Ecco la ricetta che hai scelto!Passione Foodblogger: le vostre Ricette!Le Videoricette di CirioLe ricette della Galleria del Sapore!120' Media Show
Prodotti Cirio utilizzati in questa RicettaIngredienti per 6 persone: Preparazione: Tritare finemente la cipolla, quindi metterla a soffriggere con un filo d’olio in una padella. Abbinamento consigliato: Dolcetto Creata da: Valentina Barone, foodblogger di cucinaecantina.net Stampa questa ricetta Sugo Prosciutto cotto e PiselliIl Sugo Prosciutto cotto e Piselli è un classico della cucina tradizionale italiana. Il Sugo Prosciutto cotto e Piselli è per un primo piatto che unisce il sapore dolce dei piselli a quello del prosciutto cotto, che ben si armonizza senza che i due sapori si sovrastino.Per il Sugo Prosciutto cotto e Piselli Lavare, i piselli, se si usano
quelli in scatola, Sul piano di lavoro con un coltello ben affilato, In una padella antiaderente capiente, scaldare l’olio. Aggiungere la passata di pomodoro, il vino e mescolare. Aggiungere i piselli, cuocere per 15 minuti, Il prosciutto cotto, tagliato a liste
sottili, La pasta, corta e possibilmente all’uovo, Spolverizzare la pasta con abbondante parmigiano grattugiato. Usare il sugo per la pasta, per la pasta fresca, Nota Al Sugo Prosciutto cotto e Piselli è possibile aggiungere 150ml di panna al momento di far saltare in padella la pasta. Il Sugo Prosciutto cotto e Piselli è per un primo piatto facile e veloce da preparare. Il Sugo Prosciutto cotto e Piselli è un delizioso piatto unico, abbondando un po’ nelle porzioni. Il Sugo Prosciutto cotto e Piselli è una ricetta della più autentica tradizione italiana, ideale per un primo piatto gustoso e di grande impatto. Il pomodoro (Solanum lycopersicum, identificato secondo il Codice Internazionale di Nomenclatura Botanica (ICBN) Lycopersicon esculentum (L.) Karsten ex Farw. della famiglia delle Solanacee, è una pianta annuale. Le sue bacche, dal caratteristico colore rosso, sono largamente utilizzate in ambito alimentare in molti Paesi del mondo. Il pomodoro è nativo della zona dell’America centrale, del Sud America e della parte meridionale dell’America settentrionale, zona compresa oggi tra i paesi del Messico e Perù. Gli Aztechi lo chiamarono xitomatl, mentre il termine tomatl indicava vari frutti simili fra loro, in genere sugosi. La data del suo arrivo in Europa è il 1540 quando lo spagnolo Hernan Cortes rientrò in patria e ne portò alcuni esemplari; ma la sua coltivazione e diffusione attese fino alla seconda metà del XVII secolo. In Italia è documentato da Pietro Andrea Mattioli che nel suo Medici Senensis Commentarii del 1544 lo definì mala aurea, poi tradotto letteralmente in italiano come “pomo d’oro” dal suo caratteristico colore giallo oro. Ma già nel 1572 in una lettera di Costanzo Felici a Ulisse Aldrovandi si fa riferimento ad una varietà di colore rosso gagliardamente, che poi venne selezionata nel tempo e divenne prevalente. In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio al rosso si ebbe nell’agro nocerino nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione del pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il pomodoro di Sorrento, originale ingrediente della caprese, il pomodoro Corbarino ed il pomodorino giallo del Vesuvio che ancora conserva il colorito originario. Nel 1762 ne furono definite le tecniche di conservazione in seguito agli studi di Lazzaro Spallanzani che, per primo, notò come gli estratti fatti bollire e posti in contenitori chiusi non si alterassero. In seguito, nel 1809, un cuoco parigino, Nicolas Appert, pubblicò l’opera L’art de conserver les substances alimentaires d’origine animale et végétale pour pleusieurs années, dove fra gli altri alimenti era citato anche il pomodoro. Il pomodoro è ricco di acqua, di minerali, di antiradicali liberi come lo zinco ed il selenio, di vitamine antiossidanti come la A e la C, necessarie per la elasticità della pelle e numerose fibre solubili che saziano senza irritare l’intestino. Per 100gr di pomodoro si riscontrano solo 18 calorie per cui è indicato anche per diete ipocaloriche, inoltre, la tomatina presente nel pomodoro combatte le cardiopatie ed i tumori.
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