Frutta che si può mangiare con la gastrite

Cosa mangiare quando si ha la gastrite?

La gastrite, acuta o cronica, fa parte di un ampio gruppo di patologie, definite gastropatie; si tratta di un’infiammazione della mucosa gastrica, che può avere diverse cause.

Una forma piuttosto comune è la gastrite nervosa, o da stress, che causa bruciore addominale, nausea, reflusso gastroesofageo, acidità; a volte febbre e malessere generale.

In caso di dubbi è sempre meglio evitare l’autovalutazione e rivolgersi al medico che, se necessario, può prescrivere una gastroscopia.

L’alimentazione giusta, quando si ha la gastrite, può influire positivamente e migliorare i sintomi della patologia, soprattutto se la causa è nervosa o legata a un’alimentazione scorretta; ma importante sempre, perché aiuta a ridurre l’infiammazione della mucosa gastrica.

I benefici di un’alimentazione equilibrata e sana non si limitano al benessere dello stomaco. Molti altri organi ne possono beneficiare, determinando addirittura un miglioramento del dolore cervicale! Scopriamo perciò quali alimenti preferire e quali è meglio evitare.

Gastrite: scegliere con attenzione i cibi

Che sia gastrite acuta o cronica poco importa, ciò che conta è scegliere i cibi giusti, che non provochino ulteriore irritazione alle pareti dello stomaco, o acidità.

Scegliere alimenti a bassa acidità, poveri di grassi, preparati con cotture brevi e leggere, prima di tutto.

Lo zucchero raffinato andrebbe ridotto, meglio se eliminato. Non è un prodotto essenziale e spesso è poco tollerato.

Lo stesso vale per la margarina, troppo ricca di grassi saturi, nocivi per l’organismo. Da sostituire con olio d’oliva, meglio se extravergine, ricco di grassi monoinsaturi, ad azione protettiva per il sistema cardiovascolare, vitamine e antiossidanti.

Cosa si può mangiare quando si ha la gastrite?:

  • Tutte le verdure a foglia, ricche di fibre, come spinaci, insalata, bietole
  • Finocchi, zucchine, carciofi, fagiolini, sedano e carote
  • Mele e frutti di bosco come i mirtilli, che rallentano la crescita dell’Helicobacter Pylori
  • Legumi (fagioli, lenticchie)
  • Banane, fichi e tutti i frutti non acidi
  • Pasta, riso (integrale) cereali, patate
  • Uova (non fritte)
  • Miele e confetture
  • Biscotti, fette biscottate, crackers
  • Formaggi magri e latte parzialmente scremato

I cibi da evitare:

  • Tutti i cibi molto grassi, come alcuni formaggi, gli insaccati, il burro e la margarina
  • Gli alimenti fritti
  • Spezie, in particolare pepe e peperoncino (lo zenzero è ammesso)
  • Pomodori, peperoni, mandarini e frutta acida in genere
  • Dolci elaborati, ricchi di grassi
  • Caffè e tè
  • Alcol
  • Bibite zuccherate

Consigli utili per chi soffre di gastrite (ma validi per tutti)

Un corretto stile di vita e la giusta alimentazione diminuiscono l’irritazione della mucosa gastrica, e sono validi comportamenti preventivi.

  1. Evitare le cotture prolungate ed elaborate, i fritti, gli intingoli, i condimenti troppo grassi
  2. Fare pasti leggeri, frequenti e poco abbondanti
  3. Non saltare la colazione
  4. Masticare lentamente e consumare il pasto con calma, senza distrazioni (no al cellulare a tavola)
  5. Non sdraiarsi subito dopo mangiato (per evitare il reflusso gastrico)
  6. Evitare fumo e alcol
  7. Mantenere sempre una buona idratazione, bevendo acqua e/o tisane, meglio se lontano dai pasti

Per tenere a bada l’ansia e lo stress, consumare tisane a base di melissa, malva, camomilla. Hanno proprietà calmanti sul sistema nervoso, ma anche sullo stomaco, con azione emolliente e antinfiammatoria.

Come la malva, l’aloe vera in succo è un gastroprotettore. Crea una sorta di pellicola sulle mucose interne dello stomaco, limitando l’irritazione e l’acidità.

Infografica

Stampa la seguente infografica e condividila con chi soffre di reflusso o altri disturbi gastrici; si tratta di una guida pratica per valutare di volta in volta il grado di rischio di cibi, alimenti e bevande.

Frutta che si può mangiare con la gastrite

Scarica e stampa l’infografica riassuntiva, da tenere sempre con te o da appendere al frigorifero.

