Cosa si può cucinare con la vaporiera

Come abbiamo visto, esistono diversi tipi di cottura al vapore.
Potrete cucinare un piatto unico posizionando il riso su un livello e le verdure su un altro, ma anche interi menu ricchi di sapore. Grazie alla cottura simultanea, potrete cucinare un piatto di verdura, ricca di gusto, da poter servire tra gli antipasti o come contorno.
Anche il pesce si presta bene alla cottura al vapore; per quanto riguarda la carne è adatta principalmente a quella del pollo.
Potrete quindi preparare velocemente secondi piatti e contorni contemporaneamente (come del pesce con le patate), in un unico momento.

Ed è proprio questo uno dei vantaggi della cottura al vapore.
Questa cottura è adatta a buona parte dei vegetali, ma è sconsigliata per quei tipi di verdura che generalmente vengono cotte utilizzando le gocce d’acqua che restano sulle foglie (come spinaci, bietole). Le patate, invece, possono essere cotte anche con l’intera buccia.
È molto importante anche la disposizione degli alimenti nella vaporiera: non riempite eccessivamente i cestelli, perché il vapore non potrebbe circolare correttamente.

Con la cottura a vapore è possibile realizzare tanti piatti, poco a poco vi sentirete sempre più stimolati e avrete idee sempre nuove da portare in tavola.

Con questo metodo non rimpiangerete il forno: verdure e pesce avranno un sapore molto gustoso e un bell'aspetto.
Il pesce, infatti, può essere cotto intero o tagliato a bocconcini e potrete cucinare anche i frutti di mare e i molluschi. I pesci più adatti a questa cottura sono quelli dalle carni bianche, come l’orata. Se preferite cuocere il pesce senza tagliarlo, ma intero, aromatizzatelo bene anche all'interno. Non esagerate con i tempi di cottura, poiché potrebbe sfaldarsi. Se volete portare in tavola i sapori del Mediterraneo, potrete cucinare un buon

cous cous

con pesce e verdure.

Nella cucina orientale, invece, la cottura a vapore viene utilizzata molto anche per la preparazione del pane e dei dolci.

Oltre che per gli ortaggi e per le carni, usate il vapore per cuocere questa versione dei ravioli cinesi. Per il ripieno potete scegliere tra il pesce e le verdure e la carne di maiale insaporita con lo scalogno o lo zenzero. Per l’accompagnamento usate la salsa di soia oppure condimenti di vario genere. Nella variante tipica appoggiate i ravioli su foglie di cavolo cinese e posizionateli in un cestello di bambù da porre sopra una vaporiera, coperto da un coperchio.

Per 20 ravioli vi servono: 250 g di farina 00; sale q.b.; 150 ml d’acqua; 1 carota; 50 g di gamberi sgusciati; 150 g di macinato di maiale; 1 scalogno; 2 cucchiai di salsa di soia; erba cipollina q.b.; 100 g di cavolo cinese; 2 g di zenzero fresco in polvere.

Iniziate preparando la pasta sfoglia: create una fontana di farina e aggiungete un pizzico di sale e pian piano l'acqua. Quindi lavorate l’impasto con le mani fino a farlo diventare sodo, omogeneo e compatto. A questo punto mettetelo a riposo in un luogo asciutto e fresco per 1 ora dopo averlo coperto con la pellicola trasparente.

Nel frattempo tritate le foglie lavate di cavolo e frullate lo scalogno e la carota con un mixer. Quindi versate tutti questi ingredienti in una ciotola insieme al macinato di maiale e i gamberetti a pezzettini. Adesso spolverizzate il composto con la salsa di soia, lo zenzero e il trito di erba cipollina. Mescolate bene per amalgamare il tutto e lasciate a riposo in frigorifero per 30 minuti.

Stendete la pasta a mano con un mattarello perché abbia mezzo cm di spessore e ritagliatela usando un coppapasta in dischi dal diametro di 7 cm. Farciteli con un cucchiaio abbondante di ripieno, spennellate i bordi con un po’ di acqua calda e chiudete i ravioli a fagottino oppure a mezzaluna premendo leggermente con i polpastrelli sulla chiusura. Cuocete a vapore per 15 minuti disponendoli sufficientemente distanziati l’uno dall'altro nel cestello in un wok o una pentola con circa 1,5 cm di acqua bollente. Ricordatevi di coprire con il coperchio. Potrete impiattare appena la pasta comincia a essere trasparente.

  • 1 Per imparare come cucinare con la vaporiera? Parti dalla scelta del sistema giusto
  • 2 Che ricette fare se stai imparando a cucinare a vapore
  • 3 Come orientarsi nella selva dei tempi di cottura con la vaporiera
  • 4 Trucchi e segreti su come cucinare nella vaporiera

Vuoi scoprire come cucinare con la vaporiera? Con ogni probabilità, la cosa migliore che tu possa fare è prenderne in mano una o dei cestelli per la cottura a vapore e cominciare a sperimentare: non importa se, le prime volte, potresti doverti accontentare di piatti non perfetti in tutto e per tutto o se all’inizio ti ritroverai a non azzeccare i tempi; come sempre in cucina la manualità e i risultati ottimali vengono piano piano, non avendo paura di sperimentare. Certo, ci sono un po’ di informazioni e di consigli che ti potrebbero essere particolarmente utili se sei alle prime armi in questo mondo.

