che il prodotto delle api non solo è più efficace ma offre benefici e sollievo soprattutto durante la notte. Il segreto del suo potere lenitivo sta proprio nel suo sapore, perché le sostanze dolci inducono naturalmente il riflesso della salivazione, causando le secrezioni del muco e un effetto sedativo ed emolliente su faringe e laringe.

Il miele è citato come potenziale trattamento anti-raffreddore anche dall'Organizzazione mondiale della sanità ed è universalmente considerato un emolliente economico e in grado di alleviare il fastidio della gola irritata, con potenti effetti antimicrobici e antiossidanti.

Lo stesso studio condotto in Pennsylvania ha evidenziato anche qualche controindicazione, riscontrando nei bambini anche iperattività, nervosismo e insonnia. Il miele inoltre è ricco di zinco, magnesio, potassio e vitamine, ma è costituito per l'85/95% da zuccheri, glucosio e fruttosio. Attenzione dunque a non esagerare per non incorrere nella controindicazione peggiore di tutte: il sovrappeso.

Quale miele per mal di gola e tosse?

Il miglior tipo di miele contro le infezioni delle vie respiratorie è quello derivato dalla pianta di eucalipto: ha proprietà espettoranti, aiuta a contrastare la tosse e a rendere più fluido il muco. Il miele di timo è un derivato dalle conifere di eucalipto e abete è un altro miele per mal di gola.

Come si usa il miele per la tosse?

Il miele (meglio se sciolto in una lazza di latte caldo) è di sicuro il migliore rimedio naturale per curare la tosse: le sue proprietà emollienti e addolcenti con forte azione antibatterica - già conosciute dagli antichi Egizi e dalla medicina tradizionale di molti popoli – lo rendono efficace nella cura della Tosse e ...

Quale miele scioglie il catarro?

Il miele di lavanda e quello di eucalipto, a loro volta, hanno grandi proprietà antinfiammatorie, antisettiche e battericide e per questo, in genere, sono consigliati alle persone che soffrono di tosse, catarro, bronchiti e quant'altro interessi le vie respiratorie.