  • JPG ad alta risoluzione (Dimensione 3 MB)
  • JPG a bassa risoluzione (Dimensione 1 MB)

Video

Introduzione

Prima di allungare la mano per prendere un’altra manciata di patatine fritte, fermatevi un momento a pensare: e se mi facessero venire bruciore di stomaco?

Anche se l’effetto dei diversi alimenti cambia da persona a persona, in base a numerosi fattori e anche alla sensibilità personale, nonché alla condizione di salute di quel periodo, è possibile stilare alcune regole generali che è bene conoscere. Ci sono infatti cibi e bevande che, a causa di un alto tasso di acidità (oppure grazie alla capacità di rilassare il cardias, la valvola che impedisce all’acido di risalire nell’esofago) sono in grado di innescare o esacerbare i sintomi della gastrite e del reflusso più di altri.

In altri casi può essere il contenuto in grassi a rendere il cibo poco adatto ai pazienti con problemi di stomaco, perché un’elevata concentrazione di questi nutrienti è in grado di rallentare significativamente la velocità di svuotamento dello stomaco; anche alimenti nutrizionalmente preziosi, come noci e pistacchi, sono purtroppo ricchi di lipidi e quindi potenzialmente in grado di aumentare il rischio di sviluppare sintomi fastidiosi.

Limitare il consumo degli alimenti più problematici consente di ridurre la frequenza e l’intensità degli attacchi; è infine bene ricordare che i fattori legati al bruciore di stomaco sono numerosi e comprendono anche

  • consumo di alcol,
  • gravidanza,
  • obesità,
  • ernia iatale,
  • fumo,
  • alcuni medicinali,

ma chi soffre di questo problema in genere concorda sul fatto che il cibo ne rappresenti la causa principale.

Il segreto per convivere con gastrite, reflusso gastroesofageo ed ernia iatale è inserire nella propria dieta il giusto mix di cibi e bevande.

In questa guida abbiamo suddiviso diversi cibi e bevande comuni in base alla loro tendenza a

  • creare acidità,
  • irritare la mucosa gastrica
  • e/o rilassare la valvola dell’esofago causando reflusso.

È possibile determinare il grado di probabilità di un attacco di bruciore di stomaco basandosi sulla categoria di appartenenza.

Da un punto di vista più generale ricordiamo inoltre alcune regole tanto semplici quanto efficaci:

  1. Evitare l’abitudine di basare la propria dieta su 2-3 pasti abbondanti, preferire invece 5-6 piccoli spuntini nell’arco della giornata.
  2. Orientarsi verso un’alimentazione povera di grassi (ipolipidica), responsabili del rallentamento dello svuotamento gastrico.
  3. Mangiare lentamente, masticando a lungo ogni boccone; una buona digestione in bocca riduce i tempi necessari a quella che avviene nello stomaco.
  4. Evitare cibi e bevande gelate o bollenti.

Maggiore è il numero di cibi a rischio nella propria dieta, maggiore sarà la probabilità di bruciore di stomaco e sintomi correlati; a questo proposito un diario alimentare è un buon sistema per tener traccia delle proprie scelte alimentari e identificare le cause scatenanti del bruciore di stomaco, evidenziando allo stesso tempo le sensibilità individuali.

La capacità di tollerare i cibi presenti nell’elenco seguente varia infatti da persona a persona. Un bicchiere di limonata può essere tollerato molto bene da alcuni soggetti e causare un attacco di bruciore di stomaco devastante in altri. Occorre inoltre prestare molta attenzione alle porzioni che si consumano e ricordarsi le quantità che il nostro stomaco è in grado di tollerare. Come guida usate le vostre porzioni personalizzate. Se la quantità è eccessiva spesso il cibo consumato passa alla categoria di rischio superiore.

Il bruciore di stomaco può essere tenuto sotto controllo, e non è necessario subirlo passivamente, ma è fondamentale impegnarsi in un’opera di trial and error, ovvero di costruzione dell’esperienza per prova ed errore: la guida che segue vuole essere il punto di partenza di questo percorso personale.

Frutta che si può mangiare con la gastrite

iStock.com/juststock

Frutta

  • Alto rischio
    • Succo d’arancia
    • Limone
    • Limonata
    • Succo di pompelmo
    • Succo di mirtillo rosso
    • Frutta secca a guscio (noci, pistacchi, arachidi, …)
  • Rischio medio
    • Succo d’arancia a basso tenore di acidità
    • Sidro di mela
    • Pesca
    • Mirtilli
    • Lamponi
    • Fragole
    • Uva
    • Mirtilli rossi secchi
  • Basso rischio
    • Mela fresca
    • Mela secca
    • Succo di mela
    • Banana