Cosa si può cucinare con la vaporiera

Per imparare come cucinare con la vaporiera? Parti dalla scelta del sistema giusto

A partire dalla scelta del sistema per la cottura a vapore. In via del tutto generica è vero, infatti, che puoi preparare ottimi piatti al vapore tanto con i cestelli in bambù o in alluminio, quanto con vaporiere elettriche o robot da cucina che prevedano la funzione per la cottura a vapore e persino nel microonde attrezzandoti di una vaporiera per fornetto. Nella pratica, però, non tutte le tecniche di cottura a vapore sono uguali e non tutte sono in grado, soprattutto, di soddisfare al meglio le tue esigenze, che siano di spazio, tempo o praticità.

Ancora una volta, per essere sicuro di scegliere davvero quello che fa al caso tuo avresti bisogno di sperimentare. In questo caso, però, è un po’ più difficile farlo e, a meno che tu non conosca dei veri appassionati della materia che possano farti giocare un po’ in cucina e provare con mano pro e contro di ciascun metodo, non conviene certo alle tue tasche acquistare sistemi diversi per poi scoprire quello con cui ti trovi meglio.

Fidati, allora, di consigli e informazioni che trovi in Rete o nei gruppi di amanti della cucina a vapore.

Cestelli  Facilmente reperibili e a poco prezzo Non ingombrano, in qualche caso sono ripiegabili Serve una pentola dal diametro compatibile Si può usare brodo o acqua aromatizzata Vanno puliti accuratamente e sostituiti La cottura va controllata manualmente
Vaporiera elettrica Numerose fasce di prezzo tra cui scegliere Può essere elemento di design Ha accessori come cestelli per il riso o infusori Vanno calibrati bene livello e quantità dell’acqua I cestelli possono essere lavati sotto acqua corrente o in lavastoviglie Ci sono programmi ad hoc per la cottura delle diverse pietanze
Robot da cucina Più costoso, diverse funzioni Ha bisogno di un posto in cucina In qualche caso permette diverse cotture contemporaneamente Non permette grande personalizzazione della cottura a vapore Richiede manutenzione ad hoc periodicamente Si possono impostare temperature e tempi
Vaporiera per microoonde Spesso compresa tra gli accessori Può essere conservata direttamente all’interno del microonde Può essere specifica per il riso Ha capienza limitata Può essere pulita come tutte le altre stoviglie Va impostata la potenza (o il programma) del fornetto

Come soluzione limite, quando ancora stai imparando come cucinare con la vaporiera — e anche in considerazione del fatto che, in questa fase, i piccoli incidenti di percorso sono tutt’altro che rari e potrebbero costringerti a dover sostituire la vaporiera con una certa frequenza — potresti usare quello economico come principale, se non unico, criterio di scelta. Opta per sistemi che costano poco, come i cestelli in bambù o in silicone che puoi usare sopra alle comuni pentole da cucina: non sarà un trauma per te doverli sostituire ogni volta e, con ogni probabilità, ti sentirai persino più libero di sperimentare.

Che ricette fare se stai imparando a cucinare a vapore

Con il tempo imparerai anche che puoi cucinare a vapore praticamente qualsiasi alimento e realizzare, sempre sfruttando i tanti vantaggi di questo metodo di cottura piatti sani e leggeri ma non per questo poco gustosi o creativi.

Quali sono i vantaggi della cottura in vaporiera?

Si tratta, per lo più, di benefici per l’individuo. La cottura a vapore ha, infatti, il pregio – quasi inimitabile altrimenti – di permettere di evitare l’uso di condimenti come olio, burro, eccetera: in questo modo i piatti risultano più leggeri, meno grassi e meno calorici e adatti a tutti, anche a chi sia a dieta. In più non sono solo gusto e odore degli alimenti rimanere intatti, ma praticamente nessun sostanza nutritiva viene distrutta e per questo le pietanze risultano ideali anche da un punto di vista di apporti giornalieri di nutrienti.

Per praticità, però, potresti iniziare cucinando a vapore le ricette più semplici e meno elaborate.

  • Contorno di verdure miste al vapore

Un classico per chi sta imparando come cucinare a vapore è, per esempio, il misto di verdure da utilizzare come contorno. Per realizzarlo basta solo pulire ed eventualmente sbucciare e ridurre in porzioni verdure e vegetali — prova, all’inizio, con zucchine, carote, patate e finocchi — posizionarli nei cestelli o nell’apposito contenitore della vaporiera e lasciar cuocere.

Cosa si può cucinare con la vaporiera

  • I secondi di carne e pesce a vapore

Anche secondi a base di pesce o carne sono adatti a un dilettante della vaporiera, soprattutto se non si prova a strafare ma ci si accontenta di versioni base come filetti o tranci di salmone, petti di pollo a vapore, eccetera. Non c’è niente del resto che, adeguatamente condito dopo la cottura, possa risultare insipido solo perché cotto in vaporiera.

Cosa si può cucinare con la vaporiera

Con il tempo e quando avrai acquistato un po’ di manualità, potrai provarti in ricette più complicate come i piatti della tradizione orientale (ravioli giapponesi, panini cinesi nella versione dolce o salata, eccetera) o sperimentare con gusti e sapori che più si avvicinano al tuo stile alimentare.

Come orientarsi nella selva dei tempi di cottura con la vaporiera

Uno scoglio più grosso con cui potresti scontrarti agli inizi della tua liaison con la vaporiera sono, poi, i tempi di cottura. Come già si accennava, ci potresti mettere un po’ per indovinare quelli perfetti e, anzi, anche se diventerai un mago della cottura a vapore non è detto che non ti sarà sempre un po’ ostico badare a che i tuoi piatti siano pronti. Per aiutarti, se hai acquistato una vaporiera elettrica tieni conto che dovrebbe esserci un libretto di istruzioni con tutte le informazioni di cui hai bisogno. Se invece usi cestelli e pentole a induzione dovrai fare un po’ più a occhio, anche se per fortuna trovi su internet tantissime risorse che fanno al caso tuo e che ti indicano approssimativamente i tempi di cottura per i vari alimenti.

Qualche indicazione sui tempi di cottura nella vaporiera

Non solo i tempi di cottura precisi. Ci sono una serie di “trucchi” che ti potranno essere utili se l’obiettivo è accorciarli ed evitare di passare tutto il tuo tempo libero in cucina. Quando è possibile, per esempio, tagliali in porzioni piccole e omogenee, in modo che tutto risulti cotto allo stesso momento. Evita tranci di pesce o pezzi di carne troppo grandi o, se non è possibile, fai in modo che rimangano in basso nella vaporiera e più vicino alla fonte di calore: cuoceranno meglio e in meno tempo.

Anche in questo caso comunque, soprattutto se hai poco tempo a disposizione da passare in cucina, parti da preparazioni per cui non rischi di metterci ore. Tieni conto, per esempio, che le verdure a foglie verde cuciono prima di ortaggi o tuberi come le patate e che anche carne e pesce in pezzi hanno tempi di cottura minori rispetto a quando provi a cucinarli per intero.

Trucchi e segreti su come cucinare nella vaporiera

Ci sono tanti segreti comunque che scoprirai pian piano e confrontandoti con chi sa già meglio di te come cucinare a vapore. Qualche trucco, però, vale la pena conoscerlo fin da subito per sfruttare al meglio le opportunità che vengono da questo metodo di cottura.

Cosa si può cucinare con la vaporiera

  • Non solo acqua, soprattutto se usi cestelli e pentole puoi utilizzare altri liquidi per la cottura a vapore come il brodo (di carne, di verdure, di pesce, eccetera). Serve per dare maggiore sapore alle preparazioni ed è una tecnica tipica della tradizione orientale.
  • Aromatizza l’acqua. Se non vuoi sostituirla del tutto, prova ad aggiungere prima o durante l’ebollizione spezie, erbe aromatiche od oli essenziali a tuo piacere e che ben si adattino con le diverse pietanze in modo da valorizzare i sapori. Si tratta di un trucchetto tra l’altro che, al contrario del primo, puoi utilizzare anche nelle vaporiere elettriche se dotate di infusore ad hoc.
  • Usa verdure a foglie larghe o erbe per ricoprire i cestelli. Anche questa è una piccola accortezza che arriva direttamente dalla tradizione orientale: serve per non fare attaccare il cibo ai cestelli, specie se utilizzi quelli di bambù che potrebbero risultare difficili da lavare, ma anche per dare ancora una volta una spinta di gusto in più ai piatti.

Cosa si cuoce nella vaporiera?

Tra le più indicate da cuocere al vapore ci sono carote, asparagi, broccoli, cavolfiori, patate, zucca, zucchine e spinaci. Conta molto la qualità delle materie prime, che devono essere fresche, ma anche i tempi di cottura sono molto importanti.

Quali sono i vantaggi della cottura a vapore?

In generale si potrebbe definire che le caratteristiche della cottura al vapore sono le seguenti:.
E' più lenta..
E' meno intensa..
Preserva le caratteristiche organolettiche e gustative..
Evita la dispersione dei nutrienti..
Non produce reazioni di Maillard..
Non produce molecole tossiche..

Come cucinare a vapore con la vaporiera?

Basta munirsi di un cestello, oppure una vaporiera o anche del microonde e lasciare gli alimenti “sospesi” facendoli cuocere nel vapore. Il cibo mantiene così le sue proprietà organolettiche e cuoce senza bisogno di aggiungere grassi.

A cosa serve vaporiera?

Una vaporiera è un piccolo elettrodomestico da cucina utilizzato per cuocere o preparare vari cibi con il calore del vapore trattenendo il cibo in un recipiente chiuso riducendo la fuoriuscita di vapore. Questo metodo viene chiamato cottura a vapore.