Verdura

  • Alto rischio
    • Purè di patate
    • Patatine fritte
    • Cipolla cruda
    • Insalata di patate
    • Pomodoro
  • Rischio medio
    • Aglio
    • Cipolla cotta
    • Porro
    • Crauti
    • Scalogno
  • Basso rischio
    • Carote
    • Cavolo
    • Piselli
    • Broccoli
    • Fagiolini
    • Patate al forno

Carboidrati

  • Alto rischio
    • Maccheroni al formaggio
    • Spaghetti al pomodoro
  • Rischio medio
    • Muffin
    • Muesli ai cereali
  • Basso rischio
    • Pane integrale
    • Pane bianco
    • Pane con farina di mais
    • Riso integrale
    • Riso bianco
    • Cuscus
    • Gallette
    • Cracker
    • Pretzel
    • Dolce di riso
    • Cereali a base di farina d’avena
    • Corn flakes glassati
    • Cereali a base di crusca

Latte e derivati

  • Alto rischio
    • Panna acida
    • Frullato
    • Gelato
    • Fiocchi di latte
  • Rischio medio
    • Yogurt
    • Latte parzialmente scremato
    • Latte scremato
    • Yogurt gelato
    • Fiocchi di latte magri
    • Formaggio a pasta dura
    • Mozzarella
  • Basso rischio
    • Formaggio spalmabile magro
    • Feta
    • Formaggio di capra
    • Panna acida magra
    • Formaggio di soia a basso contenuto di grassi*

Carne ed altri secondi piatti

  • Alto rischio
    • Manzo tritato, spalla
    • Bistecca di controfiletto
    • Crocchette di pollo
    • Alette di pollo
  • Rischio medio
    • Manzo tritato, magro
    • Insalata di pollo
    • Uova strapazzate al burro
    • Uova al tegamino
    • Frittura di pesce
    • Insalata di tonno
    • Hot dog di manzo o di suino
    • Prosciutto
    • Burro di arachidi
    • Fagioli al forno
  • Basso rischio
    • Manzo tritato, magrissimo
    • Roast beef
    • Petto di pollo senza pelle
    • Albume d’uovo (o sostituto dell’uovo)
    • Pesce fresco cotto senza aggiunta di grassi

Grassi, olii e dolci

  • Alto rischio
    • Cioccolata
    • Patatine di mais
    • Patatine fritte
    • Biscotti al burro ad alto contenuto di grassi
    • Biscotti tipo brownies
    • Bombolone
    • Condimento cremoso per insalata
    • Condimento per insalata a base di olio e aceto
  • Rischio medio
    • Biscotti a basso contenuto di grassi
    • Ketchup
  • Basso rischio
    • Patatine cotte al forno
    • Biscotti senza grassi
    • Caramelle gelatinose
    • Rondelle di liquirizia
    • Condimento per insalata a basso contenuto di grassi

Bevande

  • Alto rischio
    • Liquori
    • Vino
    • Caffè
    • The
  • Rischio medio
    • Aperitivi analcolici
    • Birra
    • Birra analcolica
    • Bevande dolci gassate
  • Basso rischio
    • Acqua minerale

*Si segnala ai lettori che il formaggio di soia, pur non appartenendo ai latticini, è stato mantenuto in questa categoria come sul documento originale, ai fini di una più agevole consultazione. Ringrazio la Dr.ssa Napolitano per la cortese segnalazione.

Fonti e bibliografia

  • National Heartburn Alliance

Chi ha la gastrite può mangiare la banana?

Proprio le banane, grazie alle loro proprietà, sono un immancabile complemento di una corretta dieta anti-gastrite. L'acqua biologica, di cui sono composte per il 75%, risulta l'elemento essenziale che le rende un fattore alcalinizzante dei tessuti dello stomaco, stimolandone la produzione di muco.

Cosa mangiare la sera con la gastrite?

Al contrario, nella dieta per la gastrite è necessario utilizzare alimenti facilmente digeribili quali:.
Cereali e leguminose NON stracotti..
Formaggi freschi, yogurt e latte a moderato contenuto lipidico e in piccole porzioni..
Pesce magro..
Carne magra..
Ortaggi..

Quale frutta non mangiare con la gastrite?

Cosa non mangiare in caso di gastrite Stesso discorso per frutta e verdura come limoni, arance, mandarini, pompelmi, frutta secca ed essiccata (ricchissima di zuccheri e solfiti) e ancora pomodori, peperoni, cipolle e aglio. Anche le spezie come peperoncino e pepe nero dovrebbero essere momentaneamente accantonati.

Chi ha la gastrite può mangiare le arance?

Sconsigliati in caso di gastrite anche le fritture, le bevande gassate e la frutta secca. Consentiti, ma con moderazione, invece, latte o yogurt parzialmente scremati, agrumi, pomodori, pepe, menta, cipolle, peperoncino e cioccolato.